Stefano Nicoletti Nutrizionista & Personal Trainer

Stefano Nicoletti Nutrizionista & Personal Trainer Biologo Nutrizionista iscritto all’ Albo Nazionale AA_083410
Laureato in Scienze Motorie

La ritenzione idrica 😭 PARTE 1L’acqua nel nostro corpo è divisa in acqua intracellulare ed acqua extracellulare. La rite...
07/10/2022

La ritenzione idrica 😭 PARTE 1

L’acqua nel nostro corpo è divisa in acqua intracellulare ed acqua extracellulare.
La ritenzione idrica è causata da un eccesso di liquidi nella parte extracellulare.

Quindi non si tratta di eccesso di acqua, ma di una sua cattiva distribuzione.

Purtroppo non basta bere acqua con poco sodio per risolvere il problema 😂. C’è più sodio nei cibi che nell’acqua.

Perché l’acqua si distribuisce male?

Il problema ha molteplici cause: ormonali, tissutali, ambientali, stagionali, alimentari e genetiche.

Come migliorare la situazione? 🧐

1. Aumentare la componente intracellulare: così la massa cellulare attiva richiamerà più acqua al suo interno. Come? Con l’allenamento contro resistenze (i pesi si!) con sovraccarico di almeno 60% (non pesetti della Barbie)

2. Aumentare il ritorno venoso

3. Potenziare la p***a muscolare: non solo il cuore, ma anche i muscoli contribuiscono al ritorno venoso

4. Evitare di allenarsi al caldo: il caldo vasodilata e porta l’acqua nella parte extracellulare. Caldo significa sopra i 35-40 gradi, non di meno😏

INTESTINO E SONNOL’intestino è il più grande organo sensoriale del corpo umano. Tutto quello che mangiamo viene percepit...
23/09/2022

INTESTINO E SONNO

L’intestino è il più grande organo sensoriale del corpo umano. Tutto quello che mangiamo viene percepito a livello intestinale e condiziona il nostro microbiota. Fin qui tutto già noto.

Però dalle più attuali ricerche scientifiche sta emergendo che l’asse intestino-microbiota-cervello si ripercuote anche sul sonno.

Ci sono molte cause all’origine dell’insonnia, una di queste è l’intestino: se c’è disbiosi intestinale o altro tipo di problema, ciò può alterare la regolarità del sonno, dando origine a insonnia e/o risvegli notturni.

Perché?
Perché il nervo vago, che collega direttamente l’intestino al cervello, viene influenzato negativamente e trasmette segnali disequlibrati al cervello; inoltre la produzione di serotonina, prodotta dalle cellule intestinali, viene alterata.

Le sensazioni viscerali negative provocano quella che viene chiamata “sleep misperception”, ovvero la sensazione di sonno leggero e di dormire poco.

La carenza di serotonina provoca insonnia, depressione e stipsi.

Quindi abbiamo una ragione in più per cercare di mangiare meglio qualitativamente e di tenere sotto controllo la nostra popolazione batterica intestinale.

Come?
1. Mangiando in maniera equilibrata e, se necessario, aiutandoci con dei probiotici e con alimenti fermentati, che aiutano a ripristinare l’equilibrio del nostro microbiota e/o con degli adattogeni, utili a fronteggiare lo stress intestinale e a potenziare i nostri meccanismi di adattamento.
2. Praticando regolarmente attività fisica: quella che ci piace, nel momento per noi migliore e nella giusta quantità. L’attività fisica resta la medicina con più valore nel tempo.

Mi sono chiesto se avessero ragione i sostenitori del non bere durante i pasti o, viceversa, quelli che dicono di bere a...
15/09/2022

Mi sono chiesto se avessero ragione i sostenitori del non bere durante i pasti o, viceversa, quelli che dicono di bere abbondantemente durante il pasto. 🧐

Spulciando le pagine online che parlano dell’argomento si trova un po’ di tutto. 📚

C’è chi dice di non bere per non diluire i succhi gastrici, chi dice di bere abbondantemente per aiutare il processo digestivo, chi dice di bere solo se si mangiano cibi secchi e chi dice di abbinare cibi ricchi di acqua a cibi secchi. 🤯
Chi ha ragione?

