15/11/2025
Ah, che felicità vivere da sola!
Ascolta, non voglio più il principe azzurro. Io voglio solo il mio caffè caldo, la mia fetta di pane imburrata e la libertà di grattarmi la pancia in santa pace… senza che nessuno mi chieda cosa cucinerò!
Stamattina mi sono svegliata senza sveglia, senza agenda, senza un marito che russa, senza figli che urlano “Mammaaa”… Tutto questo è passato, e me lo sono gustato appieno. E soprattutto, senza sensi di colpa! So di aver fatto bene il mio lavoro di mamma… Ora, l’unica che mi dà ordini, sono io. E se ho voglia di passare la giornata in vestaglia, lo faccio!
La vestaglia non giudica.
A volte parlo con me stessa: — “Allora, Elena, cosa facciamo oggi?”
— “Niente, Elena. Assolutamente niente.”
E sai una cosa? Siamo perfettamente d’accordo. Una relazione matura, stabile… con ciascuna il proprio spazio personale.
Ho una poltrona che ormai ha preso la forma del mio sedere, una tazza che mi fa l’occhiolino ogni volta che la riempio di caffè, e una playlist piena di bolero, trova e un po’ di rock… per i giorni in cui mi prende la pazzia.
A volte ballo la cumbia in cucina. E se cado? Beh, non c’è nessuno a ridere. Mi rialzo, mi scrollo di dosso tutto, rido… e rifaccio un passo.
Ma sai cos’è la cosa più bella?
Ogni silenzio di questa casa è mio.
Non devo fingere un sorriso, né sopportare conversazioni vuote. L’unico obbligo qui è stare bene con me stessa.
E credimi: lo sono.
Perché dopo anni ad amare, a crescere, a esserci per tutti… ora tocca a me.
La solitudine? Ah no, cara! Si chiama libertà, con candele profumate.
Allora sì… Ballo da sola.
Rido da sola.
E a volte mi verso un bicchiere di vino come se fosse venerdì sera… anche se è martedì mattina.
Perché… chi mi può dire qualcosa? Il microonde?
Questa è la mia festa, la mia casa, il mio regno.
E in questo regno… la regina dorme con i calzini a righe e fa colazione con biscotti al cocco alle tre del pomeriggio, se le va.
E aspetta con amore il fine settimana…
Quando arrivano i suoi figli, i suoi nipoti,
che sanno che questa vecchietta un po’ matta ama la sua solitudine…
Ma ancora di più, la loro presenza.