Dr. Alessandro Genzone Medico Chirurgo

Dr. Alessandro Genzone Medico Chirurgo Chirurgia Generale, Chirurgia Bariatrica
Presidio Ospedaliero "MOLINETTE" Torino
Dirigente I° livello Chirurgia Generale I
Direttore Prof.M. Morino Prof. Mioli).

CHIRURGIA MININVASIVA LAPAROSCOPICA
ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE
PATOLOGIE COLONRETTALE
CHIRURGIA DELLA GRAVE OBESITA'

contatti:
Studio Medico: C.so Re Umberto 92 TORINO tel 011500000
mail: genzone2002@yahoo.it

CURRICULUM
Nato a Torino il 20.11.1969
Ha conseguito la Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino nell’anno 1988. Ha ottenuto il Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino con voto 104 su 110 e dignità di stampa, in data 19 ottobre 1994. Ha conseguito l’abilitazione alla professione di medico chirurgo nella sessione straordinaria del maggio 1995. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Genova in data 26 ottobre 2000, con la votazione di 50/50 e lode, con tesi dal titolo ”In situ split liver per due riceventi adulti”. Dal 1 ottobre 1993 al 15 ottobre 1994 ha frequentato in qualità di allievo interno l’Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università degli Studi di Torino (Prof.ssa C.Viglietti). Dal 1 novembre 1994 al 15 settembre 1997 ha svolto la propria attività professionale presso la II Clinica Chirurgica dell’Università degli Studi di Torino (Dir. A.Robecchi) in qualità di medico specializzando della scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale (Dir. F.Morino). In data 14-12-97 ha superato il 126° corso AUC presso la Scuola di Sanità Militare di Firenze e dal 15-12-97 al 26-11-98 ha prestato servizio in qualità di Ufficiale medico. Dal 10 gennaio 1998 al 31 settembre 1998 ha prestato la propria attività presso il Dipartimento Trapianti d’Organo dell’Università di Udine in qualità di medico specializzando (Dir. F.Bresadola). Dal 1 dicembre 1998 al 25 gennaio 2001 ha prestato la propria attività presso il Dipartimento Trapianti d’Organo dell’Università di Genova (Dir. Prof.U.Valente) in qualità di medico specializzando, partecipando all’attività chirurgica di trapianto epatico e renale, all’attività di chirurgia generale, epato-bilio-pancreatica, digestiva e laparoscopica. Dal 1 febbraio 2001 al 30 luglio 2001 ha effettuato uno stage di apprendimento presso la Divisione di Chirurgia Epatobiliare e Trapianto di Fegato della Clinica Universitaria Eppendorf di Amburgo (Dir. X.Rogiers), partecipando come membro effettivo del team di trapianto all’attività di trapianto epatico normale, con split grafts e da donatore vivente (adulto e pediatrico). Nello stesso periodo ha partecipato all’attività chirurgica resettiva epatica, biliopancreatica e laparoscopica ed ha inoltre approfondito alcuni temi di ricerca di base riguardanti i supporti epatici bioartificiali. Dal 1 settembre 2001 al 30 luglio 2005 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale e d’Urgenza dell’Ospedale C.T.O. di Torino (Direttore: Dr. F. Enrichens) nella posizione funzionale di Dirigente Medico di I livello a tempo indeterminato. Dal 1 agosto 2005 al 15 ottobre 2007 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale e d’Urgenza dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Dr. P. Dal 16 ottobre 2007 al 30 giugno2011 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale IV dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Prof. A. Gaetini). Dal 1 luglio 2011 ad oggi presta servizio presso la Divisione Universitaria di Chirurgia Oncologica e Mininvasiva dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Prof. M.Morino). Nell’a.a 2008-2009 ha conseguito il “Master Universitario di II livello in Chirurgia Laparoscopica” presso l’Università degli Studi di Torino, Dir. M.Morino. Ha partecipato a più di 100 trapianti di fegato, 60 resezioni epatiche maggiori, 100 procedure di prelievo di fegato con tecnica convenzionale e di split liver. Ha eseguito come primo operatore oltre 700 interventi di chirurgia generale, chirurgia d’urgenza, digestiva, coloproctologica con tecnica convenzionale e laparoscopica.

