Telemaco Trieste

Telemaco Trieste Telemaco Trieste è un'associazione che si occupa della cura e della prevenzione del disagio nell'infa

Come stanno davvero gli adolescenti oggi?Tra ritiro sociale, violenza e difficoltà emotive, abbiamo provato a leggerne i...
25/06/2025

Come stanno davvero gli adolescenti oggi?

Tra ritiro sociale, violenza e difficoltà emotive, abbiamo provato a leggerne i sintomi e a riflettere sul ruolo di adulti, scuole e servizi come spazi possibili di ascolto.

Grazie a Matteo Verdiani, Paolo Rosi e Alessia Rosolen per i loro contributi e le riflessioni che hanno arricchito il dialogo, e all' Antico Caffè San Marco. Libreria e ristorante per averci ospitati e dato spazio a questo tema che ci è molto caro.

Ogni evento della vita non ha mai un significato universale, ma singolare. L'esame di maturità è un momento simbolico di...
18/06/2024

Ogni evento della vita non ha mai un significato universale, ma singolare.
L'esame di maturità è un momento simbolico di passaggio, tuttavia ogni ragazzo e ogni ragazza ne fa esperienza in modo diverso. Molto di questo ha a che fare con il passato, dunque anche con il significato che la scuola ha avuto nelle loro vite.
Non si tratta però soltanto di ciò che è (già) stato ma altresì della relazione particolare che ognuno intrattiene con il proprio futuro. Il futuro può spaventare, perché implica la necessità di responsabilizzarsi rispetto alla difficile scelta che segue la conclusione di un lungo percorso scolastico in cui, viene da sé, si è ancora molto "figli". Per accedere al futuro è inderogabile poter concludere il passato.
La fine della scuola è un punto messo alla fine di un lungo libro. Per alcuni è stato bellissimo, per altri no, tutt'altro. Comunque sia andata, da quel libro bisogna potersi separare per affacciarsi all'inedito della vita, facendo il lutto della dimensione, per tutti significativa, dello "stare in classe".
Ad ognuno di voi auguriamo che questo esame possa essere un momento di chiusura, di soggettivazione del vostro sapere, di autorizzazione alla vostra parola.
Una parola non soltanto ancorata ai concetti, ma anche al vostro particolare modo di pensare e fare uso singolare di quello che avete imparato.
Vi auguriamo inoltre che, proprio a partire da questo, possiate trovare la vostra nuova conchiglia, con cui seguire la strada del vostro desiderio.
Articolandolo a un progetto, a un futuro che non vi veda più soltanto figli, ma soggetti capaci di scegliere, sbagliare, inciampare, cambiare strada o rimanere laddove sentite di essere al vostro posto.
Tutto questo non ha voti possibili.
In bocca al lupo a tutti.

Oggi, Giornata Mondiale dei Genitori.
01/06/2024

Oggi, Giornata Mondiale dei Genitori.

"Tutti i genitori sono in realtà genitori adottivi". Così Françoise Dolto ci insegna che la genitorialità va oltre il sangue e la discendenza biologica. "Io ti riconosco come figlio e, di riflesso, mi riconosco come genitore perché responsabile di te in via illimitata" sottolinea Massimo Recalcati, affermando che senza tale riconoscimento nessuno può dirsi genitore.

È Freud, d'altronde, a insegnarci che educare è un mestiere impossibile, per cui non esistono manuali infallibili: i migliori genitori non sono perfetti, ma accettano la propria vulnerabilità e riconoscono nei figli la loro unicità. È questo gesto d’amore che umanizza e dà forza alla vita dei nostri bambini.

La vita va accolta non solo, e non tanto, biologicamente, ma attraverso un atto simbolico di amore e responsabilità, dove la consapevolezza dei limiti dei genitori dona ai figli la libertà di essere se stessi nella sicurezza di un amore incondizionato.

Oggi è la Giornata Mondiale dei genitori: ringraziamo tutti quelli che riconoscono i propri figli nella loro assoluta particolarità.

In copertina “Successioni” di Vasilij Vasil'evič Kandinskij.

più attivi

Ringraziamo di cuore lo straordinario gruppo di Jonas Verona per aver organizzato con così grande cura, attenzione e cal...
26/05/2024

Ringraziamo di cuore lo straordinario gruppo di Jonas Verona per aver organizzato con così grande cura, attenzione e calore il XXII Seminario Nazionale Jonas, "Una nuova lingua per la psicoanalisi".
Gratitudine, un significante prezioso e più volte ripreso in questi tre giorni.
Grazie dunque, per le riflessioni teoriche, cliniche e sociali che abbiamo avuto ancora una volta la possibilità di ascoltare e che per noi sono necessarie.
Grazie, per averci dato l'opportunità di prendere noi stesse parola portando così qualcosa di Telemaco Trieste.

