05/03/2019
Cosa sono le Costellazioni familiari?
Le Costellazioni familiari sono un metodo pratico ed efficace per comprendere e risolvere concretamente i problemi relazionali sia in ambito familiare e personale, sia in quello aziendale o delle organizzazioni. Sono anche un ottimo strumento per svelare le cause profonde di malattie e disturbi, così come per risolvere problematiche di coppia.
I pensieri, le emozioni e le credenze dei nostri genitori, nonni e antenati continuano infatti a vivere in noi, e spesso ne riproponiamo inconsapevolmente parti di destino vivendo le loro stesse problematiche irrisolte, sensi di colpa e di esclusione che crediamo invece essere nostri.
Il lavoro con le Costellazioni familiari svela l’esistenza degli ordini dell’amore, leggi sistemiche invisibili che regolano il funzionamento e il mantenimento dei sistemi umani. Gli ordini dell’amore sono regole non scritte basate sulla fedeltà, la cui violazione (detta violazione sistemica) è spesso alla radice di malattie, disturbi, conflitti relazionali e (co)dipendenze. La violazione di queste leggi dinamiche determina il fenomeno degli irretimenti, cioè meccanismi riparatori di fedeltà inconscia per cui un individuo replica a sua insaputa parti di destino di altri membri familiari vivendo loro emozioni e pensieri – anche se non li ha mai conosciuti e spesso senza nemmeno sapere della loro esistenza.
Le Costellazioni familiari consentono di portare a coscienza gli irretimenti e le altre dinamiche nascoste, determinando per l’individuo un enorme effetto liberatorio che può ricomporre conflitti interpersonali fino ad allora irrisolti, donare pace e serenità, favorire l’armonia interiore e familiare, consentire di accedere al proprio pieno potenziale di vita individuale.
Come si svolgono le Costellazioni familiari
Le Costellazioni familiari esprimono il loro massimo potenziale negli incontri di gruppo, sebbene possano svolgersi anche in sessione individuale.
Durante gli incontri di gruppo, che avvengono in un contesto sicuro e protetto, i partecipanti siedono solitamente in cerchio, lasciando uno spazio nel quale avviene la costellazione (detta anche rappresentazione).
Chi lo desidera propone via via un tema relativo alla propria vita, ad esempio il rapporto coi genitori o col partner, la difficoltà a salire su un aereo o a relazionarsi con gli altri, una difficoltà professionale, uno schema negativo che si ripete, un blocco emozionale apparentemente inspiegabile.
Di solito il facilitatore dell’incontro (costellatore) conduce inizialmente un breve colloquio col partecipante che ha proposto il tema (detto protagonista), concentrandosi prevalentemente sulla composizione del sistema familiare del protagonista e sugli eventi in esso accaduti anche in epoca remota (ad es. incidenti, separazioni, aborti, partecipazioni a guerre, morti premature, divorzi, l’allontanamento di un parente). A differenza di quanto avviene in molte pratiche psicoterapeutiche, ci si concentra sui fatti avvenuti senza dare spazio alle opinioni e alle interpretazioni, applicando il cosiddetto approccio fenomenologico, della realtà per ciò che è.
In un secondo momento, l’operatore invita il partecipante a mettere in scena alcuni membri della sua famiglia d’origine o attuale, scegliendone i rappresentanti tra i presenti, i quali spesso non si conoscono tra loro. Ad esempio, il protagonista sceglie una persona per se stesso, una per la madre, uno per il padre. La scelta viene guidata dall’intuito e dalla consapevolezza corporea, e non dal ragionamento. Il protagonista quindi si siede e assiste allo sviluppo dei movimenti dell’anima tra i rappresentanti: da quel momento in avanti, infatti, essi hanno accesso alle emozioni e persino alle sensazioni fisiche di coloro che rappresentano.
