26/07/2025
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐟. 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨 𝐍𝐮𝐳𝐳𝐨𝐥𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐥 𝐖𝐞𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐞𝐋𝐢𝐧𝐞 𝐀𝐜𝐚𝐝𝐞𝐦𝐲
Nel corso di un recente webinar organizzato da CrimeLine Academy, il Prof. Emilio Nuzzolese, odontoiatra forense e professore associato di medicina legale presso l’Università di Torino, ha offerto un contributo significativo focalizzato sull’importanza e i limiti della prova del morso negli omicidi.
Durante il suo intervento, il Prof. Nuzzolese ha illustrato le caratteristiche della prova del morso, spiegandone l'evoluzione nel contesto della scienza forense e commentando il celebre caso del morso di Ted Bundy, analizzato nel 1979 dal 𝗗𝗿. 𝗥𝗶𝗰𝗵𝗮𝗿𝗱 𝗦𝗼𝘂𝘃𝗶𝗿𝗼𝗻, noto odontoiatra forense americano. Nella foto accanto al Prof. Nuzzolese, il Dr. Souviron è stato recentemente oggetto di critiche per la sua analisi, poiché oggi la comunità scientifica riconosce che un morso umano su una vittima non può essere considerato una prova scientifica certa per identificare un sospettato.
𝑰𝒍 𝑷𝒓𝒐𝒇. 𝑵𝒖𝒛𝒛𝒐𝒍𝒆𝒔𝒆 𝒉𝒂 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐𝒍𝒊𝒏𝒆𝒂𝒕𝒐, 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂𝒗𝒊𝒂, 𝒄𝒉𝒆 𝒆̀ 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒔𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒄𝒓𝒊𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆. 𝑳’𝒂𝒏𝒂𝒍𝒊𝒔𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑫𝒓. 𝑺𝒐𝒖𝒗𝒊𝒓𝒐𝒏 𝒓𝒊𝒔𝒂𝒍𝒆 𝒂 𝒖𝒏’𝒆𝒑𝒐𝒄𝒂 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒊𝒑𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒐𝒅𝒐𝒏𝒕𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒏𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒆𝒗𝒂 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒊 𝒂𝒗𝒂𝒏𝒛𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒊. 𝑵𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒊 40 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒊𝒏𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊, 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒂𝒓𝒆𝒂 𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒉𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒆𝒏𝒐𝒓𝒎𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊, 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒍’𝒂𝒑𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒏𝒔𝒊.
Un ulteriore aspetto discusso dal Prof. Nuzzolese riguarda le difficoltà che ancora oggi si incontrano nel processo penale nell'integrare pienamente la figura del perito odontoiatra. Queste difficoltà derivano non solo da una resistenza da parte di alcuni medici legali, ma anche da diversità di interpretazione e comprensione della validità scientifica da parte dei magistrati.
Pur mantenendo una posizione critica verso alcuni odontoiatri forensi che, per imprudenza o imperizia, hanno contribuito a condanne di innocenti – fenomeni che si verificano soprattutto nei sistemi giudiziari di common law – il Prof. Nuzzolese ha espresso la sua stima nei confronti del lavoro pionieristico del Dr. Souviron. Ha infatti ribadito l’importanza di riconoscere il contesto storico e scientifico in cui tali consulenze tecniche sono state svolte, evitando giudizi sommari e inutili ostilità all'interno della comunità scientifica.
𝑰𝒍 𝑷𝒓𝒐𝒇. 𝑵𝒖𝒛𝒛𝒐𝒍𝒆𝒔𝒆 𝒉𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒔𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐𝒍𝒊𝒏𝒆𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒄𝒆𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒓𝒊𝒎𝒊𝒏𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒈𝒏𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐. 𝑬𝒗𝒆𝒏𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒍𝒆𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒂𝒅𝒖𝒍𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒐𝒎𝒊𝒄𝒊𝒅𝒊𝒐 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆 𝒍𝒆𝒔𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒍𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒐𝒎𝒊𝒄𝒊𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒆, 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒂𝒍𝒊, 𝒅𝒆𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒆𝒔𝒂𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒂 𝒖𝒏 𝒐𝒅𝒐𝒏𝒕𝒐𝒊𝒂𝒕𝒓𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒏𝒔𝒆. 𝑯𝒂 𝒊𝒏𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒄𝒊𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒂𝒏𝒂𝒍𝒊𝒔𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒊𝒃𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒂 𝒖𝒏 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐, 𝒎𝒂 𝒑𝒊𝒖𝒕𝒕𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒄𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒖𝒊 𝒄𝒉𝒆, 𝒄𝒐𝒏 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂, 𝒏𝒐𝒏 𝒏𝒆 𝒆̀ 𝒍’𝒂𝒖𝒕𝒐𝒓𝒆.
Il contributo del Prof. Nuzzolese ha quindi offerto una riflessione scientificamente fondata sull'importanza della consulenza odontoiatrica forense, promuovendo un approccio equilibrato e costruttivo nella valutazione delle prove forensi.