TravelCounselling e Yoga per spiriti liberi

TravelCounselling e Yoga per spiriti liberi Insegnante di yoga, counsellor professionista e coordinatrice viaggi di gruppo Yoga, Counselling e Tarologia sono percorsi per diventare spiriti liberi.

Ecco perché forte è il loro legame con il Viaggio.

“I Viaggi sono i viaggiatori” (F.Pessoa)

Volge al termine un’estate di pratiche, viaggi ed esperienze che mi hanno insegnato l’utilità più nobile dello yoga. Que...
27/08/2025

Volge al termine un’estate di pratiche, viaggi ed esperienze che mi hanno insegnato l’utilità più nobile dello yoga. Quella di metterci in guardia dal non farci illusioni sui risultati cui puntiamo e di essere oggettivi e realisti nei riguardi di noi stessi. Se vogliamo davvero progredire in qualcosa é fondamentale avere una visione chiara su chi siamo. Spesso abbiamo idee sbagliate su di noi, figuriamoci su chi vorremmo arrivare a essere!Questa falsa visione si ritrova anche in psicanalisi nell’ideale dell’io: l’aspetto psichico per cui un determinato modello di persona diventa chimera di perfezione, ereditata dall’educazione e dalla società, e ci restiamo imprigionati finché smettiamo di difenderci e decidiamo di affrontare i conflitti interni che non ci permettono di vivere il nostro fascino naturale (che è diverso dalla trappola dell’ideale dell’io). Patanjali ci sprona ad arrenderci rispetto a questo modello distorto che ingabbia e ad abbandonarci a qualcosa di più grande, a rimettere il nostro Sé a “un tesoro assoluto nascosto”, per riposare dalle nostre responsabilità di esseri umani e trovare quella fiducia nel cammino che ci serve come antidoto alla frustrazione. Sarà capitato a tanti di sfiorare il pensiero di lasciar perdere tutto, soprattutto quando incombono due ostacoli (antaraya): il non raggiungimento di uno stadio e l’instabilità. Come superarli? Esiste un valido deterrente, recitato negli yoga sutra 2.45. “Attraverso Ishvara pranidhana si realizza il samadhi”. Che tradotto dal sanscrito significa:
1. 1. Mi impegno al meglio, consapevole che se mi fermo del tutto forse mi perdo
2. Coltivo la resa dell’ego, cioè mi rimetto a un ordine più grande (di cui faccio parte), come abitudine per arrivare concretamente alla libertà
3. Nutro fiducia nel fatto che, nonostante possano volerci anni, prima o poi riuscirò nel mio intento. In tutto ció, continuo il Viaggio, consapevole che il fine ultimo non preveda una meta tout cours perciò mi vivo il processo all’infinito fatto di movimenti, respiri e aggiustamenti continui che si ripetono..Ci proveremo insieme per il 7’ anno consecutivo, nelle mie due shale in San Donato. Back to school spiriti liberi!

Delle pratiche in Tuscia da Lino mi resterà impressa una perla di saggezza, riferita non solo ai drop back: “la vita non...
23/08/2025

