Ostetrica Giusi

Ostetrica Giusi Ostetrica libera professionista, consulente sessuale, rieducatrice pelviperineale e compagna di viag

24/11/2025

Ci sono argomenti che toccano il cuore prima ancora della testa. 💛
Parlare di salute dei bambinə, di emergenze, di cosa fare ...
“se succede”…
non è semplice per nessuno.

In questo percorso ci sarò io, ad accompagnarvi passo dopo passo. 🌿
Con calma, con chiarezza, lasciando spazio alle domande, ai dubbi, alle emozioni.

A volte i temi sono “strong”, sì.
Ma affrontati con lucidità diventano una competenza preziosa
e spesso una grande soddisfazione personale. ✨



🎓 PROGRAMMA DEL CORSO
• Tagli sicuri degli alimenti
• Come proporre il cibo in base all’età e alle competenze del bambino
• Le manovre di disostruzione delle vie aeree
• La rianimazione cardio-polmonare
• Gli incidenti domestici più comuni
• Come comportarsi in casi di febbre alta, convulsioni, ferite, traumi, diarrea, ingestione di sostanze tossiche
• Riconoscere quando sia il caso di andare al pronto soccorso
• Chiamare il 112 / 118

📍 6 dicembre – al Gomitolo, via Sant’Antonio 41, Castelrosso (Chivasso)
📍 20 dicembre – in Spazio Sawadika, Torino
🕒 9.30–13.00

Per famiglie, nonni, zii, educatrici, baby-sitter.
📩 Per informazioni o iscrizioni → scrivimi in DM.

✨W come Welcome Da qualche settimana, all’ingresso di Sawadika, c’è questo quadro:una donna nuda, disegnata a mano nel ’...
22/11/2025

✨W come Welcome

Da qualche settimana, all’ingresso di Sawadika, c’è questo quadro:
una donna nuda, disegnata a mano nel ’73 dal nonno di un’amica/collega a cui voglio molto bene, che ha contribuito all’apertura di questo spazio.
L’ho appeso quasi d’istinto, e ogni volta che lo guardo mi ricorda ciò che per me è davvero il “benvenuto”.

Qui si può arrivare così come si è.
Con il corpo che hai oggi, con tutto quello che sente o non sente.
Con il cuore pieno, leggero o appesantito.
Con il cervello che corre, che pensa troppo o che non sa da dove iniziare.
Non c’è nulla da sistemare prima di entrare:
si entra, e basta.

E già questo è cura.

È per questo che ho scelto questa immagine per la W del mio Alfabeto dell’Ostetricia Gentile.

Perché Welcome non è un saluto di cortesia:

è l’invito ad attraversare la porta con la tua storia intera, i tuoi dubbi, le tue domande, i tuoi desideri, le tue fatiche.

Anche quelle che non hanno ancora un nome.

Spazio Sawadika, per me, è esattamente questo.
Un luogo in cui ve**re per un percorso in gravidanza, per un dolore femminile che ancora non sai definire, per un pavimento pelvico che chiede attenzione, per quei pensieri del post-parto che arrivano quando nessuno li aspetta…
o semplicemente per sentire che esiste uno spazio che ti accoglie davvero.

E questo spirito non lo porto da sola.

Tutto il team di Sawadika — dallo yoga all' osteopatia, dal sonno infantile alla cura delle famiglie — lavora ogni giorno perché quel “welcome” sia reale, non simbolico.
Un benvenuto fatto di ascolto attivo,
di sospensione del giudizio,
di rispetto delle differenze,
di consapevolezza che siamo tuttə uguali e tuttə diversi,
di segreto professionale che protegge le tue parole e la tua storia,
di presenza gentile, anche quando la strada è storta.

Questo quadro è la prima cosa che vedi entrando.
La seconda è la porta.
Il resto lo costruiamo insieme, un incontro alla volta. 🌿

17/11/2025

Ogni anno, il 17 novembre, condividiamo un pezzo della nostra storia di famiglia prematura 💜
per il World Prematurity Day.

