Dott.ssa Laura Lambertucci Psicologa - Psicoterapeuta

Dott.ssa Laura Lambertucci Psicologa - Psicoterapeuta Psicologa e Psicoterapeuta, specializzata in Psicoterapia Cognitiva e Cognitivo-Comportamentale

Svolgo attività libero-professionale a Torino come psicologa e psicoterapeuta ad orientamento cognitivo e cognitivo-comportamentale, occupandomi principalmente di:

- consulenza psicologica
- sostegno psicologico (per momenti critici e stressanti come lutto, separazione/divorzio, cambiamenti importanti di vita, ecc.)
- valutazione psicodiagnostica (test psicologici)
- training autogeno e tecniche di rilassamento
- mindfulness
- EMDR
- docenze in corsi di formazione
- ricerca clinica
- psicoterapia principalmente rivolta a: disturbi d'ansia, depressione e altri disturbi dell'umore, disturbi del comportamento alimentare, disturbi di personalità, problematiche relazionali

Per maggiori informazioni è possibile contattarmi e consultare il mio sito internet http://lambertucci.studio/ e il mio profilo nel sito di Mental Care http://www.mentalcare.it/laura-lambertucci/

"Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quand...
26/08/2025

"Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quando c'incontriamo, possiamo essere, l'uno con l'altro, indifferenti o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia. Ci basta dire: «Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna» o «De cosa spussa l'acido solfidrico», per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti, e la nostra infanzia e giovinezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole. Una di quelle frasi o parole, ci farebbe riconoscere l'uno con l'altro, noi fratelli, nel buio d'una grotta, fra milioni di persone. Quelle frasi sono il nostro latino, il vocabolario dei nostri giorni andati, sono come i geroglifici degli egiziani o degli assiro-babilonesi, la testimonianza d'un nucleo vitale che ha cessato di esistere, ma che sopravvive nei suoi testi, salvati dalla furia delle acque, dalla corrosione del tempo. Quelle frasi sono il fondamento della nostra unità familiare, che sussisterà finché saremo al mondo, ricreandosi e risuscitando nei punti piú diversi della terra, quando uno di noi dirà - Egregio signor Lipmann, - e subito risuonerà al nostro orecchio la voce impaziente di mio padre: - Finitela con questa storia! l'ho sentita già tante di quelle volte!"

🔸In "Lessico famigliare", Natalia Ginzburg racconta la storia della sua attraverso la delle , delle e dei modi di dire più abituali e più sentiti, che vanno a caratterizzare non solo la di ciascun membro, ma che fondano anche l' del nucleo famigliare stesso.
La rete di che ne deriva diventa, come affermava Italo Calvino, il "quid misterioso che caratterizza e lega appunto quest'entità che chiamiamo «famiglia», il senso e il ritmo che ci accompagna nelle nostre vite anche quando ci siamo staccati dal tetto e dal desco della nostra fanciullezza."

["Lessico famigliare" - Natalia Ginzburg]

Einaudi editore

"La nuova scuola fa schifo,nessuno mi capisce, machi se ne importa, io ho te.###Chloe"🔸 Sullo sfondo della meravigliosa ...
17/08/2025

"La nuova scuola fa schifo,
nessuno mi capisce, ma
chi se ne importa, io ho te.
###
Chloe"

🔸 Sullo sfondo della meravigliosa canzone "The Rip" dei Portishead termina "Chloe - Le maschere della verità", serie TV britannica su Prime, ambientata a Bristol, un thriller psicologico, dove lo scenario muta continuamente fino all'ultima puntata, dove tutto si svela e tutto si smaschera, nel male ma anche soprattutto nel bene.
Tra i temi cardine rappresentati: quanto per gli adolescenti il venir accettati dal gruppo dei pari sia di importanza primaria per la loro identità, la potenza di certi legami, quale profonda ferita possa creare un rifiuto; e quanto la musica possa incardinarsi in certi ricordi, e diventare aggancio emotivo di certe memorie (in particolare commuove che lo sia "There Is a Light That Never Goes Out" dei The Smiths).
Ma la serie è tanto altro ancora, mostrando anche l'idealizzazione alimentata dai , dinamiche relazionali affettive disfunzionali in famiglia e in coppia, e l'eco disturbante e doloroso del passato sul presente.
Una serie densa quindi di tanti temi psicologici, di tanta bella musica, con una bravissima Erin Doherty. La consiglio.

