
02/09/2024
Arrivo con un po' di ritardo, ma finalmente ho letto questo libro di (ammetto di aver letto prima "Io, te, l'amore").
È rivolto ai giovani adulti (tra i 18 e i 30 anni) ma può essere letto anche dalla fascia 30/40, definita da Andreoli "adulti giovani", che poteebbero tranquillamente riconoscersi nelle stesse problematiche.
Quel che mi ha colpito di questo libro è il desiderio di mandare alcuni messaggi. Il primo è rivolto a tutti: ascoltate questi giovani, sono molto più in gamba di quel che si pensa e mi trova pienamente d'accordo su quest'affermazione. I ventenni di oggi sono molto consapevoli, profondi e sensibili.
Il secondo è rivolto direttamente ai giovani: non siete soli, crescere e diventare adulti in questo mondo attuale non è semplice. Non abbiate paura di imparare a conoscervi, diventare ciò che volete essere, senza la paura di ferire o deludere i genitori o le altre figure di riferimento. Cercare di essere perfetti (per gli altri) non è una soluzione, porta solamente a dover sacrificare la propria serenità. Ho apprezzato come l'autrice ha cercato di trasmettere il coraggio di lottare per la propria autonomia e autenticità.
Questo libro può essere letto anche dai genitori di questi ragazzi, con un po' di apertura di mente e senso critico, per capire quali errori si stanno mettendo in atto, soprattutto di tipo comunicativo.