Seguendo le forze che percepiscono, e che si rivelano appartenere ai ‘personaggi’ interpretati, i rappresentanti si spostano assumendo man mano nuove posizioni sulla scena (i movimenti dell’anima, appunto), e può accadere che vivano forti emozioni, abbiano qualcosa da dire, oppure si sentano di cadere a terra, di non appartenere a quella famiglia, e così via. Molto spesso il protagonista riconosce che i rappresentanti dicono frasi o provano sentimenti propri delle persone rappresentate, senza che questi ne sapessero nulla.
Attraverso l’osservazione del linguaggio verbale e non verbale, le parole impiegate e la percezione sottile del campo cosciente che si manifesta in sala, il costellatore opera allo scopo di favorire la presa di coscienza da parte del protagonista delle dinamiche nascoste che generano disarmonia nel sistema. Il costellatore può così cambiare le posizioni dei rappresentanti, proporre frasi da pronunciare, inserire nuovi personaggi che rappresentano altri familiari così pure come concetti astratti, forme mentali o forze dell’inconscio collettivo.
La possibilità di assistere dall’esterno alla rappresentazione si trasforma per tutti i presenti in una sorta di meditazione tridimensionale che consente di rendersi conto della reale natura di problematiche profonde che spesso si tramandano di generazione in generazione, impedendo di prendere liberamente possesso del proprio destino. Ciò è estremamente prezioso, poiché quasi mai nella vita è dato di vedere il proprio sistema-famiglia da una posizione neutrale osservando le dinamiche nel loro insieme – solitamente siamo invece schiavi del nostro limitato punto di vista mentale. Tutti noi, infatti, viviamo i nostri ‘film’ mentali invece che essere in contatto con noi stessi e con gli altri.
Il potenziale di guarigione e di aumento della consapevolezza in seguito a una sola costellazione può essere grandissimo e immediato, oppure dispiegarsi nelle settimane e nei mesi successivi, anche per anni.
Un’altra grande opportunità data dalle costellazioni sta nel fatto che anche da semplici spettatori e senza mettere in scena la propria famiglia è possibile prendere coscienza di irretimenti e dinamiche nascoste, facendo chiarezza dentro di sé. Tale fenomeno è simile a ciò che avviene quando guardiamo un film o uno spettacolo teatrale e ci emozioniamo immedesimandoci coi protagonisti. In realtà, ogni storia e ogni sistema hanno qualcosa da insegnarci a livello profondo. Chi viene scelto a interpretare un determinato ruolo, inoltre, non viene scelto a caso, ma ha l’opportunità di fare esperienza spesso profonda di a una parte di sé che non riesce a vedere da solo, avviando così un processo di trasformazione interiore di cui spesso possono beneficiare anche i suoi cari.
– È necessaria una preparazione o un colloquio preliminare per partecipare a un incontro?
Per partecipare agli incontri di gruppo o individuali non è necessaria alcuna preparazione particolare, se non la volontà di migliorarsi e di aprirsi a riconoscere le reali cause dei problemi che stai vivendo. Non è nemmeno necessario un colloquio preliminare: tutto si svolge direttamente all’incontro.
– È meglio fare un incontro di gruppo oppure individuale?
Le Costellazioni familiari classiche trovano la loro espressione migliore negli incontri di gruppo.
– Le Costellazioni sono un lavoro psicologico?
Le Costellazioni familiari non sono psicoterapia né psicologia. Si tratta di un lavoro di accrescimento della consapevolezza di natura energetica e spirituale, uno strumento di risveglio della coscienza efficace e concreto sempre più apprezzato e affermato nel mondo.
“Mettere in scena la storia della propria famiglia è di grande aiuto per risolvere i conflitti interiori e vivere appieno il proprio destino. È necessario accettare la realtà per ciò che è, senza rammarico, senza desiderare che sia diversa. In tal modo anche gli avvenimenti più terribili si trasformano in pace e forza. Tutto ciò che rifiutiamo si impossessa di noi. Tutto ciò che rispettiamo e integriamo, ci lascia liberi.”
– Bert Hellinger