Studio Oculistico dott.ssa Russo Alessandra

Studio Oculistico dott.ssa Russo Alessandra Medico specialista in OFTALMOLOGIA, perfezionata in OFTALMOLOGIA PEDIATRICA e NEUROFTALMOLOGIA 🤓

08/08/2025

Il glaucoma, “il ladro della vista”, è una patologia subdola perché spesso il paziente non è consapevole di essere malato, in quanto non accusa sintomi fino a quando il danno al nervo ottico è così avanzato da pregiudicare gravemente la funzione visiva. Per questa ragione una tecnologia innovativa come l’Eye Tracking suscita grandi aspettative in quanto può essere utile per una diagnosi precoce attraverso il rilevamento non invasivo delle anomalie dei movimenti oculari. Gli sviluppi futuri, connessi ad un impiego sempre più ampio dell’intelligenza artificiale, potranno rendere questa tecnologia sempre più accessibile e precisa. Per un quadro completo vi proponiamo il nostro approfondimento
https://www.oculistaitaliano.it/articoli/glaucoma-e-eye-tracking-maggiori-possibilita-di-diagnosi-precoce/

05/08/2025

L’estate è sinonimo di relax, sole e spensieratezza, ma i raggi del sole, il vento, la sabbia e le alte temperature possono causare fastidi come bruciore, secchezza e disidratazione oculare. Spesso trascuriamo questi segnali, pensando che siano passeggeri, ma prendersi cura della vista è essenziale per evitare problemi più seri.

La campagna nazionale “La prevenzione non va in vacanza”, promossa dalla Fondazione Iapb Italia ETS-Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, nasce proprio per ricordarci che bastano poche attenzioni per proteggere la nostra vista, anche in estate:

1. Usare occhiali da sole o berretto con visiera
2. Bere frequentemente e lentamente
3. Mangiare frutta e verdura
4. Esporsi al sole in modo graduale
5. Non fissare mai il sole
6. Non fare attività fisica nelle ore più calde

Sono piccoli gesti, semplici ma preziosi, che fanno la differenza.

Scopri di più su:
https://tinyurl.com/59hadkjc

La vista è un bene prezioso. Prendiamocene cura sempre! 💙

30/07/2025

Prima della terapia, tutto era indistinto. La sera non usciva da solo, inciampava tra le corsie del magazzino dove lavora, non riconosceva volti. Oggi Antonio legge i sottotitoli in TV anche da lontano, distingue le forme degli oggetti, vede chiaramente anche in condizioni di scarsa luce. È la testimonianza diretta del primo paziente al mondo trattato con una nuova terapia genica per una malattia ereditaria della retina associata a sordità e cecità progressiva: la sindrome di Usher di tipo 1B. Il 38enne italiano, operato a luglio scorso presso la Clinica Oculistica dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, a distanza di un anno è riemerso dal buio.

Aveva una vista inferiore a un decimo ma oggi, grazie all’intervento, riesce a percepire anche i contorni del campo visivo. Un risultato straordinario ottenuto grazie a un’innovativa modalità di terapia genica messa a punto dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli (Tigem) che è stata impiegata anche su altri 7 pazienti italiani, trattati anch’essi nel centro partenopeo, tra ottobre 2024 e aprile 2025.

L’articolo completo di Irma D’Aria su Salute

15/07/2025

Attraverso gli occhi è possibile individuare i primissimi segni di molte patologie sistemiche e oculari? Sembra proprio di sì, attraverso una nuova branca clinica in rapido sviluppo denominata Oculomics, che si basa sull’identificazione di alcuni biomarcatori nell’ambito delle strutture oculari. La sinergia tra genomica, proteonomica, biologia molecolare e gli algoritmi più avanzati dell’intelligenza artificiale consente ad Oculomics di aprire nuove prospettive alla diagnosi precoce e allo sviluppo di trattamenti personalizzati. Per approfondire https://www.oculistaitaliano.it/articoli/oculomics-gli-occhi-dicono-tanto/

12/07/2025

Bimba bellissima con E di Albini home made... si è esercitata con la mamma prima del controllo semestrale ed è stata bravissima in studio raggiungendo i 10/10 🥰🍉

06/07/2025
04/07/2025

La fluorangiografia rappresenta tuttora un esame fondamentale per la diagnosi e la gestione delle patologie della retina. Gli sviluppi più recenti dell’intelligenza artificiale generativa stanno aprendo nuove prospettive grazie ad algoritmi text-to-video che consentono di generare una versione dinamica di FAG a partire da foto del fondo oculare e report di testo delle anomalie retiniche. Grandi i vantaggi in termini di riduzione delle possibilità di errore, aumento della precisione diagnostica e incremento del potenziale di condivisione tra operatori sanitari. Per approfondire la portata di questa innovazione https://www.oculistaitaliano.it/articoli/fluorangiografia-text-to-video-con-ai-generativa/