"Il desiderio trasforma la vita in una festa stupenda", ed incontrarci è sempre per noi un'eccezionale immagine di quanto sia esattamente così.
Come dice la nostra Lucìa Becce "da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano".

Grazie Jonas Italia

“Generare, di nuovo” è il titolo della lectio magistralis che Massimo Recalcati terrà venerdì 24 maggio alle 17.30 press...
21/05/2024

“Generare, di nuovo” è il titolo della lectio magistralis che Massimo Recalcati terrà venerdì 24 maggio alle 17.30 presso l’auditorium del palazzo della Gran Guardia.

L’evento è organizzato dal Comune di Verona, Istituto IRPA, scuola di specializzazione in psicoterapia diretta dallo psicoanalista e che aprirà una nuova sede nella città di Verona a partire dal 2025, e dalla rete delle Società Città di Psicoanalisi.

La lezione di Massimo Recalcati si concentrerà su uno dei temi che più hanno guidato la sua riflessione in questi ultimi anni, ossia il tema della generatività della vita umana. Una vita per la vita, che ha come fine ultimo non la morte, ma la moltiplicazione della vita attraverso la generatività del desiderio. Lasciarsi abitare dal desiderio significa predisporsi alla meraviglia di una vita che rinasce continuamente e rinascendo produce, genera nuova vita.

L’iniziativa si inserisce nelle attività che il comune mette in campo per sensibilizzare sui temi delle relazioni affettive e della parità di genere.

L'ingresso è libero, senza prenotazione e fino a esaurimento posti.

27.04.2024Questo è davvero un anno speciale per noi di Telemaco: un anno di vita, di futuro, di bellezza. Accogliamo in ...
28/04/2024

27.04.2024

Questo è davvero un anno speciale per noi di Telemaco: un anno di vita, di futuro, di bellezza.
Accogliamo in questo nostro mondo, ancora una volta piene di gioia, la piccola Sofia, figlia della nostra stupenda Presidente, collega e Amica Lucìa e del meraviglioso papà Suan.
La tua mamma, Sofia, è stata e sarà la miglior madre che Telemaco potesse desiderare: con il suo entusiasmo, il suo amore per l'altro e la sua rara capacità di cogliere e accogliere.
Le sue mani, assieme a quelle di papà Suan, sono di certo un luogo sicuro in cui crescere e scoprire la vita.

Non vediamo l'ora di conoscerti!

18.04.2024Il miracolo della vita è che, quando un soggetto nasce, il mondo cambia per sempre.Telemaco Trieste abbraccia ...
20/04/2024

18.04.2024

Il miracolo della vita è che, quando un soggetto nasce, il mondo cambia per sempre.

Telemaco Trieste abbraccia con immensa emozione il piccolo Alberto, la sua meravigliosa mamma Stefania e l'altrettanto eccezionale papà Lorenzo.
Certe che la tua ancora giovanissima vita sarà un viaggio pieno d'amore e desiderio.

Poter dire "no". Il bambino, intorno ai due anni, inizia a dire "no". Comincia così quella fase, comunemente definita "i...
28/03/2024

Poter dire "no".