Se analizziamo il processo fisiologico digestivo scopriamo che le idrolasi, ovvero gli enzimi che digeriscono i macronutrienti, inseriscono una molecola d’acqua nella reazione digestiva. Per cui tutti d’accordo sul fatto che l’acqua nell’organismo è necessaria. ☝🏼

Ma, bere prima, durante o dopo, è abbastanza indifferente. L’importante è mantenere una buona idratazione costantemente. 💦

L’acqua tende a riempire lo stomaco, per cui aumentare l’assunzione durante il pasto accelera il senso di riempimento. Bisogna valutare se ciò sia utile o meno. ❓

Sicuramente, come recentemente pubblicato dall’Istituto Superiore della Sanità, non è vero che l’acqua al pasto diluisce gli enzimi digestivi. 🚫

Detto questo, è abbastanza soggettiva la scelta di quando e quanto bere, tenendo in considerazione il fatto di essere più costanti possibile nel mantenere l’organismo sempre ben idratato.

Perché non dimagriamo con la dieta? Perché ad un certo punto smettiamo di dimagrire? Perché ogni volta che perdiamo peso...
11/09/2022

Perché non dimagriamo con la dieta? Perché ad un certo punto smettiamo di dimagrire?
Perché ogni volta che perdiamo peso e grasso poi ci blocchiamo e non riusciamo ad andare oltre?

3 FATTORI FONDAMENTALI:

1. Diete in cui il calo di peso è troppo rapido: viene catabolizzata (consumata) anche la massa magra e l’organismo diminuisce la propria capacità di dissipare energie (kcal).

2. Diete con troppo pochi carboidrati a lento rilascio: i carboidrati (glucidi) tengono alto il metabolismo e migliorano la sensibilità insulinica, al contrario di zuccheri e grassi.

3. Diete ipocaloriche al momento sbagliato: se siamo già in un regime alimentare con troppo poche calorie ed il metabolismo di base è già troppo basso, la situazione potrà solo peggiorare.

AQUA FONS VITAEL’acqua è il fattore fondamentale che influenza la performance atletica, la salute e la composizione corp...
04/09/2022

AQUA FONS VITAE

L’acqua è il fattore fondamentale che influenza la performance atletica, la salute e la composizione corporea. In pratica la vita.

È un macronutriente, cioè ne abbiamo bisogno in gran quantità per essere nutriti bene.

L’essere umano è composto prevalentemente da acqua: i muscoli al 75%, il cervello al 75%, il sangue all’83% e i polmoni al 90%. In pratica siamo quasi delle angurie.

Il turnover idrico per rimanere adeguatamente idratati richiede dai 2 ai 4 litri di acqua al giorno (ingerita direttamente o attraverso i cibi).

ACQUA PER DIMAGRIRE

L’acqua introdotta determina anche dei cambiamenti ormonali: un aumento del volume del sangue provoca aumento della pressione arteriosa e stimola la lipolisi, ovvero fa dimagrire.

Perché? Perché gli adipociti (le cellule che contengono il grasso) vengono in contatto con un volume di sangue maggiore e rilasciano più acidi grassi.

Altro dato interessante, che deve ancora essere confermato dal trial clinico, è che ogni 500 ml di acqua che beviamo consumiamo 20 kcal. Poco no? Ma se si bevono 3 litri di acqua al giorno sono comunque 120 kcal consumate in più!

N.B. Il volume sanguigno aumenta anche con l’attività fisica, sia aerobica, che con sovraccarichi. Ecco spiegata la magia del perché se ci alleniamo perdiamo più grasso rispetto a quando seguiamo solo la dieta.

LA SETE SI ALLENA

Si. Il senso della sete si può allenare: meno si beve e meno si percepisce il bisogno di bere. Viceversa,
se ci abituiamo gradualmente a bere, sentiremo sempre di più il bisogno di farlo.

L'effetto whoosh è un termine introdotto da Lyle McDonald (che non è quello del fast-food, ma un esperto di esercizio ed...
30/08/2022

L'effetto whoosh è un termine introdotto da Lyle McDonald (che non è quello del fast-food, ma un esperto di esercizio ed alimentazione), che descrive il fenomeno di un'improvvisa perdita di peso dopo uno stallo durante una dieta ipocalorica.

