23/04/2025
♥️
Un anno senza Sue. Una vita intera con Sue.
Un anno fa ci lasciava
Eppure, chi lavora con l’amore, con il dolore, con la solitudine delle notti mute tra due corpi vicini,
chi siede accanto a persone che lottano per sentirsi abbastanza, amabili,
chi si inchina con umiltà davanti all’intensità delle emozioni umane,
sa che Sue è ancora qui.
Nel modo in cui ascoltiamo.
Nel modo in cui stiamo.
Nel modo in cui crediamo che la vulnerabilità non sia il nemico,
ma la strada. La chiave. Il ritorno a casa.
Sue ci ha insegnato a non evitare la paura,
a non vergognarci della rabbia,
a cercare sempre il dolore dietro ogni difesa.
Ci ha ricordato che l’essere umano è profondamente, irriducibilmente relazionale.
E che la terapia non è riparare un guasto.
È ricostruire un ponte.
A volte, è costruirlo per la prima volta.
Noi di EFT Italia portiamo avanti questo lascito con rispetto e responsabilità.
Siamo custodi di un modello che parla d’amore,
ma anche testimoni della fatica, del coraggio e della bellezza che vivono nei nostri studi ogni giorno.
Siamo terapeuti, siamo esseri umani. E crediamo, come credeva Sue,
che ogni persona meriti di sentirsi tenuta, vista, amata.
Almeno da un’altra persona nel mondo.
In un mondo che ci insegna a non aver bisogno di nessuno,
noi scegliamo ogni giorno di guardare in faccia il bisogno.
Di proteggerlo. Di onorarlo.
Di aiutare, come diceva lei, a curare relazioni e creare relazioni che curano,
e ad aiutare le persone ad essere la versione migliore di loro stessi. A riportarle a casa.
Grazie, Sue.
Per ogni lacrima vista.
Per ogni coppia salvata.
Per ogni persona aiutata a non vedersi più rotta, ma a sintonizzarsi con se stessa e ad abbracciarsi.
Per ogni terapeuta che hai aiutato a diventare più umano, più efficace, più felice del proprio lavoro.
Continui a vivere nel modo in cui lavoriamo.
Nel modo in cui amiamo.
Nel modo in cui, ogni giorno, torniamo a casa insieme a chi ci sceglie.
Grazie. Ci manchi tantissimo.
, Andrea e la Community.