Il bambino, intorno ai due anni, inizia a dire "no". Comincia così quella fase, comunemente definita "i terribili 2" in cui il soggetto, in costruzione, inizia ad affermarsi, e lo fa proprio attraverso l'opposizione all'Altro. Molto spesso accade che questo "no" sia trasversale e indiscriminato: è un no ad ogni richiesta, aspettativa, domanda. Tuttavia non è un opposizione a chiunque, ma dedicata a chi amiamo di più. Questo perché è proprio chi è protagonista di un legame fondamentale a dover essere provocato, in uno sforzo che ci possa distinguere e rappresentare in un altrove possibile. Lacan diceva che "nasciamo nel campo dell'Altro". È l'Altro a darci un nome, a donarci le prime, imperfette, definizioni di noi stessi e del mondo. "Sei mio figlio", "sei bravo", "sei tremendo", "hai fame", "hai sonno", "sei arrabbiato", e via così.
Il "no" permette di costruire nuove possibilità alla nostra identità e, allo stesso tempo, di chiedere implicitamente all'Altro che amiamo: "Mi vuoi, anche se non sono come tu mi chiedi?".
Nel tempo poi, i nostri "no" non sono più indistinti, ma iniziamo a scegliere a cosa dire sì e a cosa dire no. Cosa affermare e cosa negare. Quali risposte dare all'interno delle nostre relazioni più importanti. Poter dire all'Altro "sono come mi vuoi", ma poter altresì non esserlo. Ed è anche in questo modo che capiamo chi siamo per l'Altro e al di là di lui o lei.
L'adolescenza diviene poi una riedizione di quell'opposizione, feroce ma altrettanto importante.
Come genitori, è faticoso ma fondamentale sia riuscire a dire di no ai propri figli, ma anche affrontare i loro, accompagnandoli così a divenire futuri adulti in grado di poter capire chi sono.
Imparare a dire di "no" è un atto necessario e non scontato. Imparare poi a scegliere i propri no, potendo anche dire di sì, non paralizzandoci nel terrore di perdere l'amore dell'altro, è altrettanto essenziale.

A chi ci ha insegnato moltissimo e ci ha aperto con amore e entusiasmo le porte della psicoanalisi, auguriamo con altret...
08/03/2024

A chi ci ha insegnato moltissimo e ci ha aperto con amore e entusiasmo le porte della psicoanalisi, auguriamo con altrettanto amore un meraviglioso nuovo tempo di vita.
Emozionate che, questo nuovo tempo, si realizzi proprio in quello spazio che abbiamo da poco lasciato e a cui dobbiamo la nostra origine.

"Anche se pioverà"Cos'è essere genitori? Cos'è essere adulti?Non è negare la tempesta, i rischi, il disagio, l'inedito d...
06/03/2024

"Anche se pioverà"

Cos'è essere genitori? Cos'è essere adulti?
Non è negare la tempesta, i rischi, il disagio, l'inedito della vita, ma aiutare i bambini ad incontrarli. Non è affatto negare ai figli la paura, ma piuttosto ammetterla, accoglierla, stando "sufficientemente" vicini.
Questa prossimità è necessaria e, soltanto così, renderemo man mano i bambini pronti ad esplorare il mondo, allungando le distanze fino a poterlo fare "da soli".
Essere genitori non è dire a un figlio "non avere paura", ma "puoi averla, ti aiuterò ad attraversarla". Anche se pioverà.
L'adolescente così sarà poi colui o colei che potrà imbattersi nella tempesta, del corpo innanzitutto, dei legami e della vita, trovando un proprio singolare modo di percorrerla.

"Ricordati di sbagliare, amore mio"Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un'esplosione dei sintomi d'ansia nei bambini ...
08/01/2024

"Ricordati di sbagliare, amore mio"

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un'esplosione dei sintomi d'ansia nei bambini e negli adolescenti.
L'ansia spesso emerge come risposta alla percezione di non poter avere controllo, su di sé e sul mondo. Il controllo, di fatto, ha sempre più a che vedere con il mito della performance, dell'efficienza, della perfezione, dell'essere "bravo", possibilmente "il più" bravo.
Non c'è spazio per l'errore, per l'inciampo, per l'imbarazzo del non sapere e del non saper fare. Per l'esibizione dell'ignoranza nella sua forma più pura, da cui non solo nasce spesso la curiosità di saperne di più, ma anche la possibiltà di apprendere dall'esperienza.
L'ideale della perfezione riguarda sempre il fare, al di là di ciò da cui la forma del fare origina. E spesso ci conduce a perdere il motivo per cui si fa, ossia che cosa di noi ci muove davvero verso questo "fare". È davvero necessario, per me, quello che sto facendo? È una domanda che bisognerebbe farsi.
Vediamo dunque ragazzi che si chiamano completamente fuori dai giochi, disinvestendo su tutto pur di evitare il fallimento (nella scuola così come nelle relazioni), e ragazzi paralizzati nell'ansia di non riuscire a distinguersi.
Insegnare ai più giovani a sbagliare è uno dei più grandi doni educativi in un tempo in cui sembra non essere ammesso.
Essere noi stessi adulti buona testimonianza della possibilità dell'errore, del non sapere, dell'inciampo che non annienta ma insegna, è tra le più importanti armi che abbiamo per contrastare questa deriva.

Indirizzo

Galleria Fenice 2
Trieste
34125

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

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