Gli studi sul fenomeno sono ancora work in progress, ma sembrerebbe che il fenomeno sia dovuto al fatto che la cellula adiposa ama la sua forma sferica e volendo rimanere sferica, piuttosto che sgonfiarsi richiama al suo interno acqua. Non è uno scherzo: fisiologicamente gli adipociti tendono a preservare la loro configurazione meccanico-chimica sferica.

Quindi, se ad un certo punto non perdiamo peso, non è perché il metabolismo si è abbassato (a meno che non abbiamo cambiato radicalmente le nostre abitudini in peggio), ma può essere dovuto all'acqua all'interno degli adipociti. Avendo un po' di pazienza, dopo qualche settimana, improvvisamente l'aspetto migliorerà e ci si sgonfierà perchè gli adipociti ad un certo punto saranno costretti a cedere l'acqua.

A riprova dell'effetto whoosh c'è il giorno dopo lo sgarro (pare il titolo di un film horror). Molto spesso, dopo esserci ingozzati come animali, il giorno seguente appariamo più sgonfi e definiti. Ma perché? Perchè pasti ricchi di carboidrati, zuccheri e grassi, che scatenano picchi insulinici, indirizzano il glucosio e l'acqua verso i muscoli, costringendo gli adipociti a rilasciare l'acqua.

Consiglio: durante le abbuffate-sgarro limitiamo l'introito di liquidi, altrimenti salta il banco perché viene fornita acqua dall'esterno e gli adipociti conservano la loro.

P.s. Se non si sta seguendo una dieta ipocalorica dopo lo sgarro-abbuffata saremo solo più grassi. E l’effetto whoosh non avverrà spontaneamente per grazia concessa.

26/08/2022

FACCIO LA DIETA E NON DIMAGRISCOA tutti può essere capitato di fare una dieta, dimagrire con una certa velocità, arrivar...
26/08/2022

FACCIO LA DIETA E NON DIMAGRISCO

A tutti può essere capitato di fare una dieta, dimagrire con una certa velocità, arrivare ad un punto di rottura in cui si molla tutto perché non si vedono più risultati e poi, nella metà del tempo, ritornare al peso iniziale.

Perché succede?

Questo fenomeno dipende da due fattori: Set Point e Settling Point.

SET POINT

Il Set Point è il numero di adipociti, le cellule in cui è immagazzinato il grasso, che il nostro organismo percepisce come numero naturale.
La quantità di questi adipociti è il risultato di fattori ambientali, sviluppati per la maggior parte in età puberale. E' un fattore irreversibile.

Il meccanismo del Set Point è controllato dall'ipotalamo, una ghiandola posta tra i due emisferi del cervello.

Un altro fattore che influisce sul Set Point è la vita prima della nascita: se la mamma si alimeta troppo, aumenta la predisposizione del nascituro al sovrappeso e per questo anche il periodo immediatamente post nascita è fondamentale.

COSA C'ENTRA IL SET POINT CON IL FALLIMENTO DELLA DIETA?

Quando si è sotto il Set Point, il corpo tende ad aumentare la fame (segnale dall'ipotalamo + meccanismo della leptina), ridurre l'attività fisica spontanea e farci assumere più calorie per guadagnare peso.

Quando si è sopra il Set Point, il corpo tende a ridurre la fame, aumentare l'attività fisica spontanea, cercando di diminuire le calorie in entrata ed aumentare quelle in uscita.

Per questo quando si fa una dieta troppo ipocalorica, molto spesso si fallisce.

SETTLING POINT

Il Settling Point è la quantità di grasso a cui il corpo si stabilizza e si adatta ed è dettato dallo stile di vita: dieta sana, allenamento costante, fattori ambientali motivanti e mantenimento nel tempo di una determinata composizione corporea (evitando l'effetto yo-yo).

Cosa significa? Molto chiaramente: un buon introito calorico, un ottimo consumo energetico ed un corretto funzionamento del metabolismo, ottenuti tramite costante allenamento e buone abitudini alimentari, devono diventare parte integrante della nostra vita e non devono essere vissute come fasi a termine e/o sacrifici o restrizioni.

