
10/08/2025
Da piccola mio nonno mi ha regalato la mia prima bambola che - ironia della sorte - si chiamava Brava. Ho perso il conto di quante volte mi sia stato detto di fare la brava in tutte le sfumature di significato che ha assunto nelle varie circostanze (come paziente, compiacente, grata, rispettosa, obbediente).
Che poi, cosa significa fare i bravi? Ed é diverso da essere bravi?
Per quanto ne so, in ogni famiglia ha un significato diverso. (💭Curiosità: ti sei mai chiesto che valore ha nella tua?)
Poi, crescendo, si può scegliere di dare un significato diverso a quella parola, trovargli uno spazio comodo e, se non l'abbiamo mai fatto prima, concedercelo- preferibilmente senza sensi di colpa.
Per me, ora, si lega alla possibilità di creare uno spazio in cui poter godere della bellezza che nasce anche dalla fatica e dall'impegno costante. Significa riconoscere quella fatica, nonostante tutto. O forse significa riconoscersi e basta.
Negli ultimi tre mesi, ho camminato a passo sostenuto in tutti i percorsi che ho attraversato, pur gioendo del panorama attorno.
Ora é giunto il momento di fermarsi un attimo, per riposare e recuperare le energie utili a saper dare e ricevere. Perciò, lo studio chiude fino al 25 agosto. Una breve, ma necessaria e che non ha bisogno di essere meritata perché ora so che nasce dal bisogno.
Come sempre, la relazione terapeutica continua in ogni dove, con lo stesso affetto e forse ancora più intensità. ❤️🩹
Nelle foto una carrellata di momenti belli di questa primavera-estate.
Per non dimenticare il bello e il buono, oltre che il bravo.