03/02/2025
Ieri si sono svolte le elezioni dell’Ordine degli Psicologi di Trento superando il quorum alla prima convocazioe e a breve il nuovo Consiglio si insidierà.
IL SALUTO DELLA PRESIDENTE ROBERTA BOMMASSAR
Care Colleghe e Cari Colleghi,
siamo così arrivati alla conclusione di un’esperienza che certamente ha lasciato il segno: nella mia vita personale e professionale, così come in quella di tutti i consiglieri che mi hanno accompagnata. È tempo di bilanci e per questo desidero condividere alcune riflessioni.
La prima riguarda il clima relazionale del Consiglio che ha segnato questo quinquennio. Ben presto si sono abbandonate le differenze delle diverse provenienze ‘politiche’ e professionali, per creare un gruppo di persone che avevano, tutte, a cuore il miglioramento della nostra professione.
Insomma un gruppo coeso ma non monolitico; al contrario molto vivace. Questo obiettivo è stato raggiunto per merito di tutti. L’aver compreso che l’alleanza favorisce il piacere di lavorare insieme, di raggiungere obiettivi e - perché no - anche di riconoscere gli errori, ci ha permesso di mettere al servizio dell’Ordine tutta la nostra energia, mai consumata in sterili conflitti interni.
Un fattore, assolutamente imprevedibile, che ha creato uno spirito cooperativo è stata la pandemia che ha travolto il mondo, oltre che il nostro lavoro. Dopo pochi mesi dalla nostra elezione ci ha investiti come uno tsunami ma ci ha costretti a lasciare il superfluo per il necessario, a confrontarci, apprezzando la novità, di un modo nuovo di stare insieme sulle piattaforme on-line. Ci ha disorientati ma ci ha spinto fuori dalla comfort zone dell’incontro dí persona (pazienti, clienti, interlocutori) imponendoci un modo nuovo di vedere il mondo delle relazioni.
Gli obiettivi sono stati diversi, alcuni rivolti all’esterno ed altri all’interno.
Abbiamo investito in una scelta formativa di qualità che incontrasse bisogni diversi dei nostri colleghi, abbiamo avviato (con fortune alterne) interlocuzioni con la politica e le istituzioni, abbiamo costruito forti alleanze con le altre figure sanitarie - quante riunioni serali hanno accompagnato i miei giorni! - ed abbiamo anche avuto cura di trasmettere la qualità e l’importanza della nostra professione a tutti i cittadini (TV, quotidiani, radio) perché la nostra figura potesse essere finalmente interpretata come capace di leggere gli eventi e di offrire criteri d’interpretazione delle vicende umane, e non solo “professionisti del disagio”.
Ci siamo riusciti? In parte credo di sì, probabilmente avremmo potuto fare meglio, sicuramente c’è ancora moltissimo da fare. Pensiamo che il lascito di questa consigliatura sia positivo ma l’auspicio è che il prossimo Consiglio faccia ancora meglio.
Una parte importante del mio impegno di Presidente si è svolta presso il Consiglio Nazionale, ove sono stata referente del GDL Infanzia e Adolescenza con il coinvolgimento in numerose attività (audizioni in commissione parlamentare, organizzazione di convegni, attività di informazione e supporto nel periodo della pandemia). Tutto ciò mi ha permesso di coltivare relazioni professionali significative e di avviare alcuni autentici rapporti di amicizia.
A questo punto desidero ringraziare le cariche che in questi anni mi hanno accompagnata nel percorso: Gianluigi il vicepresidente, Cristina la segretaria e Wilma la tesoriera. Ma voglio ringraziare uno per uno tutti i consiglieri per aver dato con generosità e laicità il proprio contributo: quindi grazie ad Alessandra, Anna, Carlo, Marco, Vanda, Enrico e Roberta. È banale dirlo ma senza di loro non sarebbe stato possibile nulla di tutto quello che abbiamo fatto. Grazie!
Il pensiero che conclude i miei saluti non può non andare a Simonetta Calaon, la spina dorsale della macchina organizzativa dell’Ordine. Alla capacità gestionale ineccepibile, ha saputo accompagnare una non scontata ma rispettosa autonomia. La sua fine intelligenza custodisce la memoria storica del nostro Ordine. Tutto questo ha alleggerito e reso piacevole il mio mandato. Grazie Simonetta!
Tutti loro hanno contribuito a rendere vera la frase di Hermann Hesse “Non esiste una fine. Non esiste un inizio. Esiste solo l’infinita passione della vita.”
Un sincero Benvenuto a tutto il nuovo Consiglio dell’Ordine e tantissimi Auguri di buon lavoro!
Roberta Bommassar