Lo facciamo perché negli anni tante persone ci hanno scritto
che vedere Marta ha acceso speranza nei momenti più difficili.
E questo ci basta per continuare a raccontare.

Marta oggi ha quasi 10 anni, è in salute, luminosa, curiosa.
Ed è nata piccolissima: 25+6 settimane, 33 cm, 720 g,
con l’ossigeno fisso per un anno.
Un inizio intenso, che ci ha cambiati tutti.

Ogni anno Marta ci fa domande nuove sulla sua nascita.
Quest’anno ci ha chiesto se avevamo avuto paura.
Come tanti bambini, pensa che i genitori non abbiano paure,
che siano sempre forti…
senza sapere che eravamo noi a guardare il suo coraggio,
giorno dopo giorno.

E parlando, Marta ha detto:
che la paura può cambiare forma,
che può diventare qualcos’altro,
che tra la paura e la speranza c’è sempre un grande amore. 💛

È questo che succede nella prematurità:
la paura c’è, la speranza pure,
e in mezzo c’è un amore enorme che tiene tutto insieme.
Un amore che, ogni tanto, trasforma quello che spaventa
in qualcosa che si può attraversare.

Se pensate che questo video possa essere un po’ di respiro,
o dare forza a qualcuno che sta vivendo un percorso simile,
potete inviarglielo. 💜



Alfabeto dell'ostetricia gentile V come V***aLa v***a ha mille nomi.La maggior parte presi dal mondo animale, vegetale o...
16/11/2025

Alfabeto dell'ostetricia gentile

V come V***a

La v***a ha mille nomi.
La maggior parte presi dal mondo animale, vegetale o da termini poco carini.
Va bene… ma facciamo ordine. 🌿

I genitali esterni femminili si chiamano V***A.

Tutte diverse. Tutte normali.

È fatta da:
– labbra esterne (un tempo dette “grandi labbra”), con o senza peluria, in forme e colori che cambiano da persona a persona;

– labbra interne (un tempo dette “piccole labbra”), che possono essere più grandi, più piccole, sporgere, essere asimmetriche o avere tonalità diverse;

– clitoride, di cui si vede solo la punta: la parte più grande continua internamente, sotto la pelle della v***a, ed è l’unica parte del corpo nata per dare piacere;✨

– orifizio uretrale, da cui si fa p**ì;

– ingresso va**nale, da cui escono muco (ogni giorno), mestruazioni, alcuni bambini e dove avvengono i rapporti penetrativi.

E sì: v***a e va**na non sono sinonimi.

La va**na è interna: un canale che porta all’utero.

La v***a è ricchissima di terminazioni nervose. ✨
Per questo può cambiare colore, forma, sensibilità.
Per questo parla attraverso sensazioni che meritano ascolto.
Non va ignorata.

Credo che sia felice quando le togliamo il silenzio:

- quando evitiamo salvaslip inutili,

- quando scegliamo mutandine in cotone,

- quando di notte la lasciamo respirare,

- quando ascoltiamo segnali come prurito, bruciore o fastidio di qualsiasi natura ed in qualsiasi momento.

Ed è vero: la v***a è una parte del nostro corpo molto intelligente.

Capisce, in alcune situazioni, prima di noi se qualcosa va bene o no, e lo comunica in modo chiaro… se sappiamo ascoltarla.

👉 Se sai qualcosa sulla v***a che non ho scritto, raccontamelo nei commenti. 🌿

***a ***a

12/11/2025

Non è che le domande siano sbagliate, eh.
È che a volte… non servono.
O servono solo a creare un po’ d’ansia in più 😅

La verità è che non c’è un modo giusto per arrivare al parto,
non c’è una lista da spuntare.
C’è un corpo che cambia,
una mente che immagina,
e una donna che si prepara, a modo suo.

