Dott.ssa Elena Bernardini Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Elena Bernardini Psicologa Psicoterapeuta Psicoterapeuta cognitiva-comportamentale
Terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing - II livello)

Mai capitato di provare la mindfulness… e sentirti peggio?Succede più spesso di quanto pensi.Molte persone si sentono fr...
29/09/2025

Mai capitato di provare la mindfulness… e sentirti peggio?
Succede più spesso di quanto pensi.
Molte persone si sentono frustrate, agitate, o convinte di “non riuscire come si dovrebbe”.
Ma non è detto che stia succedendo qualcosa di sbagliato.
Forse quella pratica, in quel momento, non era adatta.
O forse quello che accade fa proprio parte della pratica.
Sentire disagio, accorgersi dei pensieri, notare il giudizio… è già mindfulness.

La mindfulness è uno strumento da esplorare, adattare o mettere da parte, a seconda di come ci si sente. Sentirsi così è più comune di quanto sembri. Se ti risuona, parliamone! 😊

Destra o sinistra: chi ha opinioni molto estreme reagisce emotivamente più che razionalmente.Questo ci ricorda che non v...
17/09/2025

Destra o sinistra: chi ha opinioni molto estreme reagisce emotivamente più che razionalmente.
Questo ci ricorda che non vediamo mai la realtà “così com’è”, ma sempre attraverso il filtro delle emozioni.
In terapia impariamo a riconoscerlo e rispondere con consapevolezza.

Forse dovremmo fare lo stesso nel dibattito politico e sociale.

Che ne pensi? Secondo te, quanto contano le emozioni nel modo in cui viviamo la politica e la società?
Raccontalo nei commenti!

Qui il link per approfondire la ricerca:https://www.apa.org/pubs/journals/releases/psp-pspa0000460.pdf

Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio – 10 settembreQuando il peso della vita diventa insopportabile, chi so...
10/09/2025

Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio – 10 settembre

Quando il peso della vita diventa insopportabile, chi soffre può sentirsi senza via d’uscita e ritirarsi nella propria sofferenza, senza chiedere aiuto.
Chi sta vicino spesso fatica a vedere il malessere, e se lo nota può sentirsi in difficoltà: non sapere come accogliere, avere paura di peggiorare le cose o di “disturbare”.

Eppure, anche un piccolo gesto può fare la differenza. Notare, ascoltare, offrire presenza e attenzione può alleviare il peso e far sentire meno soli.

📞 Aiuto a Trieste:
Telefono Amico Italia: 02 2327 2327 (9-24h)
Croce Rossa – Supporto psicologico: 1520 (24h)
SC Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura: 040 399 2414 (24h)

Se hai bisogno di parlare, puoi anche scrivimi in DM: insieme possiamo trovare una via d’uscita.

Ogni gesto conta.Ogni gesto può nutrire il corpo… e la mente. Spesso ci perdiamo in abitudini automatiche, “riempitivi” ...
01/09/2025

Ogni gesto conta.
Ogni gesto può nutrire il corpo… e la mente.
Spesso ci perdiamo in abitudini automatiche, “riempitivi” che danno solo sollievo momentaneo.
E se provassimo a scegliere con più consapevolezza?
Come ti senti?
Ascolta il tuo corpo.
Respira.
Concediti momenti che ti danno energia e gioia.
Piccoli gesti possono trasformare una giornata ordinaria in qualcosa di straordinario.

💬 Quale gesto oggi ti farà sentire più viv*? Scrivilo nei commenti!

Sei indistruttibile... finché non tocchi un punto.Ti sei mai sentitə incredibilmente forte e, un attimo dopo, incredibil...
28/08/2025

Sei indistruttibile... finché non tocchi un punto.

Ti sei mai sentitə incredibilmente forte e, un attimo dopo, incredibilmente fragile?

Oggi scopriamo un paradosso affascinante, nascosto in un piccolo oggetto: la Goccia di Rupert. La sua testa resiste a una pressa idraulica, ma basta un minimo danno alla sua sottilissima coda per farla esplodere in mille pezzi. Incredibile, vero?