19/06/2025

La neuropatia ottica ischemica anteriore o infarto della testa del nervo ottico è una patologia grave, caratterizzata da un’interruzione del flusso sanguigno che alimenta i fotorecettori retinici. Può insorgere improvvisamente e se non viene diagnosticata e gestita tempestivamente può pregiudicare in maniera seria e definitiva la vista. Non trascurare i primi segnali d’allarme e rivolgersi immediatamente allo specialista può fare la differenza. Per una guida completa vi proponiamo il nostro approfondimento
https://www.oculistaitaliano.it/articoli/neuropatia-ottica-ischemica-anteriore/

12/06/2025

Una graduale e progressiva perdita della capacità di distinguere i colori e di vedere nitidamente: potrebbero essere i primi segnali della distrofia dei coni. Si tratta di una patologia di origine genetica, fortunatamente abbastanza rara, per la quale al momento attuale non è disponibile un trattamento in grado di bloccarne insorgenza e progressione. Le principali speranze arrivano dalla terapia genica che potrebbe intervenire a correggere le mutazioni che ne costituiscono la causa principale. Per conoscere lo stato dell’arte vi proponiamo il nostro articolo
https://www.oculistaitaliano.it/articoli/distrofia-dei-coni/

30/05/2025

Nuovi studi del team di Medicina Trasfusionale si concentrano di su formulazioni di gocce oculari sempre più calibrate e in assenza di tossicità.

La sindrome dell’occhio secco colpisce circa una persona su 4 nel nostro Paese, soprattutto donne e anziani. L'esposizione frequente a monitor è una possibile causa, ma anche la lunga permanenza durante il giorno in ambienti chiusi incidono sulla riduzione del film lacrimale causando irritazione agli occhi e bruciore fino a una possibile infiammazione della cornea.

Quando l’utilizzo delle lacrime artificiali non è sufficiente per trattare il disturbo dell’occhio secco, la terapia oggi d’elezione è rappresentata dalla somministrazione di colliri da siero autologo o allogeno e lisati piastrinici che permettono una rigenerazione delle cellule epiteliali in grado di migliorare l’alterazione della superficie oculare.

I benefici sono conclamati e in Policlinico di Milano già da tempo si produce una composizione oftalmica derivata da sangue adulto allogenico per i pazienti in cura nel nostro Ospedale e in altri centri che al Policlinico di Milano si rivolgono per ricevere forniture.

Nuove ricerche condotte in Policlinico di Milano hanno mostrato effetti promettenti dell'uso di derivati ​​dal plasma sanguigno del cordone ombelicale: qui sono contenuti una vasta gamma di fattori rigenerativi tissutali naturali e fattori immunomodulatori unici con effetti positivi sulle cellule epiteliali corneali ed efficacia clinica favorendo la guarigione corneale grazie a fattori di crescita epiteliotropici, tra cui particolarmente importante è il fattore di crescita EGF.

Leggi l'articolo 👉 https://shorturl.at/72oox

27/05/2025

La blefarite è una patologia oculare estremamente comune, ma che può essere difficile diagnosticare correttamente in quanto può essere correlata ad una molteplicità di presentazioni cliniche e di fattori causali. Presenta una spiccata tendenza a diventare cronica e, quindi, è molto importante un corretto e precoce inquadramento diagnostico, a cui far seguire la scelta del trattamento più appropriato ed efficace. Per approfondire molti aspetti di questo fastidioso disturbo oculare vi proponiamo
https://www.oculistaitaliano.it/articoli/blefarite-una-patologia-complessa/

13/04/2025

Può capitare di trovarsi improvvisamente con un versamento di sangue nella parte bianca dell’occhio, una condizione che - oltre che essere antiestetica – può suscitare ansia e preoccupazione. Si tratta dell’esito della rottura di un capillare oculare, un evento che nella maggior parte dei casi ha carattere benigno e si risolve senza bisogno di terapia. Tuttavia se si ripete frequentemente oppure la piccola emorragia stenta a riassorbirsi è importante indagarne le cause per escludere che si tratti della manifestazione di patologie sistemiche, quali l’ipertensione arteriosa o il diabete. Per approfondire vi proponiamo il nostro articolo
https://www.oculistaitaliano.it/articoli/rottura-dei-capillari-oculari/

Indirizzo

Via Aldo Moro 10 (interno Galleria 28)
Trani
76125

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