13/06/2025
“Le parole, si sa, queste creature viventi, queste prigioni sigillate dal mistero, questi pozzi artesiani, sono labili ed effimere, impalpabili e fugaci, ma, sia pure spegnendosi nel momento in cui sono dette, con le loro imprevedibili risonanze possono sfidare l’oblio, il drago dell’oblio, che talora sarebbe un salvatore fragile, e nondimeno salvifico” (E. Borgna; “L’ascolto gentile”, p.38).
Quanto potere possono avere le parole?! Armi a doppio taglio. Accoglienti, affettuose, incoraggianti, piene
di vita, morbide, premurose; ma anche taglienti, sfidanti, provocatorie, distruttive, sminuenti, dure.
Voi come definireste le parole? Quali sono quelle che usate maggiormente?