🔶 DIABETE TIPO 2: LA COLAZIONE È UN’ALLEATA DELLA GLICEMIA 🔶Per i pazienti con diabete di tipo 2, abitudini come andare ...
14/05/2025

🔶 DIABETE TIPO 2: LA COLAZIONE È UN’ALLEATA DELLA GLICEMIA 🔶
Per i pazienti con diabete di tipo 2, abitudini come andare a dormire tardi e saltare o posticipare la colazione possono rendere più difficile il controllo della glicemia e aumentare il rischio di sovrappeso e insulinoresistenza.
Uno studio pubblicato su Diabetic Medicine conferma che chi preferisce pasti abbondanti la sera e una colazione tardiva o assente presenta un peggior controllo metabolico e un maggiore rischio cardiovascolare. Il nostro metabolismo segue infatti dei ritmi circadiani, che regolano le funzioni corporee nelle 24 ore. Scompensarli può avere effetti negativi su zuccheri, pressione e peso corporeo.
Saltare la colazione è una cattiva abitudine, anche per chi è sano: si rischia di arrivare al pranzo con troppa fame, con la tendenza ad abbuffarsi e a perdere il controllo.
✅ Il consiglio? Iniziare la giornata con una colazione semplice ed equilibrata, come ad esempio:
- una bevanda calda (caffè, tè o latte scremato)
- 3-4 fette biscottate con marmellata
📌 Una routine mattutina sana aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a prevenire picchi glicemici durante la giornata.
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🔵 CHIRURGIA BARIATRICA: IL SUCCESSO DIPENDE ANCHE DAL COMPORTAMENTO 🔵La chirurgia bariatrica è attualmente il trattament...
24/04/2025

🔵 CHIRURGIA BARIATRICA: IL SUCCESSO DIPENDE ANCHE DAL COMPORTAMENTO 🔵
La chirurgia bariatrica è attualmente il trattamento più efficace per la grave obesità. Tuttavia, i risultati variano molto da persona a persona.
📉 Perdere peso in modo stabile e duraturo non dipende solo dall’intervento, ma anche da alcune abitudini post-operatorie fondamentali.
📌 Gli studi indicano che tre comportamenti sono legati a risultati meno soddisfacenti nei 3 anni dopo l’intervento: ▪️ Non pesarsi regolarmente
▪️ Mangiare fino a sentirsi pieni (più di 1 volta a settimana)
▪️ Mangiare continuamente durante il giorno
Al contrario, chi adotta uno stile più consapevole — si pesa ogni settimana, smette di mangiare prima della completa sazietà e riduce lo spuntino compulsivo — può ottenere una perdita di peso media del 40%, contro il 24% di chi non lo fa.
🚫 Anche fumo, alcol e droghe compromettono i risultati.
✅ Educazione alimentare, supporto psicologico e automonitoraggio sono strumenti fondamentali per il successo a lungo termine.
🎯 La chirurgia è solo l'inizio: il cambiamento duraturo richiede consapevolezza e costanza.
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🔵 ERNIA ADDOMINALE: COS’È E COME SI CURA 🔵Un'ernia è la fuoriuscita di una parte di intestino attraverso un punto debole...
09/04/2025