E QUINDI?? Le conclusioni nei commenti!

LA VITAMINA D: COS'E'?In realtà la domanda giusta è: “cosa sono?” Infatti per vitamina D si intende un gruppo di 5 diver...
24/08/2022

LA VITAMINA D: COS'E'?

In realtà la domanda giusta è: “cosa sono?” Infatti per vitamina D si intende un gruppo di 5 diverse vitamine: D1 ,D2, D3, D4 e D5.
Queste vitamine sono dei pro-ormoni (ovvero precursori degli ormoni) liposolubili.

FUNZIONI DELLE VITAMINE D

Le vitamine D agiscono in quasi tutti i meccanismi più importanti per la nostra salute: aumentano le prestazioni fisiche, aiutano a ottenere il peso ideale, influenzano l'assorbimento dei sali minerali, è necessaria per ottenere un buon sonno e ridurre lo stress, favoriscono i meccanismi di disintossicazione ed escrezione dei metalli pesanti dal corpo e rafforzano il sistema immunitario.

QUALI SONO I LIVELLI IDEALI DI VITAMINE D?

Il livello ideale sono 60-80 ng/ml di sangue. Perché si attivino è necessaria l'esposizione al sole (per più di 15-20 giorni l'anno n.d.r.): proprio per questo motivo spesso è necessaria l'integrazione.

CO-FATTORI DELLE VITAMINE D

Il pool di vitamina D opera nel nostro corpo in presenza di alcuni componenti, necessari per rendere possibile che esprima la sua azione:
- Magnesio;
- Vitamina K2;
- Zinco;
- Boro.
Ecco perchè di solito la troviamo sempre associata a questi co-fattori.

VITAMINE D E PERDITA DI PESO

Migliaia di studi, certificati dall' European Institute of Nutritional Medicine (1752 studi clinici), certificano che ogni incremento di 1 ng/ml di vitamina D nel sangue porta ad una perdita di peso supplementare di 200 g mantenendo la stessa dieta.

Le vitamine D stimolano la produzione di leptina, un ormone che aumenta il senso di sazietà, riducendo la fame e riduce la formazione di molecole proteiche, come le citochine, responsabili dell'accumulo di grasso (soprattutto a livello addominale).

Concludendo, sarebbe opportuno verificare i livelli di vitamine nel sangue, ed eventualmente intervenire con una corretta supplementazione.

Quali sono i cibi che contengono vitamine D? 👇🏼è scritto nei commenti…

COSA SONO GLI ADATTOGENIUna pianta adattogena è caratterizzata dalla capacità del suo estratto di aiutare l'organismo a ...
20/08/2022

COSA SONO GLI ADATTOGENI

Una pianta adattogena è caratterizzata dalla capacità del suo estratto di aiutare l'organismo a fronteggiare lo stress, potenziando iL meccanismo di adattamento che il corpo mette in atto.

L'adattogeno è un “protettore” e cotemporaneamente un “allenatore” del nostro organismo nei confronti dello stress: aita il corpo a fronteggiare i problemi legati allo stress.

QUALI SONO GLI ADATTOGENI E COME AGISCONO

Le sostanze più utili sono l'Ashwagandha, la Rodiola Rosea e la Passiflora (per aiutare lal prostata).

Di fronte ad uno stressor o ad una situazione stressante il nostro organismo reagisce inviando una serie di segnali che partono dal cervello e vengono tradotti in ormoni (adrenalina, cortisolo e dopamina): come se il cervello spiegasse agli organi cosa fare. In questa fase intervenono gli adattogeni che amplificano il seganle se questo è troppo debole o limitando l'eccessiva intensità, che porterebbe ad una reazione esagerata, con conseguenze che portano alla somatizzazione dello stress: disturi metabolici, ipotiroidismo, accumulo di grasso, nell'uomo aumento di produzione di estrogeni,problemi alla prostata, irritabilità , mal di testa, mal di pancia, calo della concentrazione, ansia, insonnia, ecc..

E L'ALLENAMENTO SERVE?

