12/09/2025
Cosa vedi? Cosa guardi?
Quale emozione ti accompagna?
Ogni nostra cicatrice è un portale, un confine attraversato.
Una cicatrice non è solo un segno sulla pelle.
È la testimonianza visibile di qualcosa che hai attraversato, e che ti ha trasformato.
Forse l’intervento è stato necessario, forse è arrivato all’improvviso.
Forse è stato scelto, o subito, ma da quel giorno il tuo corpo testimonia una pagina importante della tua esperienza.
La cicatrice non è solo la memoria di un taglio.
È un punto sacro in cui si sono incontrati dolore, resistenza, cura, paura, forza.
Magari oggi la pelle si è chiusa, ma ciò che è accaduto dentro può essere ancora lì e chiedere di essere ascoltato.
Come puoi capirlo?
Lo capisci quando la cicatrice ancora fa male, quando la tocchi e la gola si chiude, quando non riesci nemmeno a sfiorarla o a guardarla, quando ti dici che non si poteva evitare ma nel profondo ti biasimi o provi un senso di ingiustizia.
Attraverso Il tocco consapevole e l’ascolto profondo del corpo
puoi tornare in contatto con il corpo per accogliere in uno spazio sicuro ciò che è rimasto in attesa di essere integrato.
Ogni cicatrice può diventare un portale di coscienza.
Un invito a ricordare chi sei.
Se senti che è arrivato il momento di ascoltare la tua cicatrice in modo nuovo, ti possiamo accompagnare con delicatezza in un percorso di integrazione e riconnessione attraverso il corpo, il tocco, la presenza.
Scrivimi se desideri maggiori informazioni, o semplicemente per raccontarmi la tua storia.
Sarà u n onore camminare accanto a te.
Giulia
Pieropan
🍃operatrice in massaggio Ayyurvedico
🍃operatrice in Biodinamica Craniosacrale (SociaQualificata A.CS.I. Attività disciplinata ai sensi della legge n.4 del 14 Gennaio 2013)
📞342533 4013