07/10/2020
Due note sul mio modello di intervento.
Per il costruttivismo il lavoro di terapia è un processo di ricerca. L’obiettivo di questa ricerca è la comprensione del funzionamento psicologico del paziente. Il paziente ed il terapeuta svolgono due ruoli . Il paziente è il ricercatore ed il terapeuta il supervisore. Il paziente, avendo accesso diretto ai suoi pensieri, alle sue emozioni ed alle sue sensazioni è ; il terapeuta è esperto riguardo al metodo. Il compito del terapeuta è fornire strumenti e suggerire procedure al paziente per portare avanti la ricerca, accompagnandolo nei momenti difficili e sostenendolo. Il terapeuta dunque, non suggerisce idee preconfezionate, non cerca di assimilare l’unicità del paziente a categorie precostituite, ma aiuta il paziente ad auto-osservarsi di modo che sia egli stesso a pervenire a delle consapevolezze importanti. Se questo processo va a buon fine, il paziente diventa più consapevole di sé, del suo funzionamento mentale. Impara a conoscersi. Essere consapevoli del proprio modo di funzionare consente di mettere in atto le giuste strategie (cognitive, emotive, comportamentali) per raggiungere obiettivi di vita importanti; permette di fare scelte migliori, scelte che tengano conto dei propri bisogni, dei desideri, delle proprie esigenze affettive; e ancora, capire il proprio funzionamento psicologico è fondamentale per imparare a gestire e comprendere la sintomatologia (ansiosa, depressiva, ossessiva ecc.) che spesso motiva la richiesta di aiuto.