Delle pratiche in Tuscia da Lino mi resterà impressa una perla di saggezza, riferita non solo ai drop back: “la vita non complicartela, falla semplice”.
E due moniti scolpiti nel sacro bosco dei mostri di Bomarzo. “Ogni pensiero vola” e “Sol per sfogare il core”.
Come calarli nella vita se sentiamo che energie talvolta mostruose fanno parte di noi? Come salvarsi dall’”orco” se ci si considera laici, agnostici, atei, senza fede? É svadyaya, 5’ nyama dell’Ashtanga. Cos’è e perché coltivarlo? Patanjali ne parla in YS 2.45. Studio e capisco me stesso perché così tiro fuori le mie potenzialità, esprimo gli arcani che ho dentro, prendo la direzione corretta per attuare il mio Dharma, il mio ruolo in questa manifestazione. Nel sostenere qualsiasi cosa si voglia fare, serve svadyaya, la miccia che accende l’intero sistema e edifica le basi di una Sadhana regolare, fatta di anusthana da praticare quotidianamente.
A braccetto con lo studio di sé, c’è “Ishta-devata”: quel contatto intimo e profondo che, se siamo devoti, ricerchiamo con la divinità desiderata; quell’unione con un ideale platonico che abbracciamo in forme diverse se ci diciamo non credenti, per rimanere concentrati e focalizzati nei percorsi di autoconoscenza. Come indirizzare tutte le risorse “lì”? Portando avanti il senso ultimo dello yoga, ricercando e ritrovando dentro virtù che altri adorano in qualche specifica divinità. In un sentire profano, abbiamo bisogno di costruire in noi e del coraggio di ti**re fuori quella grinta, quella forza e quell’audacia tipiche delle divinità in cui credono i devoti. Lavorando su di noi, possiamo imparare a riconoscere e esternare aspetti sacri innati, a entrare in contatto con le nostre parti ultraterrene, per fare uscire un Ishvara che giace nascosto nelle piccole cose. Da non trascendentali é compito terrestre. La nostra comprensione, acquisizione e interiorizzazione di determinate qualità sattviche avverrà in ottica simbolica: gli dei esisteranno in quanto simboli e arcani e come tali potremo visualizzarli e farli affiorare in noi dopo averne intuito il potenziale. Alla fine ci sentiremo una cosa sola con loro. E tu come riconosci la tua essenza spirituale?

12/08/2025

Sono strafelice di riaccompagnarvi in un nuovo Week-end di YOGA!
Valtournenche chiama: 19-21 settembre 2025.

Due notti in un villaggio dal fascino orientale, a 1500 metri, una spa abbracciata da montagne maestose, il profumo di spezie di vin brûlé nell’aria.

🧘‍♀️ Ti guiderò in 3 pratiche rigeneranti di ashtanga yoga, yoga nidra e pranayama in una sala di legno con vista mozzafiato. Poi… tuffi in piscina, relax nella spa, trekking fino al magico villaggio di Chamois (solo a piedi!), cioccolata calda e magari qualche camoscio curioso nei dintorni.

✨ Quando: 19-21 settembre 2025
📍 Dove: Dalai Lama Village – Valtournenche
💛 Cosa ti aspetta: yoga, natura, cibo autentico, spa e tanto, tanto respiro profondo.

🎒 Porta con te nello zaino:,tappetino, costume, scarpe da trekking e voglia di condividere.

📩 Scrivimi per info e prenotazioni: i posti sono limitati e… la montagna non aspetta!

Workshop with Eddie Stern in TurinSeptember 18, 19, 20, 2026I’m pleased to announce that Eddie Stern will be in Turin fo...
09/07/2025

Workshop with Eddie Stern in Turin
September 18, 19, 20, 2026

I’m pleased to announce that Eddie Stern will be in Turin for the first time for a three-day workshop focused on yoga practice, breathwork, and philosophical and scientific inquiry.

An internationally respected teacher and researcher with over thirty years of experience, Eddie will guide participants through a well-rounded program including Ashtanga Yoga, Pranayama, meditation, and talks.

The workshop will introduce his approach called “Yoga Sangraha,” a curated collection of traditional practices presented in a form that is accessible and informed by modern science.

All sessions are open to practitioners of any level and style. No prior experience is required.

Location: Via Gabriele Bogetto 4g, Turin
Dates: September 18–20, 2026
Early bird available until September 30, 2025
Limited spots – registration is confirmed upon payment

For info and registration:
memolelaura@gmail.com
www.lauracipollone.it

Non sapevo dove fossero i Rodopi finché sono stati la cornice di una full immersion di ashtanga con Marque Garaux. Avevo...
24/06/2025

