
12/06/2025
Torno a scrivere dopo tanto, dopo mesi densi di vita dura: quella vita che ti mette alla prova, quella che ti fa soffrire come un cane e che ti convince a pensare che non sarai mai più felice… sono successe tante cose che nemmeno il Covid è lontanamente paragonabile.
Poi il tempo passa, alcune cose si sistemano, altre rimangono ferite aperte e sanguinanti, le solitudini e i silenzi diventano più sopportabili e riesco a mettere distanza da ciò che prima bruciava da morire.
Scrivo ora, totalmente a caso e fuori dalle logiche dei social perché questa pausa mi ha permesso di ri-vedere con chiarezza il motivo per cui ho iniziato a scrivere e condividere riflessioni: raccontare di me, di ciò che sono e di cosa faccio.
Scrivo ora per celebrare ciò che nella foto di repertorio ripescata da Facebook è il più bel modo di festeggiare i miei 44 anni: le persone, i legami, le vicinanze, le amicizie, le relazioni, vecchie o nuove che siano.
Perché se c’è una cosa che ho imparato in questo pezzo di vita è che da soli si può stare benissimo ma insieme è meglio; ma questo meglio va costruito, nutrito, alimentato, cercato e coltivato. Ed è tremendamente difficile, faticoso e doloroso ma ne vale la pena perché soltanto insieme ci salviamo in questo mondo di m***a!
P.s.: auguri anche a te , mio gemello, pezzo di cuore e di vita.