Alla base della risposta esagerata dell'organismo a situazioni di stress c'è spesso una scarsa efficienza del ciclo di produzione energetica dell'organismo (ciclo dell'acido citrico o ciclo di Krebs).
L'allenamento costante aiuta a correggere questi disturbi e a ripristinare una situazione di bilancio energetico, migliorando l'efficienza fisica e mentale.

GRASSI NELLA DIETA: SI O NO?I grassi sono stati demonizzati per molto tempo: accusati di essere i principali responsabil...
18/08/2022

GRASSI NELLA DIETA: SI O NO?

I grassi sono stati demonizzati per molto tempo: accusati di essere i principali responsabili dell’epidemia di obesità e di malattie cardiovascolari.

La realtà delle cose è molto diversa. I grassi non fanno ingrassare. Sono necessari.
È ovvio che bisogna distinguere tra tipi di grassi: animali e vegetali innanzitutto, preferendo i secondi ai primi. E riservare un posto privilegiato ad omega 3-6 e 9, essenziali per il nostro corpo.

Cosa succede senza grassi?
Se nella dieta scendiamo troppo tempo al di sotto della soglia di 14% delle calorie totali dai grassi, il corpo andrà incontro ad una serie di problemi:
- cardiovascolari: il cuore ne risente;
- infiammatori: senza acidi grassi essenziali si è più esposti ad infiammazione e stress;
- immunitari: i grassi aiutano ad assorbire le proteine liposolubili ed alzare le difese;
- energetici: i grassi sono la principale riserva di energia e senza si va incontro a deficit energetici e spossatezza;
- ormonali: i grassi sono precursori di 5 ormoni steroidei;
- cognitivi: gli omega prevengono la degenerazione cognitiva.

Inoltre senza grassi si tenderà a ingrassare. Proprio così! Infatti il metabolismo rallenta.

In conclusione MAI escludere completamente i grassi dalla dieta.

Semmai stiamo attenti agli zuccheri, che:
- sovraccaricano il fegato;
- aumentano le riserve di grasso;
- modificano il metabolismo.

L’ allattamento al seno è il periodo durante il quale la madre allatta il suo bambino. I principali cambiamenti nel corp...
13/08/2022

L’ allattamento al seno è il periodo durante il quale la madre allatta il suo bambino.
I principali cambiamenti nel corpo della donna durante questa fase sono legati alla presenza di due ormoni fondamentali: prolattina e ossitocina.
La prolattina promuove la produzione di latte, mentre l’ ossitocina consente all’utero di tornare alle dimensioni e alla posizione originali. Favorisce anche l’espulsione del latte tramite la suzione del bebè. Più suzione, più secrezione.

Il fabbisogno nutrizionale durante l’allattamento è superiore a quello della gravidanza. Il costo aggiuntivo dell’organismo per la produzione di latte è stimato tra 700 e 800 kcal / l.
Queste raccomandazioni dipendono dal volume di latte estratto, dalla sua composizione e dallo stato nutrizionale della donna all’inizio dell’allattamento.
È per questo motivo che una dieta corretta durante la gravidanza garantisce un buon stato nutrizionale per la madre all’affrontare questa nuova fase.

Il fabbisogno energetico di una donna durante l’allattamento è di 500 kcal / giorno ed è superiore a quello di una donna che non si trova in quel periodo.

Le raccomandazioni nutrizionali per carboidrati e lipidi durante l’allattamento sono le stesse di una donna incinta. Al contrario, il fabbisogno proteico è più elevato, di 2-2,5 g / kg / giorno.

Le raccomandazioni giornaliere di vitamine e minerali per le donne che allattano sono simili a quelle per le donne incinte, con poche eccezioni.
I liquidi sono di fondamentale importanza. 2 l dovrebbero essere consumati giornalmente sotto forma di acqua, infusi, brodi, ecc. per garantire la produzione di latte.

