21/08/2025
Dolore a***e e peria***e
ORIGINI DEL DOLORE
Le semplici caratteristiche del dolore, infatti, non sono sufficienti ad effettuare un’autodiagnosi, peraltro sempre sconsigliabile a fini terapeutici; analizzandole nel dettaglio e valutando gli eventuali sintomi correlati è comunque possibile formulare qualche ipotesi sulle origini del dolore associato alla defecazione:
– stitichezza: l’emissione di feci di consistenza particolarmente dura può lesionare la mucosa a***e, causando dolore durante e dopo la defecazione;
– diarrea: la frequente emissione di feci liquide può irritare la mucosa a***e causando dolore; in presenza di infezioni intestinali o intolleranze alimentari (come quelle al lattosio), il pH acido delle feci contribuisce a produrre lesioni anali causando dolore durante il passaggio delle feci;
– ragadi anali: questi piccoli taglietti della mucosa a***e sono tipicamente associati a dolori urenti e costrittivi (come se un piccolo pezzetto di vetro attraversasse l’ano) DURANTE la defecazione; caratteristiche anche le piccole emorragie evidenziate dalle tipiche striature di di sangue rosso vivo nella carta igienica. Il dolore insorge solitamente dopo l’evacuazione e dura per un periodo variabile da pochi secondi a diverse ore in caso di gravità;
– emorroidi: queste dilatazioni delle omonime vene sottomucose, situate a livello dell’ano e del tratto terminale del retto, si associano ad emorragie più importanti rispetto a quelle causate dalle ragadi, lasciando vere e proprie macchie sulla carta igienica o gocce di sangue nel wc. Il dolore durante la defecazione è in genere assente (in caso di emorroidi interne non prolassate), comunque meno violento rispetto a quello associato alla ragadi; in caso di gravità (ad esempio in caso di emorroidi interne prolassate e strozzate) il dolore può essere piuttosto violento e manifestarsi anche durante la giornata;
– assunzione di grandi quantità di cibi o spezie irritanti, come il pepe nero o il peperoncino;
– lesioni da grattamento: il grattamento, sia esso idiopatico o conseguente ad infezioni locali, condizioni dermatologiche particolari (psoriasi, eczema, lichen simplex…) o a dermatiti da contatto, provoca un danno cutaneo peria***e che favorisce la proliferazione di processi infettivi e causa dolore urente durante la defecazione, con eritema (arrossamento) della cute peria***e. I bambini vengono facilmente infettati da vari tipi di vermi, come gli ossiuri (Enterobius vermicularis) che causano prurito severo;
– lesioni conseguenti a rapporti sessuali di natura a***e: esiste generalmente un dolore di base che può eventuallmente accentuarsi con la defecazione;
– lesioni causate da malattie sessualmente trasmissibili, come gonorrea, herpes e clamidia: esiste generalmente un dolore di base ingravescente nel tempo che può eventualmente accentuarsi con la defecazione; si possono notare perdite anali di muco, sangue o pus;
– fistola ed ascesso a***e: la formazione di un canalicolo patologico che mette in comunicazione il ca***e a***e con la cute che circonda l’ano (fistole) e la successiva infezione di tale lacuna (ascesso) provoca un dolore a***e acuto, continuo ed ingravescente associato a tumefazione e a perdite purulente;
– tumore al retto: può causare sintomi come emissione di feci nastriformi e senso di bruciore nel ca***e a***e accompagnato a spasmo dello sfintere con urgenza della defecazione e senso di incompleto svuotamento durante la defecazione; in tal caso il dolore a***e è sordo e persiste durante la giornata.
Dottor Claudio Missaglia
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