Non sapevo dove fossero i Rodopi finché sono stati la cornice di una full immersion di ashtanga con Marque Garaux. Avevo una vaga idea dei confinj bulgari per via dei “Danzatori a piedi nudi sui bracieri ardenti” eppure sentirmi a casa a Gudevitsa é stato un attimo. Mi stupisco di come certe rivelazioni accadano restando ferma a praticare in un villaggio remoto nei Balcani: é la sthairya di noi spiriti liberi. La canta Battiato: “ascesi per caso a uno stato di gioia”. Mi riferisco al passaggio necessario che dal sapere conduce al sentire e poi all’essere. Non nel movimento dei vinyasa quanto nel vuoto delle tecniche di pranayama consolidate quaggiù into the wild; fai pace col cervello nell’assorbirti completamente nella natura mentre controlli e trattieni il respiro, nell’immobilità di ogni ritorno a samasthiti quando non rivolgi più lo sguardo al mondo con volizione ma ti isoli dai sensi e non senti più: sei e basta. Solo così potremo prepararci davvero a stati superiori e alterati di coscienza. Senza ricorrere a distrazioni esterne ma a quel profondo richiamo interno che ha un immenso valore collettivo. Ecco che lo yoga diventa questione sociale, non più privata. Le nostre anime peregrine vagano nella materia, nel tempo e nello spazio, per ricongiungersi a un Assoluto divino e sacro. Credo si possa parlare di libertà solo quando mente e corpo, uniti insieme, con disciplina rallentano e frenano i propri moti: così il nostro spirito libero si può fondere nel Tutto, fatto di immensi Niente. Significati per me inafferrabili tempo fa. L’analisi e l’esercizio degli Yama ci rende fondati stabilmente (pratishtha) e svela le nostre falle. Di fatto Patanjali li chiama Maha vratam, grande voto: metterci a n**o e disimparare le storie che ci raccontiamo su chi pensiamo di essere. Una volta scovate, non ci fregano più.
Magari diventi attento a come porti avanti la vita, su cosa la fondi e per cosa lavori. Quaggiù meglio che nella canzone: la sera i falò con altri zingari ribelli, all’alba nei ritmi ossessivi la chiave dei riti yogici. E tu come ti avvicini al danzatore bulgaro che è in te?

Workshop with Eddie Stern in TurinSeptember 18, 19, 20, 2026I’m pleased to announce that Eddie Stern will be in Turin fo...
08/06/2025

Workshop with Eddie Stern in Turin
September 18, 19, 20, 2026

I’m pleased to announce that Eddie Stern will be in Turin for the first time for a three-day workshop focused on yoga practice, breathwork, and philosophical and scientific inquiry.

An internationally respected teacher and researcher with over thirty years of experience, Eddie will guide participants through a well-rounded program including Ashtanga Yoga, Pranayama, meditation, and talks.

The workshop will introduce his approach called “Yoga Sangraha,” a curated collection of traditional practices presented in a form that is accessible and informed by modern science.

All sessions are open to practitioners of any level and style. No prior experience is required.

Location: Via Gabriele Bogetto 4g, Turin
Dates: September 18–20, 2026
Early bird available until September 30, 2025
Limited spots – registration is confirmed upon payment

For info and registration:
memolelaura@gmail.com
www.lauracipollone.it

Questo maggio mi sta restituendo tutte le energie investite in questi anni di lavoro nello yoga. La disciplina non è mai...
22/05/2025