✨ Giusto per rispondere, comunque:
– I capezzoli non vanno “preparati”: non esistono dati scientifici che lo dimostrino.
Le ragadi non dipendono da come “prepari” il capezzolo,
ma da come il neonato si attacca e da come si muove la sua lingua durante la suzione.
Quello sì, fa la differenza.
– Non serve comprare tutto prima: la maggior parte delle cose non servirà, e se servirà, la troverai.
– La pancia “alta o bassa” la vedono solo gli altri. Per noi professionisti non è un indicatore di nulla.
– Le “contrazioni preparatorie”?
Ma di cosa stiamo parlando esattamente?
Delle Braxton Hicks o delle contrazioni prodromiche?
Perché sono cose diverse.
Chiedere “le hai avute?” spesso serve solo a confondere,
a far credere che si debba sentire qualcosa,
quando in realtà ognuna percepisce (o non percepisce) a modo suo.

Quindi sì, facciamole pure le domande —
ma scegliamole bene.
Quelle che fanno bene,
quelle che fanno respirare,
quelle che fanno davvero sentire
(come “Come stai?” 💛 “Cosa posso fare per te?” “Se hai bisogno, chiedi.”).

💬 Vuoi che risponda ad altre domande?
O vuoi raccontarmi le più tenere (o assurde) che ti hanno fatto?
Ti aspetto nei commenti. 🌿

08/11/2025

L'alfabeto dell'ostetricia gentile

U come Utero

Lo nominiamo spesso… ma quante di noi lo conoscono davvero?
Non serve essere in gravidanza per parlarne — l’utero lavora ogni giorno, anche in silenzio.

💫 Si muove, cambia, risponde agli ormoni e ai segnali nervosi (una vera neuromodulazione naturale).
🌙 È collegato al pavimento pelvico, al respiro, all’intestino e alle emozioni.
💢 Quando è in equilibrio, tutto il corpo ne beneficia.
Quando è in tensione, può parlarci con dolore, gonfiore o cicli irregolari.

Non è solo anatomia: è memoria, ritmo, linguaggio.
Conoscerlo significa anche smettere di averne paura.

E forse, sì…
✨ se imparassimo a conoscerlo sin da bambine, da grandi sarebbe tutto un po’ più facile.

31/10/2025

Alfabeto dell'ostetricia gentile

T come terribile

Facciamo chiarezza.

Difficilmente una donna mi dice davvero un’assurdità.

Io trovo che sia tutto piuttosto relativo.

Ma se entri nel mondo dell’ostetricia o della ginecologia,
ti accorgi che quando una persona “normale” parla con un sanitario,
spesso non conosce le linee guida,
o semplicemente non è interessata a seguirle e vuole fare in modo diverso.

È qui che, a volte, succedono orrori
che neanche ad Halloween mettiamo in scena.

Comprendo la nostra responsabilità come sanitari,
e non va sminuita.

Ma possiamo anche ascoltare,
respirare,
spiegare,
e mettere confini
senza attaccare.

Terribile non è la donna che fa domande,
o che sceglie strade diverse.

Terribile è quando professionisti e persone
alzano un muro invece di aprire una conversazione.

La responsabilità sanitaria resta,
ma non giustifica la guerra.

L’Ostetricia Gentile prova a stare nel mezzo:
unire competenza e rispetto,
scienza e umanità,
verità e relazione.

Perché gentile non vuol dire finta.

Gentile vuol dire lucida.

E vuol dire comunicazione adulta.

Che ne pensi?


A volte brucia.A volte punge.A volte pesa.A volte è solo un fastidio.E quasi sempre ci diciamo che “passerà da solo”.Che...
28/10/2025

A volte brucia.
A volte punge.
A volte pesa.
A volte è solo un fastidio.

E quasi sempre ci diciamo che “passerà da solo”.
Che è normale.
Che stiamo esagerando.

Ma il corpo non esagera.
Sta solo parlando.

E va ascoltato — con attenzione, con cura, con competenza.

In ogni città, piccola o grande, c’è un’ostetrica che può accompagnarti a capire cosa succede davvero.
Il percorso non è sempre facile, né veloce.
Ma può portarti benessere, libertà, sollievo.

