
16/08/2025
🌊Il sale del mare: quando la natura diventa medicina
Nel 2001, durante un discorso, Sri Sathya Sai Baba offrì un consiglio semplice e profondo.
"Dopo un bagno in mare, non lavate via subito il sale con acqua dolce. Quel velo sottile che resta sulla pelle, diceva, è un dono della natura con potenti proprietà curative, capace di aiutare il corpo a ritrovare equilibrio e salute."
Tutto vero perché l’acqua marina è un concentrato di minerali preziosi: magnesio, potassio, calcio, zinco e iodio. Quando restano a contatto con la pelle, possono penetrare negli strati superficiali, favorendo l’idratazione e stimolando i processi di rigenerazione cutanea. Il magnesio, in particolare, ha effetti lenitivi e antinfiammatori, utili nel ridurre prurito, arrossamenti e irritazioni. Come la talassoterapia (che sfrutta acqua, alghe e sabbia marine) è impiegata da secoli per alleviare disturbi come eczema, psoriasi, dermatiti e dolori articolari.
Oltre ai benefici dermatologici, l’esposizione prolungata al sale marino stimola la circolazione sanguigna, favorisce l’eliminazione di tossine e rilassa la muscolatura. A livello nervoso, il contatto con l’acqua salata e la permanenza in un ambiente marino favoriscono l’attivazione del sistema parasimpatico, con un effetto calmante che riduce lo stress e migliora il sonno. 🤠
Non avete fatto mai caso che dopo un lungo bagno al mare aumenta la diuresi....?
Ma c’è di più...
il sale ha un significato simbolico radicato in culture di tutto il mondo. È considerato strumento di purificazione, protezione e rinnovamento. In molte tradizioni spirituali, il bagno salino è un vero e proprio rituale per liberarsi da energie stagnanti e ristabilire armonia interiore.
L’insegnamento di Sai Baba ci ricorda che il mare non è solo un luogo di svago, ma un alleato per la salute del corpo e dello spirito. Lasciare che il sale agisca è un gesto di fiducia nella saggezza naturale!!
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