Questo maggio mi sta restituendo tutte le energie investite in questi anni di lavoro nello yoga. La disciplina non è mai stata un limite per me, anzi é ciò che mi aiuta a fare chiarezza, a scegliere e a prendermi nuove responsabilità. Senza rigore, anche il discernimento si confonderebbe: tutto apparentemente uguale, tutto illusoriamente giusto o sbagliato…
Disciplina non è rigidità. Al contrario. Nella pratica spirituale, la libertà inizia proprio dalla restrizione. Se non la sviluppiamo ci perdiamo anche la crescita di alcune parti di noi. Oggi sono consapevole che non possiamo sfuggire alle conseguenze delle nostre azioni. Ecco perché vi ho portati in Maremma per il decimo retreat (che coincide con il mio primo viaggio di yoga interamente autoorganizzato). Ecco perché abbiamo praticato “a casa” sotto la guida magistrale e motivatrice di Elena De Martin, da cui volevo imparare a fare come ne I Cento Passi (“Sei andato a scuola, sai contare?”). Volevo proporre il primo workshop sul sistema del vinyasa, lo stesso che vi trasmetto nelle led primary, che ci serve a non sprecare respiri inutilmente, a sapere cosa stiamo facendo sul tappeto, a liberarci anziché acquisire. Come è logico e yogico che sia, c’é già in agenda il bis: save the date 14-16 novembre. Ecco perché sono in viaggio verso Bologna per sperimentare dal vivo il metodo Yoga Sangraha di Eddie Stern. Re-incontrarlo dopo la prima volta a NY, e poter annunciare il suo sì al mio invito a Torino a fine marzo 2026. Sì, ci vuole un certo coraggio per bussare alla porta di Maestri così. Non chiedo e non mi aspetto che qualcuno mi approvi. Lo faccio e basta, perché so da quale intento parta tutto questo e quindi accetto cosa verrà. Dopo anni di pratica, ho compreso che quando da viaggiatore vuoi orientarti in una determinata situazione, devi porti due domande. 1) Me lo merito?
2) Quanto Dare c’è nella mia Intenzione di agire? È la risposta al netto di tutti é One Simple Thing. Scoprire chi siamo davvero, per non dover continuare a raccontarci storie su chi pensavamo di essere. Più che fare, essere la differenza: tra il Sé, che mette in guardia o si diverte, assistendo alle buffonate dell’Ego.

Quanto siamo violenti e disonesti?Più di quanto noi stessi immaginiamo. Eppure siamo capacissimi di sotterrare l’ascia, ...
02/04/2025

Quanto siamo violenti e disonesti?
Più di quanto noi stessi immaginiamo.
Eppure siamo capacissimi di sotterrare l’ascia, se lo vogliamo.
Dico questo perché mi è capitato, in questi mesi, di imbattermi in YS 2.35-36, grazie alle live con Gilda che oramai seguo da un paio di anni. Due sutra con cui, a una certa, bisogna fare i conti. Patanjali ci ricorda che c’è una soluzione a tutto, spiazzante per la sua apparente semplicità.
Praticare solo le asana su un piano fisico non basta. Occorre più che mai fare cultura della teoria (quell’1% di noi ashtangi) spiegata negli yoga sutra e reimparare gli yama, che costituiscono una continua autoanalisi. Per guarire dai veleni psicologici, bisogna decidere di voler guarire.
Accettare di pensare agli opposti (pratipaksa bhavanam) anziché continuare a rimuginare con compiacenza nel fango dei “vitarka badhane”.
Praticare a-himsa e satya nel 2025 mi sembra un esercizio da provare, e di terapia ne abbiamo bisogno tutti. Richiede un certo distacco dai desideri: spesso dietro la violenza di pensiero e parole, vi sono sentimenti di rivalsa, avidità e paura di perdere qualcosa. La voglia di vivere (e sopravvivere), ricordiamocelo, è alla base di tutti gli altri desideri, per cui possiamo rivedere violenza e disonestà come risposte in reazione a una possibile minaccia.
“Un vero yogin è talmente stabile interiormente, sicuro di sé e distaccato dai desideri che non sente il bisogno di far prevalere o mostrare la propria superiorità tramite la violenza di parole e pensieri e riesce a esprimersi secondo verità nell’intenzione”.
Dico questo perché le reazioni delle persone a ciò che facciamo sono sempre concatenate. In un circolo di ostilità, serve qualcuno che rompa la catena. Se impari a non ba***re ciglio, invece di attaccare, anche l’altro si calma.
Del resto la violenza danneggia in primis chi la pratica.
E c’è una grande convenienza nel rimanere tranquilli e sinceri. E tu come sotterri l’ascia?