🔵 ERNIA ADDOMINALE: COS’È E COME SI CURA 🔵
Un'ernia è la fuoriuscita di una parte di intestino attraverso un punto debole della parete addominale.
Si manifesta spesso con una tumefazione inguinale (gonfiore visibile) che può diventare dolorosa, soprattutto sotto sforzo o con colpi di tosse.
📌 Esistono diverse tipologie di ernia:
▪️ Inguinale – la più frequente, soprattutto nei maschi
▪️ Crurale (femorale) – più rara, ma più comune nelle donne
▪️ Ombelicale – spesso transitoria in gravidanza
▪️ Post-incisionale – in prossimità di vecchie cicatrici chirurgiche
▪️ Parastomale – vicino a stomie intestinali (ileostomia, colostomia)
🔧 La soluzione? Una chirurgia su misura.
Oggi il trattamento delle ernie richiede un approccio altamente specializzato e personalizzato: la tailored surgery, ovvero una chirurgia “cucita addosso” al paziente, in base alla sua età, anatomia, stile di vita e aspettative.
✅ Un intervento eseguito da uno specialista esperto riduce al minimo il rischio di complicanze post-operatorie come recidive o nevralgie croniche.
📍Se sospetti un’ernia o avverti sintomi, non trascurarli: la diagnosi precoce e l’intervento personalizzato fanno la differenza.

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🔵 Gastrite autoimmune: quando il sistema immunitario attacca lo stomaco 🔵Il mal di stomaco è uno dei disturbi più comuni...
26/03/2025

🔵 Gastrite autoimmune: quando il sistema immunitario attacca lo stomaco 🔵
Il mal di stomaco è uno dei disturbi più comuni, ma quando si parla di gastrite autoimmune la situazione è più complessa.
🔹 Cos’è la gastrite atrofica autoimmune?
È una condizione in cui il sistema immunitario attacca le cellule dello stomaco, compromettendo la produzione del fattore intrinseco, essenziale per l’assorbimento della vitamina B12. Nel tempo, questo processo porta all’assottigliamento della mucosa gastrica, riducendone la funzionalità.
🔹 Sintomi e conseguenze
📌 Digestione lenta, nausea, sazietà precoce
📌 Anemia da carenza di B12 → stanchezza, affanno
📌 Problemi neurologici → crampi, formicolii, difficoltà di memoria
📌 Se non trattata, può portare a danni neurologici gravi
🔹 Chi è più a rischio?
Questa forma di gastrite è più frequente nelle donne e può associarsi a malattie autoimmuni come tiroidite, diabete di tipo 1 e celiachia.
📌 La diagnosi si conferma con una gastroscopia e biopsia gastrica. Se hai sintomi sospetti, rivolgiti a uno specialista per una valutazione approfondita.
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🔵 Obesità e stigma: il peso delle parole 🔵L’obesità non è solo una condizione medica, ma anche una delle più stigmatizza...
12/03/2025

🔵 Obesità e stigma: il peso delle parole 🔵
L’obesità non è solo una condizione medica, ma anche una delle più stigmatizzate. Chi ne soffre è spesso giudicato come pigro, poco motivato o irresponsabile. Questo pregiudizio è diffuso ovunque: nella società, nei media e persino in ambito medico.
🔹 Il ruolo del linguaggio
Parlare di “epidemia di obesità” può generare paura e distanza, come se fosse una malattia contagiosa. Definire una persona "obesa" invece che “con obesità” riduce la sua identità alla malattia stessa.
🔹 Perché è importante cambiare prospettiva?
Lo stigma non aiuta, anzi, ostacola la ricerca di cure e crea isolamento. L’obesità è una condizione complessa, influenzata da molteplici fattori genetici, metabolici e ambientali: semplificarla a “mangiare troppo e muoversi poco” è fuorviante e ingiusto.
🗣️ Le parole che scegliamo hanno un impatto. Rivedere il nostro modo di comunicare può essere il primo passo per abbattere i pregiudizi e promuovere una cultura della salute più inclusiva e consapevole.

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🔹 8 MARZO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 🔹Oggi celebriamo la determinazione, la professionalità e il coraggio del...
08/03/2025

🔹 8 MARZO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 🔹

Oggi celebriamo la determinazione, la professionalità e il coraggio delle donne in ogni ambito della società, dalla medicina alla scienza, dall’arte all’imprenditoria. 💙✨

Un pensiero speciale a tutte le donne che ogni giorno affrontano sfide, superano ostacoli e contribuiscono con talento e dedizione a costruire un futuro migliore.

