Zaida Colonna Psicologa Psicoterapeuta

Zaida Colonna Psicologa Psicoterapeuta Psicologa clinica e forense e Psicoterapeuta familiare e sistemico relazionale Svolgo Psicoterapia e consulenza per il singolo, per coppie e famiglie.

Psicologa Clinica e Forense
Psicoterapeuta ad indirizzo Sistemico Familiare e Relazionale. Terapeuta EMDR 1 e 2 livello

Iscritta all'Albo A n.1545 del Friuli Venezia Giulia. Supporto anche alla genitorialità. Didatta in formazione presso l'Istituto Naven di Udine, Scuola di Psicoterapia a indirizzo Sistemico Familiare e Relazionale. Perito per il Tribunale di Trieste e Consulente Tecnico di Parte del Pubblico Ministero per la Procura di Trieste, Udine e Gorizia. Ausiliaria di Polizia Giudiziaria a Trieste, Udine e Gorizia per quanto concerne l'audizione di minori e persone in condizioni di c.d. vulnerabilità. Consulente Tecnico di Parte in ambito Civile e Penale. Coordinatore genitoriale

Collaboratore della SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
per i Progetti "Emozioni in Regola" attuati sul territorio FVG e Treviso e per ricerche scientifiche

Cultrice della materia per il settore scientifico disciplinare "Sociologia dei processi culturali e comunicativi" presso l'Università di Trieste

Socio fondatore dell'Associazione di Promozione Sociale sulla Facilitazione Genitoriale. Ci occupiamo della tutela del minore nel suo diritto di visita e al contempo di facilitazione e sostegno alla relazione minori-genitori. www.facilitazionegenitoriale.it

Ex Socio fondatore dell'Associazione di Promozione Sociale denominata L'Istrice che si occupa della presa in carico dell'uomo che agisce violenza e dell'uomo vittima di violenza. Il mio studio è attrezzato anche per il lavoro forense, comprensivo di telecamera per audio/videoregistrare e di un monitor. Ha due stanze per svolgere i colloqui.
È possibile affittare le due stanze per il lavoro forense o una stanza per il lavoro clinico.

Stiamo saltando l’infanzia?!
29/09/2025

Stiamo saltando l’infanzia?!

"Oggi i bambini passano dai cartoni a TikTok, dai giochi su YouTube ai reality di influencer adulti, senza un filtro intermedio. E il risultato si vede. Sul feed di Instagram e TikTok ci sono bambine e bambini che indossano mini-capi da adulti, che parlano di skincare, trucco e brand di lusso, copiando modelli estetici e comportamentali che non appartengono alla loro età. Questa "adultizzazione" non riguarda solo la moda: cambia il modo in cui i bambini vedono il proprio corpo, le relazioni e persino il tempo libero. Saltare fasi importanti della crescita non è un segno di maturità, ma
un prezzo pagato troppo presto".

Voi cosa ne pensate?

(Fonte: )

A tutte le Americhe che scoprirete
24/09/2025

A tutte le Americhe che scoprirete

Un webinar gratuito per chiunque sia interessato a comprendere meglio la questione del digitale con i più piccoli
23/09/2025

Un webinar gratuito per chiunque sia interessato a comprendere meglio la questione del digitale con i più piccoli

Si riflette sulla chirurgia estetica e sull’età del consenso per potervi accedere, alla maturità e all’etica dei profess...
19/09/2025

Si riflette sulla chirurgia estetica e sull’età del consenso per potervi accedere, alla maturità e all’etica dei professionisti, di dismorfismo corporeo e canoni estetici spietati a cui volersi ispirare, alla genitorialità consapevole e alla possibilità di rimediare agli errori.

Parole interessanti di un grande tecnico e allenatore
09/09/2025

Parole interessanti di un grande tecnico e allenatore

🎙️VELASCO: “…non sono cambiati i ragazzi, ma i genitori!”