💗

24/10/2025

Alfabeto dell'ostetricia gentile

S come Se_ _ ualità

✋ Non voglio semplificare.
Ve lo giuro.

Né far finta che parlare di sessualità sia facile.

💫 Il corpo è complesso.
Le relazioni sono complesse.

E c’è chi, nella complessità, si è perso.
Chi è stato ferito.
Chi non ha avuto libertà.

Ma dal complesso al disagio,
e dal disagio al tabù,
fino alla violenza, all’abuso,
alla mancanza di libertà…

⚡ lì c’è qualcosa che non possiamo più accettare.

Non voglio semplificare,
ma voglio guardare.

🌿 Perché il silenzio non protegge.

E forse, ogni volta che ne parliamo,
anche solo un po’,
qualcosa si muove.

Dentro di noi.
E intorno a noi. 🤍

14/10/2025

Non tutte le donne vogliono diventare madri.
E non c’è niente da spiegare, né da giustificare.

C’è chi desidera un figlio,
chi ne desidera quattro,
e chi nessuno.
C’è chi ci prova e non arriva,
chi non ci pensa affatto,
e chi sente che la propria vita è già piena così.

Eppure sembra non andar bene nulla.
Se non ne hai, sei egoista.
Se ne hai tanti, “non avete la TV in camera?”.
Insomma… qualunque cosa fai,
c’è sempre qualcuno pronto a dirti come dovresti vivere.

Non giudichiamo.
Non domandiamo. 🌿

09/10/2025

Alfabeto dell'ostetricia gentile

R come Raccontami.

Lo dico spesso, perché è da lì che nasce il nostro incontro.

Io racconto tante storie, alle coppie che accompagno.
Perché una storia la ricordi meglio di uno schema.
E poi, a me, le storie piacciono da morire: quelle che sembrano tutte uguali e invece non lo sono mai.
Ogni pavimento pelvico ha la sua storia.
Ogni mestruazione, ogni sessualità, ogni nascita, ogni vissuto.
Tutti diversi, tutti uguali.

In questo momento, in cui una parte del mondo soffre così tanto, penso a quanto la memoria delle storie passate avrebbe dovuto impedirci di ripetere quella attuale.
Eppure io continuo il mio cammino fatto di fiducia, di racconti, di memoria condivisa.
Perché anche questo è un modo per stare dalla parte della vita. 🍉

👉 E se vuoi raccontarmi chi sei in prima persona, trovi il link in bio: una chiamata conoscitiva gratuita di 30 minuti.
È il tempo giusto per capire se possiamo proseguire a raccontarci insieme.
Perché l’ostetrica, come ogni professionista, si sceglie anche di pancia.

06/10/2025

È di uso comune chiamare i genitori “mamma” o “papà” 👩‍👧‍👦 nelle relazioni d’aiuto.

Come professionista non credo di averlo mai fatto, ma non lo escludo.
Quando un’abitudine è così diffusa in reparto 🏥, può scappare anche senza volerlo.

Oggi però, con il sorriso sulle labbra 🙂 per non mortificare nessuno, ho risposto:
“Preferirei essere chiamata Giuseppa… se vuole può darmi pure del tu.”

Non so se quella donna fosse più stupita 🤔 per il mio nome o per la mia richiesta.
Ma so che a me ha fatto bene dirlo 💬.

In quel momento mi sono sentita portavoce di tante mamme 🤱 con cui ho condiviso questa sensazione spiacevole.
Perché l’Ostetricia Gentile 🌱, nella pratica, non sempre si capisce da dove inizi… ma forse comincia proprio da qui.

E sì, mentre una parte del mondo soffre 🌍, queste attenzioni possono sembrare frivolezze.
Ma sono i piccoli gesti ✨, uno dopo l’altro, a cambiare le relazioni.
E pian piano, anche il mondo. 🍉

Indirizzo

Corso Principe Oddone 3
Turin
10144

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