12/06/2024
Quando frequentavo l’università prima e la scuola di specializzazione poi mi ha sempre colpito una frase di Bion, grande psicoanalista esploratore dell’inconscio che recita così: “𝕚𝕟𝕔𝕠𝕟𝕥𝕣𝕒𝕣𝕖 𝕝’𝕒𝕝𝕥𝕣𝕠 𝕤𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕞𝕖𝕞𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕖 𝕤𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕕𝕖𝕤𝕚𝕕𝕖𝕣𝕚𝕠”.
È invito che lui rivolge ai terapeuti sul come incontrare il paziente, ovvero ogni volta come se fosse la prima, senza incasellarlo in interpretazioni pregresse o in preconcetti ed abbandonando ogni proprio desiderio su di lui (che guarisca, che cambi, che migliori, etc ). Solo in tal modo si lascia libera la persona che abbiamo di fronte di essere come sente di voler essere e si dà valore all’unicità di ogni incontro.
Questa frase racchiude così tanto il senso del mio lavoro che ho deciso di tatuarla. I miei pazienti conoscono la mia passione per i tatuaggi, anche perché nasconderli risulterebbe piuttosto difficile. Questo, proprio per il suo significato, è molto grande e molto visibile e rappresenta il mio modo di lavorare, cioè sentendo, abbracciando la fragilità e “senza memoria nè desiderio”.
E non potevo che scegliere chi tatua con il cuore… .tattooer ❤️