26/10/2022
"Chi va da uno psicologo entra credendo di dover risolvere un problema dovuto ad un fatto o ad una persona. Crede cioè che il suo star male sia dovuto a qualcosa di concreto, un fatto tangibile, una persona in carne ed ossa. Invece, più spesso in questo momento storico, soffrono i sensi. Sì, soffrono i sensi. Il senso di colpa, il senso di solitudine, il senso di abbandono, il senso di inadeguatezza, il senso di vuoto, il senso di inferiorità, il senso di incompiutezza, il senso di dipendenza.
Non sono le cose che ci accadono il problema e neanche le persone che ci circondano. Ma il senso che smuovono in noi quei fatti e quelle persone. È il nostro vissuto che crea mostri, ferite e paure. E, per fortuna, proprio perché ci appartiene, su quel vissuto si può lavorare.
Ogni tanto il mostro che ci portiamo dentro ha bisogno di sapere
che di lui ci fidiamo. Ci chiede di non aver paura.
Di ascoltare.
Perché il massimo che ci potrà succedere sarà scoprire chi siamo."
_Marinella Cozzolino
Mi chiamo Simona Reiner, sono una psicologa, abilitata ed iscritta regolarmente all'Ordine degli Psicologi del Piemonte (n°7454).
Mi sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità a Torino; ho svolto i miei tirocini di formazione in ambito neuro-riabilitativo e di sostegno psicologico, in particolare nel servizio di Sostegno alle Famiglie e in Consultorio Famigliare. Nel corso dei miei anni di formazione, ho maturato diverse esperienze nell'ambito clinico ed educativo. La curiosità, la motivazione e il costante interesse per la "persona" in quanto essere unico e irripetibile, mi rende una professionista equilibrata, che affianca colui che richiede aiuto con affetto, serietà e attenzione alla relazione.
Mi rivolgo a bambini, adolescenti, adulti e coppie. Fornisco sostegno psicologico durante periodi critici della vita. Grazie all'Ascolto Empatico, uno degli strumenti più potenti, la persona che soffre può sentirsi accolta, presa in carico con dolcezza e rispetto dei propri spazi e dei propri tempi.
All'interno della relazione, è possibile creare un proprio "posto sicuro" circoscritto dalle mura dello studio, in cui chi richiede aiuto può sentirsi protetto nel rispetto del rapporto professionale. Il lavoro prevede un percorso volto alla consapevolezza e di rilettura della propria storia di vita che, affiancato al potenziamento delle risorse personali, è rivolto al miglioramento dellla propria qualità di vita. Lo scopo primario resta quello di rendere la persona autonoma nella gestione delle proprie difficoltà. Grazie al clima di fiducia, è possibile costruire insieme un percorso di lavoro nel quale poter raggiungere un nuovo stato di benessere che coinvolga mete, corpo ed emozioni.