La dieta di una donna che allatta al seno è molto simile a quella di una donna incinta, con alcune eccezioni. La cosa più importante è che il latte non venga alterato, quindi si dovranno evitare cibi che possano alterarne il gusto in modo che il bambino non lo rifiuti.
Da evitare alimenti che hanno un sapore forte come cavoli, cavolfiori, carciofi, aglio, cipolla, peperoni, asparagi, ravanelli, selvaggina e spezie.
Si deve suddividere l‘assunzione  in cinque o sei dosi giornaliere e deve contenere le seguenti porzioni:

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MICROBIOTA Il microbiota intestinale, cioè l'insieme dei batteri che popolano il nostro intestino, ha diverse funzioni: ...
08/08/2022

MICROBIOTA

Il microbiota intestinale, cioè l'insieme dei batteri che popolano il nostro intestino, ha diverse funzioni:
- metaboliche: fermenta residui dietetici non digeribili, fermenta gli zuccheri, produce sostanze antibiotiche, metabolizza peptidi eproteine, sintetizza vitamine del gruppo B e K, assorbe gli ioni calcio, magnesio e ferro;
- trofiche: controlla produzione e differenziazione delle cellule epiteliali;
- protettive: difende dagli agenti patogeni;
- immunologiche: per lo sviluppo dell'immunità sistemica e locale.

DISBIOSI

Se il microbiota è in omeostasi, ovvero c'è un equilibrio, rende con efficienza ed efficacia; al contrario, in una situazione di disbiosi, laddove questo equilibrio manca, l'intestino perde la sua naturale permeabilità e l'organismo si ammala più facilmente.

Esistono vari test per verificare la disbiosi ed intervenire per ripristinare l'equilibrio.
Spesso è utile l'integrazione con prebiotici e probiotici, ovvero ceppi batterici in quantità sufficiente a colonizzare l'intestino e ristabilire un equilibrio numerico tra batteri intestinali.

CONSIGLI PER UN INTESTINO SANO E SNELLO

Alcuni batteri contribuiscono a mantenere la linea ed il peso forma, altri contribuiscono all'aumento del peso.
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A METABOLOMICAQuando sentiamo la parola “metabolismo” pensiamo subito alla funzione intestinale o alla perdita di peso.I...
02/08/2022

A METABOLOMICA

Quando sentiamo la parola “metabolismo” pensiamo subito alla funzione intestinale o alla perdita di peso.

In realtà metabolismo significa trasformazione e il suo scopo principale è trasformare le varie sostanze in modo che vengano utilizzate sia per produrre energia, che per una funzione strutturale e rigenerativa.

L'organismo sano può costruire e rimodellare le sue cellule, i suoi tessuti ed i suoi organi se ha a disposizione energia. Quando c'è un blocco o uno svolgimento non ideale dei normali processi, l'organismo si ammalerà.

E' dal 1940 che i ricercatori hanno iniziato a studiare le vie metaboliche per trovare la causa delle malattie. Per studiare le reazioni metaboliche bisogna studiare i risultati delle reazioni metaboliche, ovvero i metaboliti. La disciplina che si occupa di questo è la METABOLOMICA.

I metaboliti sono circa 5000 e attraverso la loro misurazione c'è la possiilità di sapere i punti esatti dove avvengono i malfunzionamenti biochimici e l'origine di una malattia.

La metabolomica trova applicazione diagnostiche e terapeutiche:
- nelle malattie autoimmuni;
- in oncologia;
- nel diabete;
- nell'autismo;
- nelle malattie neurologiche;
- nell'obesità;
- in cardiologia.

Ci si ammala perchè nel corpo una via metabolica è malfunzionante, oppure perchè c'è qualche elemento estraneo e/o tossico nel corpo.

Nella medicina clinica, l'approccio metabolomico sta portando dei risultati stupefacenti. Il corpo umano è portato ad essere sano, basta agire in un modo che lo aiuti, senza provocare dei danni, per avere una persona sana.

A volte pensiamo sia troppo difficile cambiare abitudini, stare attenti a quello che si mangia, prendere vitamine, fare un po' di esercizio, ma in realtà sono abitudini che ci portano solo a stare meglio e che agiscono in linea con la sana fisiologia del corpo.

E la cosa più importante è che la metabolomica e la gestione che facciamo del nostro corpo hanno il sopravvento sulla predisposizione genetica.