L’ashtanga yoga è un darshana teista, non per l’idea che ci sia un dio creatore, ma perché porta in causa ishvarapranidh...
19/02/2025

L’ashtanga yoga è un darshana teista, non per l’idea che ci sia un dio creatore, ma perché porta in causa ishvarapranidhana, l’abbandono al divino cui ogni yogin aspira.
Al di là di cosa e quanto si creda, rimane una verità: la nostra vita è avvolta nel mistero. Non conosciamo il futuro, non tutto dipende da noi e non sappiamo cosa esiste oltre questa esistenza. Tenerlo a mente aiuta a attaccarci meno alle cose, a non peccare d’arroganza e a non dare troppa importanza al karma e ai klesha.
Il concetto di dio (in qualsiasi tonalità lo si sfumi) nasce per vedere questo Mistero come qualcosa di positivo, per “sperare” lasciando da parte l’ansia!
Se si considera ishvara come ideale cui mirare per sé, affidarcisi significa avere fiducia nell’idea di una dimensione più piena e, allo stesso tempo, più basilare, dove non contano giudizi e emozioni, ma tutto é Uno.
Credere in uno spirito libero non toccato dalle azioni né dai condizionamenti significa abolire le sovrastrutture che autoproduciamo con il pensiero e tornare alla semplicità dell’esistenza, al puro essere.
In YS 2.33 Patanjali ci consiglia l’antidoto da evocare: “Vitarkabadhane Pratipaksha Bhavanam” che più o meno significa “Quando sei disturbato dall’ansia delle apprensioni inutili, medita sull’esatto opposto”. Un invito a non soccombere alle vritti, ma a sfidarle attivamente. Se siamo sopraffatti dalla paura, coltivando il coraggio. Se tormentati da qualcos’altro, contemplando il suo contrario.
Già ma come?!
Dandosi agli Yama e ai niyama. Non vivendoli dogmi o comandamenti ma come modi per sconfiggere i 10 ostacoli che incontriamo nella mente in questa vita terrena (malattia, apatia, dubbio, negligenza, pigrizia, falsa visione, intemperanza, non raggiungimento di uno stadio e instabilità).
Facendone esercizi quotidiani come se ne parla in YS 2. 29-45. Praticandoli sul serio per allenare la mente ad andare “in direzione ostinata e contraria” a quello che non ci fa bene. Le asana vengono dopo. Tutto ciò mi ricorda che yoga non è solo esercizio intellettuale, né solo fisico. Un processo attivo di trasformazioni. Con il tempo e la pazienza, ce la faremo. Pratica e credici, repeat. E tu che antidoto usi?

Lo riscrivo perché sono cambiate le date:) Sono troppo felice di avere con noi a Torino Elena De Martin dal 16 al 18 mag...
04/02/2025

Lo riscrivo perché sono cambiate le date:)
Sono troppo felice di avere con noi a Torino Elena De Martin dal 16 al 18 maggio 2025!

Tre giorni con un programma davvero ricco ideato da Elena, una bellissima occasione da non perdere per conoscere i suoi insegnamenti e per praticare con lei.

Un full immersion nel Sistema del Vinyasa, un metodo scientifico che segue un particolare criterio di conteggio del respiro e dei movimenti in esso contenuto. Il Vinyasa è ciò che rende così straordinaria la disciplina fisica dell’Ashtanga e che ha permesso allo Yoga di trovare un dinamismo poco noto ai più. Il seminario esplorerà aspetti sia tecnici che teorici sulla coordinazione tra respiro e movimento per portare lo studente a immergersi completamente nella sua pratica e renderla così sempre più vicina a una meditazione in movimento. Verranno apprese le tecniche di corretta esecuzione delle transizioni e delle posture imparando il corretto Vinyasa e sviluppando memorizzazione e concentrazione per restare molto centrati e ottenere i massimi benefici ad ogni livello: fisico, mentale, emotivo e di sistema nervoso. Il Seminario di Ashtanga Yoga porterà i partecipanti in questo viaggio alla scoperta dell’antico Sistema del Vinyasa in modo chiaro e accessibile a tutti. Potremo cogliere spunti e stimoli utili e interessanti, oltre che comprensioni rivelanti per il miglior proseguo del proprio lavoro nello yoga e non solo.

