
25/05/2024
Ieri ho partecipato alla giornata post-razionalista, un convegno in ricordo di Vittorio Guidano, padre fondatore del post-razionalismo.
Nello specifico, la giornata di ieri riguardava un tema molto importante nella nostra pratica clinica: quando ha senso oppure non ha senso fare una diagnosi.
Intorno a questo tema possono ruotare tantissime riflessioni ed è stato prezioso ascoltare i relatori e i discussant che hanno portato il proprio punto di vista, i dati in letteratura e le proprie esperienze da terapeuti.
Il tema della diagnosi rimane un punto caldo della pratica clinica, ma la cosa che mi porto dietro da questo convegno e da queste riflessioni è l’importanza della SOGGETTIVITÀ. Qual è il significato di quella diagnosi per l’individuo?
Se la diagnosi diventa un’etichetta può provocare auto-stigma e cristallizzazione della consapevolezza, ma fatta in un contesto di ragionamento e riflessione sui propri sensi e significati può essere preziosa.