❇️ "Improvvisamente mi resi conto che, forse, queste parti non sono quello che sembrano. Forse, proprio come i bambini d...
06/08/2025

❇️ "Improvvisamente mi resi conto che, forse, queste parti non sono quello che sembrano. Forse, proprio come i bambini delle famiglie disfunzionali, le parti sono costrette ad abbandonare la propria condizione naturale e preziosa per assumere dei ruoli anche distruttivi ma, a loro parere, necessari per proteggere la persona o il sistema di cui sono parte. Così, iniziai a cercare di aiutare le mie pazienti ad ascoltare le proprie parti problematiche, anziché combatterle. Rimasi sbalordito nello scoprire che le loro parti avevano tutte storie simili da raccontare. Tutte narravano di come a un certo punto, nella storia passata delle pazienti, avessero dovuto assumere ruoli protettivi: ruoli che spesso odiavano, ma che giudicavano necessari per salvare la paziente."

🔸Ho terminato la lettura di questo libro che ho trovato denso di considerazioni e spunti clinici importanti.
Utilizzavo già il lavoro con le "parti" di sé, intese come rappresentazioni di aspetti diversi della persona, sperimentandone il potenziale positivo, ma concettualizzare le parti "cattive" di sé (che poi cattive, scopriamo, non sono), come parti che in realtà hanno imparato modi estremi e disfunzionali per proteggere la persona, perché rimaste congelate al tempo dei traumi passati, mi ha aperto ad una prospettiva nuova.
In particolare, mi ha aperto alla possibilità di lavorare per un'alleanza con queste parti, le quali aspettano solo di essere comprese e liberate dal fardello del ruolo che si sono sentite costrette ad assumere per tenerci al sicuro, e che hanno bisogno di essere anche ringraziate per questo.
Richard C. Schwartz, attraverso il modello dei sistemi familiari interni (IFS), concettualizza il mondo interno come fosse un sistema non diverso dalle famiglie "esterne". La prefazione della cantautrice Alanis Morissette impreziosisce questo testo, riportando anche la sua esperienza con il modello IFS.

["Come allearsi con le parti "cattive" di sé", di Richard C. Schwartz]

Raffaello Cortina Editore

Un estratto dal libro dei Gottman "D'amore e non d'accordo. Quando litigare rafforza la coppia" che ho recensito per Sta...
21/07/2025

Un estratto dal libro dei Gottman "D'amore e non d'accordo. Quando litigare rafforza la coppia" che ho recensito per State of Mind

Anche quest'anno pronta a dare il mio contributo a questo fondamentale corsoTraining Camp Arvier
16/07/2025

Anche quest'anno pronta a dare il mio contributo a questo fondamentale corso

Training Camp Arvier


"Il conflitto è connessione. (…) Il problema è che non ci è stato insegnato a litigare nel modo giusto."Ho recensito per...
15/07/2025

"Il conflitto è connessione. (…) Il problema è che non ci è stato insegnato a litigare nel modo giusto."

Ho recensito per State of Mind il “D’amore e non d’accordo. Quando litigare rafforza la coppia”, in cui Julie Schwartz Gottman e John Gottman, tra i massimi esperti internazionali di terapia di , oltre ad essere una coppia loro stessi, parlano del come di e del legame di coppia.

"D'amore e non d'accordo" è un libro rivolto sia ai clinici, sia alle coppie stesse per trarre consigli pratici e strategie comportamenti per imparare ad ascoltarsi con rispetto, coltivando la fiducia nella possibilità di riparare e “cambiare rotta” anche nel corso stesso del , e per imparare a litigare meglio anche al di fuori della coppia, nella nostra società e come .

👉 Link all'articolo: https://www.stateofmind.it/2025/07/damore-non-daccordo-recensione/

Raffaello Cortina Editore


💠 "Le pulsavano in testa le sue parole alla fine dell'ultima notte trascorsa insieme, quando si era alzata dalla veranda...
04/07/2025

💠 "Le pulsavano in testa le sue parole alla fine dell'ultima notte trascorsa insieme, quando si era alzata dalla veranda e si preparava ad andarsene via. «Non è condividere tutto che avvicina le persone, - le aveva detto lui, - fare lo stesso mestiere, parlare la stessa lingua o vedere lo stesso colore: ciò che davvero le salda è quel qualcosa di nuovo che nasce dalla loro unione». "