La forza di una donna non ha limiti. 💪💙

Dieta alcalina: mito o realtà?Negli ultimi anni, la dieta alcalina ha guadagnato popolarità, soprattutto tra le celebrit...
26/02/2025

Dieta alcalina: mito o realtà?
Negli ultimi anni, la dieta alcalina ha guadagnato popolarità, soprattutto tra le celebrità, con l’idea che possa prevenire malattie come il cancro e favorire la perdita di peso. Ma cosa dice la scienza?
📌 Cos’è la dieta alcalina?
Si basa sul consumo di cibi considerati “alcalini” (pH tra 7 e 14), come frutta, verdura e alcuni semi, evitando alimenti “acidi” come carne, latticini e cereali. L’idea è che ciò possa influenzare il pH del corpo e migliorare la salute.
📌 Quali sono i benefici reali?
Non esistono evidenze scientifiche che la dieta alcalina prevenga il cancro. Tuttavia, è vero che un’alimentazione ricca di frutta, verdura e cereali integrali riduce il rischio di malattie metaboliche e migliora il benessere generale.
📌 Cosa fare davvero per la salute?
Piuttosto che concentrarsi sul pH degli alimenti, segui le raccomandazioni nutrizionali basate su prove scientifiche:
✅ Aumenta il consumo di verdura, frutta e cereali integrali
✅ Riduci la carne rossa e i cibi ultra-processati
✅ Mantieni un’alimentazione bilanciata senza estremismi
La dieta alcalina non è la chiave della salute, ma promuovere il consumo di cibi vegetali può avere benefici concreti. La vera soluzione? Un’alimentazione varia ed equilibrata.

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L'obesità: oltre la dieta e l'esercizioL'obesità non è solo una questione di alimentazione e attività fisica. È una cond...
12/02/2025

L'obesità: oltre la dieta e l'esercizio
L'obesità non è solo una questione di alimentazione e attività fisica. È una condizione complessa, influenzata da genetica, sistema endocrino e fattori ambientali. Per questo, molte persone sperimentano il cosiddetto “effetto yo-yo”: perdere peso con diete restrittive, solo per recuperarlo poco dopo.
Le diete da sole spesso falliscono perché il nostro corpo tende a riportare il peso al suo equilibrio genetico. Inoltre, l’ambiente moderno—ricco di cibi ultra-processati e sostanze che influenzano il metabolismo—gioca un ruolo cruciale.
📌 Un approccio più efficace
La chirurgia bariatrica non è una soluzione miracolosa, ma uno strumento che, nei pazienti selezionati, può modificare non solo la quantità di cibo ingerito, ma anche i meccanismi ormonali che regolano fame e sazietà. Procedure come il Duodenal Switch agiscono proprio su questi equilibri, offrendo risultati più duraturi rispetto alle sole diete.
Con la ricerca e la personalizzazione dei percorsi terapeutici, possiamo trattare l'obesità in modo più efficace, andando oltre il semplice concetto di “mangiare meno e muoversi di più”.
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🔎 CANCRO AL FEGATO E ALCOL: UN LEGAME PERICOLOSONegli ultimi anni, i decessi per cancro al fegato sono aumentati in modo...
29/01/2025

🔎 CANCRO AL FEGATO E ALCOL: UN LEGAME PERICOLOSO
Negli ultimi anni, i decessi per cancro al fegato sono aumentati in modo significativo. Studi scientifici evidenziano che un consumo eccessivo di alcol è un importante fattore di rischio.
📌 Alcuni dati rilevanti:
Il tasso di mortalità per tumore al fegato cresce del 2,1% ogni anno
Più dell’80% dei casi si verifica dopo i 55 anni
I disturbi legati all’alcol, come cirrosi, peritonite e sepsi, stanno aumentando soprattutto tra i 25-34 anni
💡 Prevenire è fondamentale:
Limitare il consumo di alcol
Mantenere un peso sano
Evitare il fumo
Prevenire l’epatite B e C
L’alcol è un cancerogeno riconosciuto e aumenta anche il rischio di tumori alla bocca, all’esofago, al seno e al colon-retto. La prevenzione inizia dalle scelte quotidiane.

