30/05/2025
Nuovi studi del team di Medicina Trasfusionale si concentrano di su formulazioni di gocce oculari sempre piĂą calibrate e in assenza di tossicitĂ .
La sindrome dell’occhio secco colpisce circa una persona su 4 nel nostro Paese, soprattutto donne e anziani. L'esposizione frequente a monitor è una possibile causa, ma anche la lunga permanenza durante il giorno in ambienti chiusi incidono sulla riduzione del film lacrimale causando irritazione agli occhi e bruciore fino a una possibile infiammazione della cornea.
Quando l’utilizzo delle lacrime artificiali non è sufficiente per trattare il disturbo dell’occhio secco, la terapia oggi d’elezione è rappresentata dalla somministrazione di colliri da siero autologo o allogeno e lisati piastrinici che permettono una rigenerazione delle cellule epiteliali in grado di migliorare l’alterazione della superficie oculare.
I benefici sono conclamati e in Policlinico di Milano giĂ da tempo si produce una composizione oftalmica derivata da sangue adulto allogenico per i pazienti in cura nel nostro Ospedale e in altri centri che al Policlinico di Milano si rivolgono per ricevere forniture.
Nuove ricerche condotte in Policlinico di Milano hanno mostrato effetti promettenti dell'uso di derivati ​​dal plasma sanguigno del cordone ombelicale: qui sono contenuti una vasta gamma di fattori rigenerativi tissutali naturali e fattori immunomodulatori unici con effetti positivi sulle cellule epiteliali corneali ed efficacia clinica favorendo la guarigione corneale grazie a fattori di crescita epiteliotropici, tra cui particolarmente importante è il fattore di crescita EGF.
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