In una riunione tecnica tra allenatori il prof. Velasco si è soffermato sulla domanda di un tecnico che lamentava le difficoltà di allenare i giovani di oggi, rispetto a quelli di una volta.

“I giovani di oggi non sono diversi da quelli di prima ma sono i genitori diversi dalle precedenti generazioni.”

Molti di questi inculcano idee sbagliate ai loro figli. Immaginate un ragazzo che ha un problema a scuola e i genitori gli dicono che il problema non è lui ma gli insegnanti.

Come fai ad ottenere un feedback da questo ragazzo?
Lui ha sempre ragione!
Ora quando diventerà adulto ed uscirà da casa sua, cosa succederà?

Si troverà un mondo nuovo, dove tra mille difficoltà e tra mille insidie non potrà uscirne fuori.

Penserà ai genitori che gli davano sempre ragione, genitori che hanno mentito, per amore, ma hanno mentito.

NON SEI SEMPRE IL MIGLIORE!

Nelle squadre sportive troviamo spesso questo problema, in molti ragazzi, l’aspetto più diffuso oggi è l’insicurezza in sé stessi proprio per questo atteggiamento dei genitori.
Il non avere anticorpi alla frustrazione, perché io non ho sbagliato, io non ho commesso errori e dare la colpa agli altri è diventato ricorrente. Tutto questo nel giovane crea insicurezza e paura di sbagliare.

Che personalità avranno in futuro??

Un Mister vincente e oggi è sul tetto del Mondo 🌍🏆

La scelta di essere porti sicuri ♥️Grazie Eva Pascoli per le tue parole che ci ricordano quanto gli esseri umani possono...
03/09/2025

La scelta di essere porti sicuri ♥️

Grazie Eva Pascoli per le tue parole che ci ricordano quanto gli esseri umani possono (e devono) fare del bene per l’umanità

L’Enciclopedia Treccani definisce il porto come "Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le riparazioni di cui possono aver bisogno, sia per compiervi le operazioni inerenti allo svolgimento dei traffici marittimi".

Nella definizione stessa, le parole citate richiamano più volte un luogo che custodisce e preserva.

In questi giorni, il porto della nostra Trieste, sulla scia di quanto iniziato a Genova, porta avanti un messaggio di grande umanità: i porti non vogliono la guerra.

Come Ordine professionale abbiamo il dovere etico di promuovere la cultura della pace, della cura e della dignità umana. Le guerre in corso, anche in luoghi dimenticati, devono interrogarci profondamente non solo come cittadini/e, ma come professionisti/e che ogni giorno si confrontano con le ferite e con i traumi che queste lasciano.

Siamo chiamati/e a riflettere sull’impatto psichico e relazionale che questi scenari generano nelle persone direttamente coinvolte, nelle comunità e nelle società più ampie, che ne subiscono le conseguenze nel tempo, nelle persone che credono di osservarle "soltanto" da uno schermo.

Solo riconoscendo la dimensione collettiva del trauma e lavorando per la sua trasformazione possiamo sperare di interrompere il ciclo di sofferenza e dare spazio a una guarigione possibile.

Per questo, come Ordine, scegliamo di essere porti aperti: luoghi che accolgono, custodiscono e ricordano che l'umanità non può mai essere messa da parte.