Nelle storie ho ripostato un video che mostra l'esperimento: guardalo per capire visivamente il concetto di cui parliamo, perché questa non è solo fisica, ma una potente metafora per noi.

Anche noi spesso mostriamo al mondo una facciata di roccia, capaci di affrontare le tempeste, mentre dentro di noi custodiamo punti di vulnerabilità che, se toccati, possono farci sentire vacillare.

Questa non è debolezza! È la nostra autentica umanità. Riconoscere e accettare la nostra fragilità non ci rende meno resilienti. Anzi, è proprio nella consapevolezza dei nostri limiti che scopriamo una forza profonda e inaspettata.

Cosa ci insegna tutto questo?

Accetta la tua "coda": ogni punto fragile fa parte della tua unicità. Prenditene cura.

Integra forza e vulnerabilità: la vera forza non è essere invulnerabili, ma la capacità di integrare le tue parti più sensibili.

Trova il tuo equilibrio: nella danza tra forza e fragilità risiede la tua vera, autentica potenzialità.

E tu, hai mai scoperto la tua forza proprio nella tua fragilità? Condividi la tua storia qui sotto! Ogni commento ci aiuta a capire la nostra incredibile complessità.

La rabbia non è sbagliata: è un’emozione primaria che ci segnala che qualcosa non va.�Il punto non è reprimerla, ma impa...
20/08/2025

La rabbia non è sbagliata: è un’emozione primaria che ci segnala che qualcosa non va.
�Il punto non è reprimerla, ma imparare a incanalarla.
Con la CBT (Terapia Cognitivo-Comportamentale) e qualche minuto di pratica quotidiana, puoi trasformare la rabbia da ostacolo a risorsa.
�In questo carosello trovi una routine di 10 minuti + strategie efficaci che uso in terapia con i miei pazienti.
La prossima volta che senti il fuoco salire, prova questi passi e nota la differenza. 🔥
👉 Salva il post per averlo sempre a portata di mano.

A volte ci dimentichiamo che questo è il NOSTRO viaggio. Stai seguendo il tuo ritmo oggi?
13/08/2025

A volte ci dimentichiamo che questo è il NOSTRO viaggio.
Stai seguendo il tuo ritmo oggi?

A volte la tristezza arriva all’improvviso, come un peso che sembra impossibile da sostenere. È quella sensazione amara ...
07/08/2025

A volte la tristezza arriva all’improvviso, come un peso che sembra impossibile da sostenere. È quella sensazione amara che ti fa pensare: “Non arriverà mai” o “Non ci sarà più.” E allora viene voglia di chiudersi, di staccare la spina, di non sentire più niente.

Ma quella tristezza, anche se pesa, è la traccia di qualcosa a cui abbiamo davvero tenuto. È la memoria di ciò che ha fatto ba***re forte il cuore, anche se adesso fa male.

Accoglierla, senza sfuggirle e senza giudicarla, è un gesto di cura verso sé stessi. È concedersi il permesso di rallentare, di respirare, di ritrovarsi piano piano. Perché a volte, per andare avanti, serve prima fermarsi.

📅 30 luglioOggi ricorrono due giornate che, inizialmente, mi sembravano troppo diverse per stare insieme:la Giornata Mon...
30/07/2025

📅 30 luglio

Oggi ricorrono due giornate che, inizialmente, mi sembravano troppo diverse per stare insieme:
la Giornata Mondiale dell’Amicizia
e la Giornata contro la Tratta di Esseri Umani.

Confesso che ero indecisa su quale approfondire. Poi ho pensato che entrambe meritavano spazio, perché — seppur da prospettive opposte — parlano della stessa cosa: le relazioni.

Da una parte c’è la possibilità di sentirsi accolti, al sicuro, sostenuti.
Dall’altra, c’è la realtà di chi ha vissuto relazioni che hanno distrutto tutto questo.

