
07/10/2025
Il trauma non è ciò che è successo. È ciò che è rimasto nel corpo.
Quando sentiamo la parola trauma, pensiamo spesso a eventi estremi ma, il trauma non è la storia dell’evento.
È l’impronta che quell’esperienza ha lasciato nel corpo e nel sistema nervoso.
È la sensazione di essere sopraffatti.
È il blocco, l’impotenza, il sentirsi disconnessi da sé stessi e dal mondo.
A volte legato a un momento preciso. Altre volte, è l’effetto cumulativo di esperienze più sottili, ripetüte nel tempo.
Il corpo non dimentica. Conserva, ogni giorno, le tracce di un trauma non risolto: tensioni croniche, difficoltà a rilassarsi, ipercontrollo, ansia, senso di pericolo anche quando non sussiste.
Ed è proprio per questo che il percorso di guarigione non può passare solo attraverso la mente e le parole.
Ha bisogno anche del corpo.
🧘🏻♀️Lo yoga, se praticato con un approccio trauma-informed, può diventare uno spazio sicuro per ritrovare connessione, presenza e ascolto. Non impone, non forza, non giudica.
Offre scelte, valorizza il consenso, rispetta i confini e coltiva la sicurezza interna.
È una pratica che insegna a sentire, senza sopraffare.
A restare, senza perdersi, anche solo per qualche respiro per iniziare a guarire.
✍️Scrivimi se vuoi sperimentare e sapere di più sulle pratiche che offro in percorsi individuali.
🧠Se sei uno psicoterapeuta e desideri integrare la pratica corporea nei percorsi di cura sono disponibile a collaborare.
📧atmayoga.treviglio@gmail.com
📍Treviglio