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a bariatrica Molti tipi di interventi dimodificano il processo digestivo rendendo necessario fare particolare attenzione...
15/01/2025

a bariatrica Molti tipi di interventi dimodificano il processo digestivo rendendo necessario fare particolare attenzione ad alimentarsi in modo corretto.

🟢La banda gastrica non crea alterazioni, ma può provocare malnutrizioni che richiedono integratori per via del ridotto apporto di cibo.
🟢La sleeve non coinvolge l’intestino, ma la scissione dei nutrienti nello stomaco è alterata da livelli diversi di acido idroclorico e fattore intrinseco, dovuti alla diminuzione delle dimensioni dell’organo. L’abbassamento dei livelli di acido coinvolge l’assorbimento di calcio, ferro, zinco, rame, magnesio, acido folico e selenio, mentre il fattore intrinseco, necessario all’assorbimento della vitamina B12, veniva prodotto nella porzione di stomaco rimossa.
🟢Nel bypass gastrico RNY vengono alterati sia i processi digestivi dello stomaco che il percorso svolto dal cibo da assorbire. Per creare la sacca stomacale, posizionata nella parte superiore, si bypassa quasi il 90% dello stomaco, che non produce più sufficienti quantità di acido o di fattore intrinseco, con ripercussioni sull’assorbimento degli stessi nutrienti della sleeve. Inoltre viene bypassata anche parte dell’intestino tenue, in lunghezza variabile. Nella maggior parte dei casi si bypassa il duodeno, l’area adibita all’assorbimento di calcio, magnesio, ferro, vitamine e vitamine liposolubili. Talvolta viene bypassato anche il digiuno, dove vengono assorbiti tracce di minerali, lipidi, monosaccaridi, aminoacidi e proteine semplici.
🟢Nel caso di switch duodenale si combinano gli effetti digestivi di sleeve e bypass. I pazienti che vi si sottopongono sono a particolare rischio di carenze di vitamine liposolubili (A, D, E, K). Vengono incoraggiati ad assumere integratori vitaminici in modo da assorbire al meglio i nutrienti.

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Vi auguro un felice Natale, pieno di amore, salute e momenti speciali con i vostri cari!💖🎄
24/12/2024

Vi auguro un felice Natale, pieno di amore, salute e momenti speciali con i vostri cari!
💖🎄

Mantenere uno stile di vita attivo aiuta a ridurre notevolmente il rischio di contrarre i principali tipi di cancro. L’i...
18/12/2024

Mantenere uno stile di vita attivo aiuta a ridurre notevolmente il rischio di contrarre i principali tipi di cancro. L’ideale sarebbe svolgere circa 30 minuti di attività al giorno per 5 giorni alla settimana, in combinazione con una dieta vegetale, in modo da bilanciare introito e consumo calorico e mantenere un peso sano.
Una delle principali difficoltà nell’assumere uno stile di vita più attivo è proprio iniziare: attività leggere, di durata minore a quella consigliata e con una frequenza più blanda aiutano a prendere questa buona abitudine più facilmente di darsi obiettivi irrealistici. Si può sempre aumentare l’intensità gradualmente, con una pianificazione attenta che privilegi la costanza. L’esercizio non dovrebbe mai causare dolore o affaticamento eccessivo.
Può essere utile anche alternare attività diverse che lavorino su differenti aspetti, come l’esercizio aerobico (zumba o jogging), il rafforzamento (pesi o elastici), equilibrio (tai chi e yoga) e flessibilità.
Anche allenarsi in compagnia può essere un’ottima strategia per autoincentivarsi.
L’importante è lavorare sul proprio benessere e sulla prevenzione riducendo quanto più possibile i momenti di sedentarietà a favore di quelli di attività.

