19/06/2025
La salute mentale è un diritto fondamentale e al momento un'emergenza da affrontare
Il 16 e 17 giugno, 31 Paesi europei si sono riuniti a Parigi per una conferenza internazionale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute francese, condividendo un obiettivo comune: riconoscere la salute psicologica come responsabilità pubblica e componente trasversale di tutte le politiche.
Una presa di posizione resa urgente da un quadro allarmante: nella regione europea dell’OMS, una persona su sei convive con un disturbo mentale, e una su tre non riceve le cure necessarie. Tra i fattori che pesano di più: solitudine, mancanza di supporto e un uso problematico dei social media, soprattutto tra i più giovani.
La conferenza ha riunito non solo i ministri della Salute, ma anche i rappresentanti di settori chiave come istruzione, affari sociali, cultura, edilizia. Ne è emersa una consapevolezza condivisa: per affrontare una crisi che tocca ogni ambito della vita sociale, servono politiche coordinate e risorse integrate.
“Quando integriamo il benessere mentale in ogni decisione, in ogni settore, facciamo più che alleviare la sofferenza: accendiamo dignità, speranza e opportunità per tutti”, ha dichiarato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa.
Il CNOP sostiene pienamente questa visione, fondata sulla cooperazione tra settori e sulla promozione del benessere psicologico come responsabilità pubblica, principio di equità e valore per l’intera collettività.
Per leggere la dichiarazione 👉 https://bit.ly/dichiarazioneparigi