Eva Pascoli - Presidente OPFVG

Ode al tempo su di noi
25/08/2025

Ode al tempo su di noi

"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte. Voglio restauraurare una parola fuori moda, fuori legge: vecchiaia.
La vecchiaia è un'età anche interessante, la vecchiaia è un'età molto anarchica e romantica. Perché ogni giorno può essere l'ultimo, perché sei in fuga dalla morte e ogni giorno in più dici: tié, ti ho fregato. È un età molto fervida, è un'adolescenza senza domani. E sarebbe un'età interessante se non fosse che poi si muore.
Cioè, io la retorica sulla bellezza della vecchiaia la lascio al mercato che ci adula a noi vecchi per venderci i suoi schifosi prodotti. Mi secca essere vecchia, perché è la porta della morte ed è, e resta, una maledizione biblica. Però non è mai stata così br**ta da quando si cerca di nasconderla, da quando non si nomina più, cioè, non è una parolaccia è il nome di una stagione, perché esistono le stagioni e c'è una grande durezza, ma anche una grande dolcezza in questo.
Terza età, anziano, mi fa sentire in fin di vita mentre vecchio ha un bel suono di battaglia, vecchio! La vecchiaia femminile è stata abrogata dal mercato e la donna è stata demonizzata: la donna accetta la farsa della giovinezza obbligatoria, la plastica è il nostro burqua.
Ci fosse il filtro di giovinezza ti credo correrei! Farei qualsiasi bassezza, vorrei avere sedici anni in tutto, specie nella mente, ma anche in corpo, nel fegato... E se non mi sono rifatta non è perché non sono vanitosa, ma è perché sono vanitossissima, di una vanità ributtante, e non voglio aggiungere l'oltraggio del bisturi a quello del tempo. Certo, ci vuole un senso dell'umorismo sempre più spiccato per portare in giro la propria faccia, però mica sei vecchio sempre. La persona libera cambia età molte volte al giorno: siate nonne a quindici anni, fidanzate a ottanta, ma non siate mai quelle che gli altri vogliono.
La donna oggi: in una mano la ramazza nell'altra il biberon nell'altra il computer nell'altra la biancheria sexy nell'altra i vecchi da curare. Ma quante mani ha una donna? E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni. Ma perché? Non facevamo già abbastanza?"

BARBARA ALBERTI

Le ferie volgono al termine, a breve ritornerò in studio.Ci sono percorsi meravigliosi che non vedo l’ora di riprendere ...
24/08/2025

Le ferie volgono al termine, a breve ritornerò in studio.
Ci sono percorsi meravigliosi che non vedo l’ora di riprendere o di scoprire.

Marina Abramovic e il suo metterci/si alla prova
17/08/2025

Marina Abramovic e il suo metterci/si alla prova

Nel 1974, Marina Abramović intraprese un esperimento sociale rivoluzionario che sfidava i limiti del comportamento umano. Dispose un tavolo con 72 oggetti, che spaziavano da elementi innocui come fiori a armi pericolose, compresa una pi***la carica, e si dichiarò completamente passiva per sei ore. Il suo invito era semplice ma profondo: le persone potevano fare qualsiasi cosa volessero, e lei non avrebbe reagito.

All’inizio, i visitatori si avvicinarono con gentilezza—offrendo fiori, sorrisi e tocchi delicati. Ma con il passare delle ore, l’atmosfera cambiò drasticamente.

L’esperimento rivelò presto un lato più oscuro della natura umana. Gli atti di aggressione e irrispetto aumentarono: alcuni partecipanti cominciarono a tagliarle i vestiti, graffiarle la pelle, premere spuntoni sul corpo e persino maneggiare la pi***la, con una persona che mise il dito sul gr*****to. Nonostante ciò, nessuno intervenne per proteggerla o difenderla, mostrando quanto facilmente empatia e limiti sociali possano crollare quando sparisce la responsabilità. L’assenza di reazione di Marina sembrava incoraggiare le persone a superare limiti che probabilmente non avrebbero mai oltrepassato in circostanze normali.

Quando le sei ore terminarono e Marina finalmente si mosse, la folla si disperse rapidamente, molti incapaci di incontrare il suo sguardo—forse confrontati con le proprie azioni. Questo esperimento fu più di una performance artistica; fu un riflesso crudo sulla psicologia umana, mostrando come dinamiche di potere e disumanizzazione possano liberare crudeltà quando spariscono i vincoli morali. Ci costringe a chiederci: fino a che punto arriveremmo se non ci fossero conseguenze?

Il lavoro di Marina resta uno specchio potente sulla fragilità della civiltà e sulla profondità del comportamento umano.
di Salvo Amato

Indirizzo

Via Gatteri 23
Trieste
34100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393280403934

Sito Web

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