
26/04/2025
Vaccino a mRNA personalizzato contro il carcinoma pancreatico: primi dati promettenti
Un vaccino sperimentale a mRNA, sviluppato da BioNTech in collaborazione con Genentech, sta aprendo nuove prospettive nella gestione dell’adenocarcinoma duttale pancreatico resecabile. Si chiama autogene cevumeran e sfrutta la piattaforma dell’mRNA già nota per i vaccini anti-COVID, ma in una versione completamente personalizzata.
Come funziona?
Dopo la resezione chirurgica del tumore, i ricercatori identificano fino a 20 neoantigeni tumorali specifici del singolo paziente, codificandoli in una sequenza di mRNA. Il vaccino, iniettato per via sottocutanea, ha lo scopo di istruire il sistema immunitario a riconoscere queste mutazioni tumorali e a rispondere con una risposta T-mediata.
I dati dello studio (fase 1)
Pubblicato su Nature nel 2023, lo studio ha coinvolto 16 pazienti. Tutti hanno ricevuto, dopo chirurgia, una combinazione di vaccino + atezolizumab (anti-PD-L1) + chemioterapia.
In 8 pazienti su 16 si è osservata una risposta immunitaria mirata contro i neoantigeni. A distanza di 18 mesi, questi pazienti non avevano ancora recidive, mentre i non-responder avevano una sopravvivenza libera da malattia mediana di 13,4 mesi.
Fonte: Nature, 2023
Quali implicazioni?
Si tratta ovviamente di dati preliminari, ma il concetto è interessante: personalizzazione radicale del trattamento adiuvante in oncologia, con l’obiettivo di superare l’approccio “one size fits all”. Il limite, al momento, è la complessità logistica: serve una piattaforma di sequenziamento e produzione mRNA su misura per ciascun paziente.
Nota politica
Secondo un’inchiesta di KFF Health News, ci sarebbero state pressioni da parte di funzionari del NIH per evitare riferimenti espliciti alla tecnologia mRNA nelle richieste di finanziamento, probabilmente per ragioni politiche legate alla percezione pubblica post-COVID.
Fonte: KFF Health News
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