Dott.ssa Alice Decker - Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Alice Decker - Psicologa Psicoterapeuta Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa. Ricevo presso lo Studio di Psicoterapia Iris in via Genova 1

17/03/2025

Da febbraio 2025 due delle nostre psicologhe (Dott.ssa Bosco e Dott.ssa Decker) conducono un progetto dedicato all’affettività e alla sessualità nelle classi 5° primarie di due plessi appartenenti all’istituto comprensivo statale “Chieri III”.

Il progetto si svolge in 4 incontri di due ore, in cui si parla di corpo e crescita, di emozioni, di relazioni e consenso, di sesso, di fertilità e di protezione dalle malattie. I bambini vengono così guidati attraverso un percorso che si snoda con naturalezza attraverso temi spesso ritenuti “difficili”, ma che in realtà sono di grandissimo interesse per i bambini di questa età, che sono già pieni di domande e curiosità.

In apertura di progetto sono previsti due incontri, uno con le insegnanti e uno con i genitori, per discutere con loro degli argomenti che verranno trattati e per rispondere a dubbi, paure e curiosità che a volte risiedono anche nell’adulto che si occupa della crescita e dell’educazione del bambino.

14/05/2022

L'Associazione Iris oggi partecipa al convegno sulla collaborazione tra lo psicologo e il medico MMG presentando il progetto pilota di Psicologia di Cure Primarie nel territorio vercellese

25/03/2022

Durante un percorso di terapia si prende consapevolezza di ciò che siamo e ciò che vogliamo. E di quanto è importante la nostra salute mentale, che viene coltivata con amore e costanza come un fiore in crescita 🌷

03/03/2022

Bigliettini da visita e dépliant nuovi per il nostro Studio! 🎉

Grazie a Grafimania per la professionalità 😎

17/02/2022

È STATO APPROVATO IL BONUS PSICOLOGICO!
Un importante passo avanti che avvicina le istituzioni ai bisogni dei cittadini, le cui richieste sono state finalmente ascoltate, dimostrando la volontà del Governo di iniziare azioni di contrasto alla psicopandemia e di modernizzazione del Paese.
Siamo sulla strada giusta!

Per approfondire ▶️ https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/17/bonus-psicologo-ok-del-senato-nel-decreto-milleproroghe-20-milioni-per-le-strutture-sanitarie/6497014/

20/01/2022

La definizione di "Benessere psicologico" dell'Organizzazione mondiale della Sanità ci aiuta a interrogarci sul nostro stato di effettivo benessere.

➡ Ci sono momenti in cui non riusciamo a usare le nostre risorse per rispondere alle esigenze della vita quotidiana, probabilmente sentiamo di non averne ed è facile, in queste circostanze, sentirsi affaticati, arrabbiati, depressi.

➡ Rivolgendoci a un/a Psicologo/a troviamo l'aiuto necessario per riattivare le nostre capacità e ritrovare il perduto, o mai raggiunto, equilibrio.

🟢 Con la campagna di comunicazione Stare bene, fare meglio di ENPAP, saranno le Psicologhe e gli Psicologi stessi a raccontarci in che modo possono aiutare a superare le difficoltà e promuovere il Benessere psicologico.

🔎 Segui la pagina e l'hashtag per essere sempre aggiornata/o!

11/11/2021

Un esempio di questo rinforzo è il “Fat Talk”, un fenomeno sociale con una grande rilevanza anche in clinica: con questa espressione si fa riferimento alle “normali” affermazioni o battute che riguardano il corpo, il cibo e il peso. È una forma di auto-denigrazione, poiché colui che la pr...

18/10/2021

BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA CHE GUARDANO “SQUID GAME”

“Sono un'insegnante di scuola primaria con 2 classi quinte. In questi giorni è venuto alla luce la visione da parte di gran parte dei miei alunni della serie SQUID GAME visibile su una piattaforma che trasmette principalmente serie televisive. Ho trascorso 2 giorni a colloquiare con i miei alunni per capire come lo avessero conosciuto, come e con chi lo avessero visto e il tipo di emozione o motivazione che suscitava in loro. La trama è la costrizione di persone povere, emarginate e problematiche si giocare a 6 giochi (tra cui 1,2,3 stella): la pena per l'errore del gioco è la morte attraverso delle bambole che uccidono gli sconfitti. La serie è coreana e la visione è in lingua originale con i sottotitoli. Durante la ricreazione li vedo spesso giocare a 1 ,2, 3, stella simulando la squalifica dei compagni con il gesto della pi***la. E io che fino a poco tempo mi ero quasi commossa nel vederli giocare in gruppo a dei giochi dei vecchi tempi. Solo ora traggo l'amara realtà”.