ALLENAMENTO A DIGIUNOCOS’E’ IL DIGIUNO? Si parla di digiuno quando l’apparato digerente è vuoto. Quindi non è necessario...
04/05/2022

ALLENAMENTO A DIGIUNO

COS’E’ IL DIGIUNO?

Si parla di digiuno quando l’apparato digerente è vuoto. Quindi non è necessario un arco temporale troppo lungo, ma bastano un paio d’ore dalla fine della digestione.

SERVE A DIMAGRIRE DI PIÙ?

NO. In una condizione di digiuno e quindi di ipoglicemia, il corpo brucia più grassi durante l’allenamento, ma nel resto della giornata brucerà prevalentemente zuccheri e carboidrati. Quindi, considerando il bilancio totale, non cambia granché.

SERVE AD AVERE PIÙ ENERGIA DURANTE L’ALLENAMENTO?

DIPENDE. Se si consuma un pasto troppo pesante prima dell’allenamento, effettivamente il sistema digestivo viene appesantito e ci sarà meno disponibilità energetica so muscoli durante l’allenamento.

Dal punto di vista ormonale, in una condizione di digiuno, cortisolo, adrenalina e tiroxina sono più alti, per cui a livello di carica energetica e mentale la condizione è migliore.

Ma, se lo scopo è depositare massa muscolare e non perdere grasso, la situazione è capovolta ed allenarsi a digiuno può essere controproducente.

Così come è da evitare per soggetti che soffrono di bassa pressione o diabete.

QUINDI ALLENARSI A DIGIUNO NON SERVE A NIENTE?

PUÒ SERVIRE nel caso di atleti, o soggetti molto ben allenati, che vogliono perdere grasso a livello addominale. Quindi aiuta lavorare di fino.

GAMBE GONFIESi pensa che le gambe gonfie derivino da un problema di circolazione. Non è sempre così, anzi, spesso, sono ...
01/05/2022

GAMBE GONFIE

Si pensa che le gambe gonfie derivino da un problema di circolazione. Non è sempre così, anzi, spesso, sono l'indicazione di un sistema linfatico compromesso.

COS'E' IL SISTEMA LINFATICO?

E' una rete complessa di nodi, vasi, dotti e ghiandole pieni di liquidi, che bagnano le nostre cellule e portano via i “residui” del nostro corpo, lontano dai tessuti, per neutralizzare le sostanze nocive.

Si può immaginare la linfa come un passaggio attraverso il quale le molecole che entrano nel nostro corpo con l'alimentazione e l'ossigeno che respiriamo passano dal sangue alle cellule.

Se la linfa è compromessa tutto ristagna e si creano gonfiore ed edema, nonché indolenzimento ed altri sintomi.

RITENZIONE IDRICA E ALTRI SINTOMI

Quando il sistema linfatico non riesce a drenare come dovrebbe si va incontro ad accumulo di liquidi in eccesso fuori dalle cellule, dando origine alla ritenzione idrica e ad una serie di altri sintomi quali:
- dolori indefiniti;
- stipsi;
- occhiaie;
- senso di gonfiore e pesantezza intestinale;
- pelle e capelli secchi.

ALIMENTAZIONE E SISTEMA LINFATICO

Una scorretta alimentazione contribuisce a rendere il sistema linfatico stagnante e pigro.
Per ripulire e riattivare la circolazione linfatica si deve partire dall'alimentazione, escludendo tutti gli alimenti che contengono acidi grassi saturi e preferendo un'alimentazione ovo-pesco-vegetale povera di sodio.

ALTRI MODI PER RIPULIRE IL SISTEMA LINFATICO

Il movimento è un altro modo non meno importante per ripristinare un sistema linfatico pulito: grazie all'accelerazione dei processi metabolici data dal movimento la “ripulita” circolatoria avviene più rapidamente.

Bere abbastanza acqua risulta il terzo punto fondamentale per raggiungere il risultato sperato: senza acqua tutte le funzioni dell'organismo rallentano e peggiorano.

Provare per credere...

Indirizzo

STUDIO PRIVATO: Vicolo Capitello 19, Villorba (TV); CENTRI FITNESS: Renton Fitness, Villorba (TV); New Fitness Formula, Mirano (VE)
Lancenigo

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