Nel lavoro clinico lo vedo spesso: ci sono persone che associano il legame alla paura, al dominio, alla perdita di sé.
E una parte importante del percorso consiste proprio nel ricostruire la fiducia nei legami — scoprire che non tutti fanno male, che esistono relazioni che non invadono, non annullano, non controllano.

L’amicizia autentica è questo: uno spazio in cui esistere per come si è.
Un luogo dove non si deve sopravvivere, ma ci si può affidare.
Dove c’è reciprocità, libertà, presenza.

Oggi penso a chi ha avuto la fortuna di trovare legami così — e a chi ancora li sta cercando. A chi ha vissuto la relazione come prigione — e a chi, piano piano, sta imparando che può diventare casa.

Nessuno guarisce da solə. Ma non tutte le relazioni curano.
Solo quelle che sanno accogliere senza soffocare, sostenere senza possedere, restare senza imprigionare.

Mai mangiato un’intera busta di patatine senza accorgertene?Tranquillə, sei in buona compagnia.La Mindful Eating (in ita...
29/07/2025

Mai mangiato un’intera busta di patatine senza accorgertene?Tranquillə, sei in buona compagnia.
La Mindful Eating (in italiano: alimentazione consapevole) è tipo il contrario del mangiare davanti a Netflix con la mano che va da sola nella ciotola.
È imparare ad ascoltare quando hai fame davvero, goderti quello che mangi, senza sensi di colpa o abbuffate automatiche.
Nel carosello ti spiego perché può fare la differenza e come iniziare senza stress e senza app complicate.
Per i curiosi, ecco due articoli super interessanti:
👉 6 modi per iniziare – Mindful.org
https://www.mindful.org/6-ways-practice-mindful-eating/
👉 Mangiare consapevole nell’era dello scroll infinito – Psychologs
www.psychologs.com/cultivating-mindful-eating-habits-in-the-digital-age/?amp=1

Spoiler: no, non devi meditare su ogni boccone. Ma magari almeno accorgertene, sì. 😅

Oggi, studiando il manuale di Dimaggio, Ottavi,  Popolo e Salvatore, mi sono imbattuta in un concetto che mi ha colpita ...
21/07/2025

Oggi, studiando il manuale di Dimaggio, Ottavi, Popolo e Salvatore, mi sono imbattuta in un concetto che mi ha colpita (e che ho dovuto approfondire!): il corpo non è solo “contenitore” della mente… è parte attiva del pensiero, dell’immaginazione, del cambiamento.
🌀 Il corpo immagina, sente, cambia.
Siamo abituati a pensare alla mente come qualcosa che “sta nella testa”. Ma secondo la prospettiva della cognizione incarnata, emozioni, pensieri e immagini non vivono separati dal corpo: sono esperienze fisiche.
Postura, respiro, movimenti, tensioni… tutto ciò che accade nel corpo partecipa al modo in cui ci raccontiamo chi siamo — e a come possiamo cambiare.
✨ In terapia (e nella vita), prestare attenzione al corpo può fare la differenza:�– Sei immerso nei pensieri? Nota la postura: sei rigido? Stai trattenendo il respiro?�– Piccoli gesti consapevoli (rilassare le spalle, camminare lentamente, respirare a fondo) possono disinnescare la ruminazione.�– Il corpo può diventare un ponte verso versioni di te più flessibili, sicure, vitali.
💡 La mente non è una voce separata dalla corpo. È una movimento continuo tra sensazione, immaginazione ed emozione.
👉 Integrare corpo e mente in psicoterapia significa prenderci cura dell’interezza della persona.
📚 Dimaggio, G., Ottavi, P., Popolo, R. & Salvatore, G. (2023). Corpo, immaginazione e cambiamento. Raffaello Cortina Editore.

Buone ferie a tutti i miei pazienti e colleghi. Prendersi una pausa fa bene, anche alla mente. Ci rivediamo il 14 luglio...
03/07/2025

Buone ferie a tutti i miei pazienti e colleghi. Prendersi una pausa fa bene, anche alla mente. Ci rivediamo il 14 luglio, con nuove energie! ☀️

Indirizzo

Via ### Ottobre 3
Trieste

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Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
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