
12/02/2024
…E se il senso dell'accoglienza (offerta o ricevuta) coincide col vissuto che ognuno ha di essa, allora l'attenzione va necessariamente rivolta ai parametri di valutazione messi in campo per definire quella stessa circostanza relazionale nel momento in cui si realizza; gli aggettivi comunemente usati per definire il modo d'accogliere come caldo, freddo, incoraggiante, distaccato, curioso, attento, distratto, entusiastico oppure gelido, o, semplicemente, buono o cattivo sono adeguati solo se rapportati alla condizione emotiva e al personale sentire dei protagonisti di quell'incontro; un sentire che si traduce nella percezione dell'altro, l’interlocutore, non solo per quello che è ma anche per ciò che rappresenta del contesto da cui proviene. Cit.