Pollina dott. Salvatore ginecologo

Pollina dott. Salvatore ginecologo visite ed ecografie ginecologiche e ostetriche Laureato in medicina presso l'università di Palermo nel 1973.

Specialista ostetricia e ginecologia presso l'università di Trieste nel 1979.

I PRIMI SINTOMI DELLA MENOPAUSA: COME RICONOSCERLI Quali sono i primi sintomi della menopausa? Come riconoscerli? L’iniz...
11/11/2019

I PRIMI SINTOMI DELLA MENOPAUSA: COME RICONOSCERLI

Quali sono i primi sintomi della menopausa? Come riconoscerli? L’inizio della menopausa è caratterizzata da alcuni disturbi ben precisi, che ne anticipano l’arrivo e che possono differire da donna a donna, anche per intensità. La menopausa è quel periodo nell’arco della vita di una donna – solitamente, l’età media in cui si verifica è intorno ai 50 anni – in cui cessa definitivamente il ciclo mestruale: qualche sintomo può, però, iniziare a manifestarsi anche qualche anno prima dell’effettivo inizio, aumentando con l’avvicinarsi della menopausa. Alcune donne non si accorgono dei cambiamenti in atto nel proprio corpo; mentre altre accusano disturbi fastidiosi. Ad ogni modo, alcuni sintomi della menopausa sono comuni un po’ a tutte le donne: ecco, quindi, quali sono i primi e come riconoscerli.

Vampate di calore
Un sintomo classico sono le vampate di calore, che compaiono anche prima dell’effettivo inizio della menopausa: queste colpiscono circa l’80% delle donne e durano dai 2 ai 5 anni, mediamente. Sono caratterizzate da una forte sensazione di calore che attraversa il corpo intensamente – viso e collo, soprattutto – per 30 secondi-2 minuti circa per, poi, finire con sudore freddo.
Le vampate di calore possono manifestarsi più volte al giorno, compresa la notte: per questo motivo, possono causare insonnia ed irritabilità.

Nervosismo
La menopausa è un passaggio normale della vita di ogni donna e non va, quindi, vissuta con malessere: questo potrebbe portare, infatti, ad un aggravamento dei disturbi. Il nervosismo può essere un ulteriore sintomo tipico del periodo della menopausa, dovuto alle modificazioni ormonali di questo periodo ed al disagio che si può – ma non si deve – provare. Il nervosismo può essere associato a depressione, ansia e crisi di pianto.

Palpitazioni
Le palpitazioni sono un altro disturbo che può manifestarsi nel periodo della menopausa: ciò è causato da un aumento della frequenza cardiaca. Questo fenomeno è, comunque, passeggero e spesso associato alle vampate di calore, di cui abbiamo parlato prima. Ad ogni modo, può manifestarsi un aumento della pressione arteriosa, per cui esistono anche cibi da evitare – e del rischio cardiovascolare.


Alterazioni mestruali
Uno dei primi segni che la menopausa potrebbe essere vicina sono le alterazioni mestruali, che possono includere cicli mestruali a volte brevi e frequenti o lunghi e abbondanti. A volte, le mestruazioni potrebbero anche saltare uno o più mesi e questo perché gli estrogeni ed il progesterone iniziano a diminuire, favorendo l’irregolarità del ciclo mestruale.
Si capisce di essere veramente in menopausa ad almeno un anno dall’ultima mestruazione.

Aumento di peso
L’aumento di peso è dovuto al calo degli estrogeni, ma può essere dovuto anche a cause di natura psicologica, che vanno dal nervosismo all’ansia e che possono condurre a vere e proprie crisi bulimiche. Alcune donne, poi, possono manifestare una pancia un po’ più pronunciata. Sicuramente, un’alimentazione sana e un po’ di attività fisica possono aiutare a contrastare effetti indesiderati come questo.

Mal di testa
Tra i sintomi che possono comparire o aumentare con l’arrivo della menopausa, vi è quello del mal di testa che si fa più frequente per alcune donne. Una fetta di persone accusa, poi, maggiore affaticamento con il sopraggiungere di questo particolare momento della vita, oltre a difficoltà di concentrazione.

Dolori articolari
I dolori ossei sono un altro dei disturbi abbastanza frequenti, legati al rilassamento muscolare: questa situazione può essere combattuta facendo una regolare attività fisica. Leossa tendono, poi, ad indebolirsi – così come le articolazioni, in generale – e questo potrebbe, successivamente, portare a casi di osteoporosi per cui si può fare della prevenzione.

Incontinenza urinaria
Per via dei cambiamenti ormonali tipici della menopausa, possono manifestarsi dei disturbi all’apparato urinario – vescica, uretra e così via – che possono comportare incontinenza, oltre che atrofia vulvare ed un aumento del Ph vaginale.

Secchezza di pelle e capelli
Infine, la secchezza di pelle e capelli – così come la comparsa di rughe – sono altri sintomi tipici della menopausa: la pelle diventa, infatti, sempre meno elastica, a causa della riduzione del collagene e di elastina e le unghie tendono ad indebolirsi, rompendosi più facilmente.

Tratto da tantasalute.it

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01/11/2019

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VACCINO ANTINFLUENZALE IN GRAVIDANZAL’influenza e le sue complicanze in gravidanza.L’influenza rappresenta un serio prob...
23/10/2019

VACCINO ANTINFLUENZALE IN GRAVIDANZA

L’influenza e le sue complicanze in gravidanza.

L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica.

I soggetti più a rischio di contrarre la patologia e di sviluppare complicanze sono, oltre gli anziani e le persone con patologie croniche, le donne gravide e i neonati nei primi mesi di vita. L’influenza contratta in corso di gravidanza può portare, infatti, il rischio di esito gravidico avverso: aborti, nati morti, decessi neonatali, nascite pretermine, basso peso alla nascita.

I neonati fino a 6 mesi, a causa dell’immaturità del sistema immunitario e cardiorespiratorio, sono maggiormente vulnerabili e soggetti a complicanze che richiedono il ricovero ospedaliero (polmonite, laringo-tracheo-bronchite, encefalopatia).

La forma di prevenzione più efficace per la s. influenzale è la vaccinazione.

I vaccini offerti alla donna gravida non contengono microrganismi vivi, sono vaccini cosiddetti inattivati, pertanto non possono nuocere al prodotto del concepimento.

Nel momento in cui la donna gravida si vaccina, non solo è protetta essa stessa in un momento di particolare vulnerabilità, ma nel contempo garantisce una buona protezione al feto, sia perché rappresenta una barriera al contagio, sia in virtù del passaggio degli anticorpi specifici per via transplacentare.

La vaccinazione in gravidanza (immunizzazione materna) offre una protezione diretta alla gestante, riduce la possibilità di trasmissione materno fetale all’infezione e fornisce una immunità passiva al neonato, dapprima attraverso il passaggio transplacentare di anticorpi e successivamente attraverso il latte materno.

La protezione ottimale della madre e del bambino dovrebbe iniziare, se possibile, prima del concepimento, se però c’è una gravidanza in corso il periodo ottimale è il II e III trimestre.

La barriera principale alla copertura vaccinale estesa è la disinformazione degli utenti e le false credenze, spesso acquisite in rete, che si trasformano in un atteggiamento di diffidenza e rifiuto. Bisogna superare questa barriera e accrescere la fiducia negli operatori sanitari che danno un’informazione completa.

Salvatore e Antonella Pollina

Estratto da:

Rivista di ostetricia ginecologia pratica e medicina perinatale. Vol ###II N.1/2018

09/11/2017
09/11/2017

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Trapani

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