08/07/2025
I disturbi alimentari, come altri sintomi, nascono per permetterci di mantenere una sorta di equilibrio che, però, diventa patologico.
Ma non solo, nascono nella complessità dell’intreccio di fattori culturali, sociali, relazionali, biologici e genetici. Nessuno di questi aspetti da solo, ma la complessa interazione tra di essi.
In particolare, nel comprendere lo sviluppo del sintomo, ci torna utile il concetto di mentalizzazione e quindi la possibilità di comprendere le azioni proprie e altrui, immaginando i pensieri che le generano.
L’intreccio tra i vari fattori di rischio di cui parlavamo potrebbe avere un ruolo centrale nello scarso sviluppo della capacità di mentalizzare, con conseguente difficoltà a gestire nonché interpretare le situazioni emotivamente impegnative.
Alla luce di questo, i sintomi dei disturbi alimentari possono essere letti come tentativi di risolvere difficoltà legate alla autoregolazione emotiva.
Fonagy sostiene proprio che gli sforzi drastici per controllare il comportamento alimentare siano quindi una conseguenza dei falliti tentativi di regolazione del sé sociale.
Per tutte queste motivazioni, decostruire il sintomo è lungo, faticoso e complesso, proprio per la funzione dello stesso.