15/11/2025
Ed eccoci nuovamente alle porte del fine settimana, per un nuovo episodio di "Patologie Spiritose: tra curiosità e leggerezza!"
Oggi parliamo di quel “dolore buono” che arriva puntuale dopo un allenamento tosto: i famosi DOMS, alias Delayed Onset Muscle Soreness.
Sì, proprio quel dolore che ti fa scendere le scale come se avessi scalato l’Everest o sederti come se la sedia fosse un’arma medievale.
Cos’è e dov’è?
I DOMS sono dolori muscolari a insorgenza ritardata, che compaiono da 12 a 72 ore dopo l’esercizio fisico intenso o insolito. Sono localizzati nei muscoli che hai “massacrato” in palestra, durante la corsa o persino portando le buste della spesa come se fossero kettlebell.
Non sono un segno di lesione grave, ma il modo in cui il corpo ti dice: “Bravo! Hai fatto qualcosa di nuovo.. ma non farlo troppo spesso, ok?” 😆
Curiosità divertente
Il termine “DOMS” venne introdotto negli anni ’80, ma gli antichi greci già conoscevano il fenomeno! Pare che i soldati di Sparta, dopo gli allenamenti più duri, si lamentassero per “dolori che scendono come fiamme dal cielo”.
Insomma, il dolore post-allenamento ha radici.. mitologiche!
Come si sviluppa?
Contrariamente a quanto si pensava un tempo, i DOMS non sono causati dall’acido lattico. Oggi sappiamo che derivano da microscopiche lesioni delle fibre muscolari (soprattutto durante le contrazioni eccentriche) e da una successiva risposta infiammatoria che attiva i recettori del dolore.
Il risultato? Indolenzimento, rigidità e, per alcuni, la sensazione che il corpo sia diventato un’armatura arrugginita.
Nella vita quotidiana
Hai mai provato a scendere le scale dopo una sessione di squat?
Ridere il giorno dopo gli addominali?
Sollevare le braccia dopo le trazioni e pensare “ora vivo qui”?
Benvenuto nel club dei DOMS, dove ogni movimento è una sfida e ogni sorriso un piccolo sacrificio muscolare.
Parole complicate, spiegate semplici
Eccentrica: fase del movimento in cui il muscolo si allunga mentre si contrae (es. scendere lentamente durante uno squat).
Microlesione: piccola rottura delle fibre muscolari che stimola la riparazione e la crescita.
Infiammazione locale: risposta del corpo che causa gonfiore, calore e indolenzimento.
Accenni di fisioterapia
La fisioterapia e la prevenzione sono ottimi alleati dei muscoli “scontenti”. Defaticamento attivo: camminata leggera o cyclette dopo l’allenamento. Stretching dolce e mobilità articolare per favorire il recupero. Massaggi decontratturanti o connettivali per stimolare la circolazione. Crioterapia o impacchi freddi nelle prime ore, seguiti da calore per il rilassamento. E soprattutto: riposo attivo, perché il movimento controllato accelera la guarigione.
Curiosità scientifica
Gli studi mostrano che i DOMS non solo non sono dannosi, ma rappresentano un segnale di adattamento: il muscolo, dopo ogni episodio, diventa più forte e più resistente al danno successivo. È il principio dell’effetto ripetizione: più ti alleni in modo progressivo, meno i DOMS torneranno a farti visita!
Conclusione
I DOMS sono come un messaggio del corpo che dice: “Hai osato, e ora sto lavorando per diventare più forte.” Un po’ fastidiosi, certo, ma anche il segno che ti stai adattando.
Quindi.. onorali, ma non sfidarli troppo! 😅
A sabato prossimo per il prossimo episodio! 🤗