Questo è uno dei tanti messaggi che ho ricevuto in questi giorni da parte di adulti preoccupati perché bambini della scuola primaria sono diventati spettatori fedeli della serie televisiva “Squid Game”. Io non l’ho vista. Quindi sto parlando di qualcosa che non conosco, ma di cui ho letto molto. So che la serie è incentrata su adulti coinvolti in un torneo di giochi tipici dell’infanzia, per cui riceveranno cospicui premi in denaro. Però se vengono sconfitti, saranno uccisi. La serie è sconsigliata a chi ha meno di 14 anni, ma l’evidenza di moltissimi docenti ed educatori è che sia entrata nelle preferenze e nelle scelte di visione di molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze preadolescenti. La violenza della serie è anche graficamente molto “spinta” ed esplicita: quando si viene uccisi, schizza sangue dappertutto. Gli insegnanti dicono che i bambini ci ridono su e si tranquillizzano vicendevolmente dicendosi “tanto non è sangue vero, è sugo di pomodoro”. In molti hanno chiesto che io commentassi tutto ciò.
Non posso che riprendere ogni singolo concetto espresso nel nostro libro “Vietato ai minori di 14 anni” (De Agostini ed.): quando sei bambino/a o preadolescente la tua mente non è in grado di gestire la complessità di alcune esperienze a cui puoi avere accesso, ma per cui non possiedi competenze emotive-cognitive di rielaborazione e integrazione dentro di te. E’ qualcosa di cui noi genitori dobbiamo essere assolutamente consapevoli. Altrimenti nella vita dei nostri figli entra il peggio e nella loro mente, dimensioni ed esperienze che hanno significati e risvolti emotivi enormi (la vita e la morte lo sono; la violenza fine a se stessa lo è; il gioco che si trasforma in esperienza per vincere soldi o per subire la morte lo è) si depositano in modo caotico e disorganizzato. Potendosi anche trasformare in esperienze traumatizzanti, ovvero che il soggetto non riesce a gestire nella propria psiche. E perciò ne rimane disturbato e impattato. Bambini che guardano “Squid game” e poi ne simulano le azioni nel loro gioco durante l’intervallo scolastico forse stanno semplicemente imitando ciò che hanno visto. O forse ci stanno comunicando che dentro di loro è entrato “qualcosa” che devono buttare fuori, perché non sanno dove metterlo. Il gioco è il loro modo per tentare di farlo. Ma il gioco non fa miracoli e certe cose possono “tatuarsi” nella loro mente e da lì non uscire più. Come psicoterapeuta, rimango tuttora colpito da quanti pazienti adulti mi hanno raccontato di non aver mai superato la traumatizzazione conseguente a certi film dell’orrore visti da bambini o adolescenti; primo fra tutti ”L’Esorcista”. La problematicità sta nel fatto che certi contenuti non vengono “metabolizzati” quando la mente non ha le competenze per riuscire a farlo. E la mente dei bambini e dei preadolescenti non è in grado di metabolizzare i contenuti di una serie come “Squid game”. Anche se non l’ho vista, per tutto ciò che ho letto di questa serie e per il mestiere che faccio questa cosa la posso affermare con certezza.
“Vietato ai minori di 14 anni” non è un messaggio che reprime la crescita: in casi come questi la protegge, la sostiene e la promuove. E forse noi adulti dovremmo smetterla di affermare “ a priori” che è “vietato vietare”, la cosa più frequente che mi sono sentito dire in quest’ultimo mese, dopo che è uscito il nostro libro che ha osato mettere questo verbo nel titolo. Dovremmo fare una lunga riflessione su quanto è tossico l’ambiente in cui stanno crescendo i nostri figli, ma soprattutto su quanto siamo diventati fragili noi adulti nel fare il nostro mestiere di adulti. Adulti con la A maiuscola non permettono ai bambini di vedere “Squid game”. E in una società civile si dovrebbe fare di tutto perché ciò non avvenga. Altrimenti l’unica cosa che succede è che qualche adulto ci pensa su solo dopo aver letto un post come questo su un social network. Che è appunto un singolo post in mezzo a migliaia di altri post, che nello stesso social network, celebrano ed esaltano questa serie tv. Leggete e fate leggere questo messaggio ad altri genitori, se lo ritenete opportuno.

09/08/2021

Dal 9 agosto al 29 agosto lo Studio di Psicoterapia Iris sarà chiuso per ricaricare le batterie ed essere pronto per ripartire il 30 agosto! 🤗

Buone vacanze e buon riposo a tutti 🏖️🗻🏠

"Dentro di me c’era una voce, una di quelle che bisbiglia, e che se ascolti la musica al volume a cui piace a me, neppur...
02/08/2021

"Dentro di me c’era una voce, una di quelle che bisbiglia, e che se ascolti la musica al volume a cui piace a me, neppure riesci a sentire.
Mi diceva di non provarci per davvero.
Di non andare a vedere cosa ci fosse alla fine del rettilineo.
Se non dai il massimo e fallisci, non importa, ti sentirai leggero comunque.
Ma se dai il massimo e fallisci lo stesso, allora significa che non sei abbastanza.
E quindi ecco che il mio cervello, mi ha sempre servito una scappatoia, una volta volta arrivato in pista.
Fino all’anno scorso.
[...]
Ho cominciato un percorso, non da solo, ma di cui ho fatto io il primo passo, per imparare a volermi bene per come sono fatto e per capire da dove vengo davvero.
Abbiamo abbattuto blocchi enormi, fatti di vecchi ricordi, che il tempo aveva reso cemento, e ho imparato che anche se un pezzo di me ha sofferto un vero e proprio abbandono, sbagliare una gara non me lo farà rivivere."

https://www.theowlpost.it/marcell-jacobs/

GUERRA E PACE | Marcell Jacobs

26/07/2021

A volte basta davvero poco per non far sentire di meno gli altri.

29/06/2021

Non è negando la sofferenza che si va avanti, ma trovando una luce che ci possa guidare attraverso essa.

Indirizzo

Via Genova 179
Turin
10127

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

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Chi sono

Mi sono formata presso l’Università degli Studi di Torino conseguendo la laurea triennale in Scienze e tecniche neuropsicologiche e la laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità.

Lo svolgimento di un tirocinio post-laurea della durata di un anno e il superamento dell’Esame di Stato mi hanno consentito l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi.

Ho conseguito il titolo di Psicoterapeuta frequentando la Scuola di Specializzazione quadriennale in Psicoterapia Cognitiva presso il Centro Clinico Crocetta di Torino.

Ho frequentato un corso di formazione quadriennale in Sessuologia, sempre presso il Centro Clinico Crocetta, che mi ha permesso di diventare Sessuologa Clinica.