29/01/2019
Se la terapia è una relazione che nasce con il maternage e con il sostegno e poi si trasforma in autosostegno, bisogna aiutare le persone a diventare capaci di consolarsi e rassicurarsi da sole. Per impararlo ci vuole un grande sacrificio narcisistico. Quando un paziente ha bisogno e mi chiede aiuto, io chiedo perché lo sta chiedendo a me, come posso aiutarlo, di provare a immaginare come può aiutarlo, cosa può fare per lui o per lei. Una persona esce dalla seduta con quello che ha dato non con quello che ha preso. E dando interesse a quello che dice scopre l’interesse che è in lui. Il terapeuta usa l’interesse del paziente per se stesso per farlo interessare a sé fino a che prende interesse per sé. L’obiettivo del paziente è l’amore per se stessi. Alla fine può rimanere un rapporto personale. Ma il terapeuta è il ponte fra il paziente e se stesso. cit. Paolo Quattrini