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Turin
10128

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CHIRURGIA MININVASIVA LAPAROSCOPICA ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE PATOLOGIE COLONRETTALE CHIRURGIA DELLA GRAVE OBESITA' contatti: Studio Medico: C.so Re Umberto 98 TORINO tel 011500000 mail: genzone2002@yahoo.it CURRICULUM Nato a Torino il 20.11.1969 Ha conseguito la Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino nell’anno 1988. Ha ottenuto il Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino con voto 104 su 110 e dignità di stampa, in data 19 ottobre 1994. Ha conseguito l’abilitazione alla professione di medico chirurgo nella sessione straordinaria del maggio 1995. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Genova in data 26 ottobre 2000, con la votazione di 50/50 e lode, con tesi dal titolo ”In situ split liver per due riceventi adulti”. Dal 1 ottobre 1993 al 15 ottobre 1994 ha frequentato in qualità di allievo interno l’Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università degli Studi di Torino (Prof.ssa C.Viglietti). Dal 1 novembre 1994 al 15 settembre 1997 ha svolto la propria attività professionale presso la II Clinica Chirurgica dell’Università degli Studi di Torino (Dir. Prof. A.Robecchi) in qualità di medico specializzando della scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale (Dir. Prof. F.Morino). In data 14-12-97 ha superato il 126° corso AUC presso la Scuola di Sanità Militare di Firenze e dal 15-12-97 al 26-11-98 ha prestato servizio in qualità di Ufficiale medico. Dal 10 gennaio 1998 al 31 settembre 1998 ha prestato la propria attività presso il Dipartimento Trapianti d’Organo dell’Università di Udine in qualità di medico specializzando (Dir. Prof. F.Bresadola). Dal 1 dicembre 1998 al 25 gennaio 2001 ha prestato la propria attività presso il Dipartimento Trapianti d’Organo dell’Università di Genova (Dir. Prof.U.Valente) in qualità di medico specializzando, partecipando all’attività chirurgica di trapianto epatico e renale, all’attività di chirurgia generale, epato-bilio-pancreatica, digestiva e laparoscopica. Dal 1 febbraio 2001 al 30 luglio 2001 ha effettuato uno stage di apprendimento presso la Divisione di Chirurgia Epatobiliare e Trapianto di Fegato della Clinica Universitaria Eppendorf di Amburgo (Dir. Prof. X.Rogiers), partecipando come membro effettivo del team di trapianto all’attività di trapianto epatico normale, con split grafts e da donatore vivente (adulto e pediatrico). Nello stesso periodo ha partecipato all’attività chirurgica resettiva epatica, biliopancreatica e laparoscopica ed ha inoltre approfondito alcuni temi di ricerca di base riguardanti i supporti epatici bioartificiali. Dal 1 settembre 2001 al 30 luglio 2005 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale e d’Urgenza dell’Ospedale C.T.O. di Torino (Direttore: Dr. F. Enrichens) nella posizione funzionale di Dirigente Medico di I livello a tempo indeterminato. Dal 1 agosto 2005 al 15 ottobre 2007 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale e d’Urgenza dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Dr. P. Mioli). Dal 16 ottobre 2007 al 30 giugno2011 presta servizio presso la Divisione di Chirurgia Generale IV dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Prof. A. Gaetini). Dal 1 luglio 2011 ad oggi presta servizio presso la Divisione Universitaria di Chirurgia Oncologica e Mininvasiva dell’Ospedale Molinette di Torino (Direttore: Prof. M.Morino). Nell’a.a 2008-2009 ha conseguito il “Master Universitario di II livello in Chirurgia Laparoscopica” presso l’Università degli Studi di Torino, Dir. Prof. M.Morino. Ha partecipato a più di 100 trapianti di fegato, 60 resezioni epatiche maggiori, 100 procedure di prelievo di fegato con tecnica convenzionale e di split liver. Ha eseguito come primo operatore oltre 700 interventi di chirurgia generale, chirurgia d’urgenza, digestiva, coloproctologica con tecnica convenzionale e laparoscopica.