22/07/2025
Cito lettera per lettera un interessantissimo post di Francesco Caruso Chirurgo su Linkedin, che mi vede assolutamente d'accordo. Un robot chirurgico costa milioni di euro, e qualsiasi Clinica lo acquisti deve ammortizzare la spesa e fare profitto, spingendo i "suoi" chirurghi a super-usarlo. E per molti, che magari fino a qualche anno fa non avevano mai effettuato interventi per via mininvasiva, diventa un fattore di marketing importante; cominciano però ad essere presenti in Letteratura articoli, anche su riviste importantissime, che mostrano come gli outcomes della chirurgia robotica possano essere peggiori di quelli della laparoscopia, con costi incomparabilmente superiori (e i pazienti che si sottopongono a interventi robotici lo sanno bene).
" #𝗖𝗵𝗶𝗿𝘂𝗿𝗴𝗶𝗮 #𝗥𝗼𝗯𝗼𝘁𝗶𝗰𝗮: #𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗼 #𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴?
È accettabile proseguire su una strada che si scontra con le evidenze scientifiche in molti ambiti?
Quando mai una pratica che dimostra è stata foraggiata maggiormente di quella che da i risultati migliori?
Negli ultimi anni assistiamo a una spinta imponente (e sempre meno silenziosa) verso l’adozione della chirurgia robotica, anche nei contesti dove le non giustificano affatto tale entusiasmo.
L’ultimo pubblicato su (doi:10.1001/jamasurg.2025.1291 maggio 2025) analizza oltre 800.000 d’urgenza negli . Il risultato non lascia molto spazio di discussione:
La robotica ha dimostrato rispetto alla laparoscopia:
👉 Più complicanze maggiori post-operatorie
👉 Degenze più lunghe
👉 Più frequente uso di drenaggi
👉 Costi sensibilmente superiori
Ma soprattutto:
👉 Nessun vantaggio
Eppure nonostante sia dimostrato ciò che è logico, la chirurgia robotica continua a crescere. Perché?
Perché è una macchina perfetta: di marketing.
📈 I numeri non premiano la robotica in urgenza, così come non lo fanno in altri ambiti ben analizzati. Ma la narrazione è un’altra: “più preciso”, “meno invasivo”, “più tecnologico”, “più moderno”. Chi osa dubitare viene tacciato di essere “arretrato”, “oscurantista”, “miope”.
Mi spiace dirlo ma questa non è medicina basata sulle evidenze. È medicina basata sul marketing.
💶 In un’epoca in cui le risorse pubbliche sono limitate e la sostenibilità del sistema sanitario è al centro del dibattito, stiamo investendo milioni in tecnologie che non migliorano i risultati clinici – e in alcuni casi li peggiorano. È veramente accettabile?
📢 Serve il coraggio di dirlo: non tutto ciò che è nuovo è migliore. La vera innovazione è quella che migliora la vita dei pazienti, non quella che aumenta i margini delle aziende.
E per inciso, non sono contro la robotica, che ha ed avrà campi di applicazione vastissimi. Sono contro il suo uso indiscriminato, scollegato dalla realtà clinica, e sospinto più da logiche commerciali che da medicina.
⛔ Quando il business detta le indicazioni chirurgiche, i pazienti pagano due volte: in salute e in denaro.
📎 Ai colleghi chirurghi: è ora di pretendere studi seri, trasparenti e indipendenti.
📉 E se i risultati sono peggiori, abbiamo il dovere di rallentare, non di accelerare."