Dott.ssa Pamela Garofani Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Pamela Garofani Psicologa Psicoterapeuta Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Pamela Garofani Psicologa Psicoterapeuta, Psicologo, Traversetolo.

27/12/2024

Tantissimi Auguri a Tutti di Buone Feste! 🎄
Si avvisa la gentile clientela che lo Studio resterà chiuso per riposo fino al 6 gennaio.
La Dottoressa rientrerà il 7 gennaio riposata.
Auguro a Tutti di prendersi cura di Sé e di riposarsi. 🌟

01/09/2024

La Dottoressa è in ferie dal 26 agosto all' 8 settembre.
Sarà nuovamente in studio da lunedì 9 settembre.
Si riceve solo su appuntamento.
Un saluto a tutti 🌊

25/12/2023

Si spendono fiumi di parole e di buoni propositi per le Feste.... 🎅🏻
Quindi Augurando a tutti Buone Feste ... Vi invito a trascorrere questo periodo il più possibile come lo desiderate 💖
Tantissimi Auguri!✨

Eh sì sono concrete 😊
25/11/2023

Eh sì sono concrete 😊

Continuiamo con la nostra campagna «non è solo nella tua mente!»

Per superare qualsiasi stigma, dobbiamo capire che le resistenze, le difficoltà, la sofferenza che proviamo nella mente... riusciamo a provarle perché in realtà sono nel nostro corpo!
Quando capiremo che "mente e corpo" sono così connessi da essere inscindibili l'uno dall'altra, prendersi cura della salute emotiva diverrà naturale quanto curare il nostro corpo!

L'immagine è una «topografia corporea delle emozioni» (Glerean et al. 2014) e mostra le regioni del corpo che si attivano (colori caldi) o si disattivano (colori freddi), quando si sperimentano determinate emozioni.

Nello studio, i soggetti venivano esposti a diversi stimoli emotigeni e i ricercatori "mappavano" le variazioni dell'attività corporea. Da sinistra a destra, potete notare come cambia l'attività del corpo in base a semplici stimoli verbali che richiamassero rabbia, paura, disgusto, sorpresa, neutrali, ansia, amore, depressione, disprezzo, orgoglio, vergogna e invidia.

Da oggi in poi, cercate di pensare alla vostra affettività come qualcosa di concreto perché, semplicemente, lo è!

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24/11/2023

Riconoscere che c’è violenza è doloroso. Vederla spesso è difficile. Difficile perché fa male. Difficile perché all’interno di relazioni intime. Difficile perché a volte subdola, invisibile. Non solo schiaffi, segni e lividi, ma forme diverse di violenza, psicologica e morale. Il femminicidio non nasce dal nulla: è alimentato da fiumi, talvolta sotterranei, ma molto più spesso evidenti e tollerati, che narrano la violenza domestica, economica, psicologica, assistita come normale manifestazione di "amore". Come psicologhe e psicologi dobbiamo imparare a riconoscere tutti questi segnali e insegnare a farlo: è un'operazione difficile perché impatta su una cultura che questa violenza la usa da sempre e la trova "normale". Una volta per tutte abbiamo bisogno di nuovi occhiali che ci consentano di riconoscere la violenza degli uomini sulle donne e di farla vedere: è un nostro compito di professioniste e professionisti "ampliare" di default la nostra percezione e rovesciare la narrazione negazionista di chi riduce la violenza ad un conflitto fra pari poteri. E lavoriamo senza stancarci affinché il NO ad una relazione sia percepito come un diritto, anche se doloroso, da accettare. Tutte le donne devono poter guardare al futuro senza più paura.

19/05/2023

In questo mese di maggio la nostra regione è stata flagellata da abbondanti precipitazioni, che sembrano continuare e a richiedere l'intervento di numerose squadre di soccorritori tra professionisti e volontari impiegati in operazioni di controllo, recupero, salvataggio e supporto alle popolazioni colpite.
Turnover pressanti, il contatto con la sofferenza delle popolazioni colpite, emozioni contrastanti di soddisfazione, ma anche frustrazione, senso di colpa, impotenza e rabbia sono gravose per tutti e possono risultare psicologicamente molto pesanti per il soccorritore in una posizione di forte sollecitazione emotiva.
Come psicologi dell'emergenza non possiamo non riconoscere e prestare attenzione all'impatto emotivo che queste calamità naturali provocano sulla popolazione colpita e sui soccorritori impegnati in lunghe ore di lavoro.

Alcuni suggerimenti per ridurre i rischi:
 saper riconoscere e monitorare le proprie reazioni fisiche ed emotive durante e dopo l'intervento;
 Come evidenzia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la prima cosa da ricordare è che “è normale sentirsi stressati, tristi, frustrati, arrabbiati, impotenti, confusi e che un modo semplice ma efficace per stare meglio è fare una telefonata a qualcuno di cui ci si fida”.
 condividere con la propria squadra pensieri ed emozioni relativi all'intervento svolto
 avere cura di sé, ripristinando una corretta routine inerente il ritmo sonno-veglia, l’alimentazione, le relazioni sociali,
 continuare a svolgere attività che procurano piacere e benessere psico-fisico
 richiedere interventi di supporto psicologico se il disagio emotivo permane nel tempo

18/05/2023
17/05/2023
17/05/2023

SIPEM SoS Emilia Romagna in campo per le vittime dell’alluvione.❤️

Indirizzo

Traversetolo

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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