Ultimi posti rimasti. Scrivetemi al 3490563707 o memolelaura@gmail.com per ricevere tutte le info e il programma dettagliato.
Ci vediamo in cima al tappetino 🤸‍♂️

14 anni sono volati da quando andai in Thailandia, come Terzani, per non prendere aerei per 365 giorni, a mo’ di profezi...
25/01/2025

14 anni sono volati da quando andai in Thailandia, come Terzani, per non prendere aerei per 365 giorni, a mo’ di profezia. Tra me e la “terra del sorriso” fu Odi et amo. Rifiuto verso la materialità di noi “Farang” e dell’Occidente cui il Siam si è aperto; feeling per una saggezza che semplifica tutto nel mantra “Mai pen Rai”: é tutto ok. Avete presente Una notte da leoni 2? Quello che ti capita a ‘Krung Tep’ non lo puoi immaginare. Magari non torni a casa diverso, ma del cambiamento scatta dentro. Ti riconosci in una terra che sembra basarsi su regole altre, totalmente improvvisate e difficilmente osservabili con occhio europeo. Le fai tue. Sei felice di praticare a 33 gradi su un’isola sperduta con , il mio “indovino mi disse”, che ti svela che insegnare è yoga se resti umano e umile, senza rimarcare il potere che talvolta esercita chi ricopre questo ruolo. E già che sei a Koh Mak, vuoi non fare una Led al ?! Comprendi perché il senso del viaggiare sia nel percorso che ti tocca fare. Così ritorni da Lui, che con quell’inconfondibile tocco demiurgico, ti trasmette i propri adjustments definendo l’Ashtanga “touching therapy”. Come il thai massage. Qui non smetti di sorprenderti. Di quel vivere “sabai sabai” lento e zen che, diversamente dagli orientali, non riusciamo a perseguire fino in fondo, della papaya salad che ustiona il palato, dell’afa che altrove a gennaio te la sogni, del non saperti orientare “nella città degli angeli” anche se ci hai vissuto. Realizzi che felicità è avere il tempo di pensare al tempo, di riprenderti il tuo e volerne di più, per perderti al mercato degli amuleti e per rilassarti come il Buddha sdraiato: sei uno spirito libero in pace quando ti godi il Viaggio come in certe meditazioni. Quando il jet lag e l’insonnia hanno del fascino esotico e tramonti divini sul mare ti ripagano di tutti i km fatti. Mancherai, Asia, e posso spiegare. Il Padthai con la Singha. Gli infradito d’inverno. La beatitudine negli occhi a mandorla del bonzo arancione che leggeva Siddharta. Andare per andare oltre, capelli al vento in tuk tuk, dove ti porta ogni nuovo incrocio di destini. Forse é questo il “samadhi”?

Buon anno spiriti liberi! Ho già segnato sul calendario alcune date wow in cui potremo praticare e viaggiare insieme: in...
03/01/2025

Buon anno spiriti liberi!
Ho già segnato sul calendario alcune date wow in cui potremo praticare e viaggiare insieme: inizio a proporvi questo Yoga Travel breve di 4 giorni in Maremma, all’insegna di ashtanga, nidra, benessere, enogastronomia, cultura ed esplorazione dei borghi del Tufo e del Morellino. Immaginate un bellissimo agribenessere immerso nelle colline toscane, il luogo perfetto per staccare la spina, vivere a contatto con i colori e i sapori che accompagnano la primavera, in un’atmosfera di condivisione e profondo rispetto per la natura. Una fuga dalla realtà in una regione meravigliosa cui sono molto legata: ad ospitarci sui nostri tappetini una shala illuminata dal sole con vista sul verde per 4 pratiche di yoga in un indimenticabile casolare in stile rurale della Maremma, un bioristorante con cucina km zero, con i prodotti dell’orto e del frutteto. E di pomeriggio? Turismo lento e terme naturali di Saturnia, i borghi del Tufo e, ça va sans dire, il giardino dei Tarocchi. Posti limitati, per cui fatevi avanti. Boia deh 🙌🏽♥️

Indirizzo

Turin
10144

Orario di apertura

Lunedì 18:00 - 21:00
Mercoledì 18:00 - 21:00

Telefono

+393490563707

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