A Tōkyō, in Giappone, terra di contraddizioni tra spinta al futuro e ancoraggio alle tradizioni, avviene l'incontro tra Mio e Aoi, due personalità opposte come due colori complementari che, nel loro essere contrari, risaltano più distintamente.
Mio è una ragazza dotata di occhi capaci di individuare milioni di colori in più degli altri, e lavora in un negozio di pigmenti, dove offre le sue particolari consulenze. Ha un enorme paura della morte, non ne riesce nemmeno a parlare, e ha orrore dei funerali. Un giorno incontra Aoi che ha bisogno di una consulenza cromatica, perché vuole rendere l'agenzia funebre ereditata dal padre un luogo capace di accogliere al meglio la delicata preparazione del saluto ai propri cari.
Tra i due nascerà un legame inaspettato, che coglierà entrambi impreparati, e che sarà soprattutto messo alla prova dalla scoperta della non casualità del loro incontro.

🔹Laura Imai Messina tratteggia un libro che, con delicatezza e profondità, esplora le svariate sfumature delle e delle che le abitano, ma svela anche il loro , quando si va oltre i colori dei filtri attraverso cui siamo abituati a guardare le cose.

["Le vite nascoste dei colori" - Laura Imai Messina]

Laura Imai Messina


🎥 ["Dieci minuti", di Maria Sole Tognazzi, 2024]"Ti piace Tolstoj?" "Molto" "Lo sai che cos'era per lui la forza più gra...
06/06/2025

🎥 ["Dieci minuti", di Maria Sole Tognazzi, 2024]

"Ti piace Tolstoj?"
"Molto"
"Lo sai che cos'era per lui la forza più grande dell'essere umano, la più stritolatrice, la più perentoria?
"No"
"La debolezza!"

Bianca sta attraversando uno dei momenti più critici della sua vita. Dopo la fine del suo matrimonio e la perdita del lavoro, si sente completamente e disperatamente smarrita, senza mezzi per affrontare la vita. La sua psicoterapeuta le propone allora quello che sembra essere un compito bizzarro, il gioco dei "Dieci minuti": esporsi ogni giorno per dieci minuti a qualcosa che non ha mai fatto, a qualcosa che la entusiasmi o di cui ha paura, o per la quale prova vergogna.
L'impegno che Bianca metterà nel svolgere questo compito, un gioco in realtà estremamente serio, sarà una svolta fondamentale nella sua vita.

🔹Liberamente ispirato al libro di Chiara Gamberale "Per dieci minuti", un film sull'uscire dai propri schemi per conoscere, esplorare, nutrire e tradurre in azione le nostre parti "sane", dove abitano le nostre risorse per affrontare le nostre inevitabili e umane debolezze.

03/06/2025

🕊️ “Sanitari per Gaza”: il CNOP sostiene l’appello per la pace e i diritti umani.

Il CNOP aderisce e invita tutte le psicologhe e gli psicologi italiani a sottoscrivere la Lettera “Sanitari per Gaza”, un’iniziativa che unisce professionisti della salute nel chiedere a tutte le Istituzioni di schierarsi per richiedere un immediato e permanente cessate il fuoco e l’ingresso urgente di aiuti umanitari e di cibo a Gaza.

Siamo chiamati, come professionisti della salute psicologica e mentale, a non restare in silenzio di fronte a una violazione sistematica dei diritti umani fondamentali.

✍️ Aderisci ora: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScMqK4cbLSRoDp-4x_W6QjFaIEROZWiwi92hz9lYa33wIFZug/viewform

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✳️"Ogni respiro è una seconda possibilità"Nel linguaggio simbolico dei fiori, il   ha molteplici significati, tra i qual...
19/04/2025

✳️"Ogni respiro è una seconda possibilità"

Nel linguaggio simbolico dei fiori, il ha molteplici significati, tra i quali la possibilità di e di . Come i semi, dapprima attaccati, si lasciano poi trasportare dal vento, possiamo lavorare per distaccarci dai nostri schemi mentali disfunzionali, per esplorare nuovi modi, più flessibili e multisfaccettati, di percepire se stessi e quello che ci circonda, e agire di conseguenza in un modo che sia più in sintonia col nostro nuovo modo di sentirci.
La Pasqua è simbolo di rinascita, come il soffione.
Vi auguro di trascorrerla con quello che autenticamente vi nutre, e che possa aiutarvi a prendere quel bel respiro, seguito da quel momento di apnea, e poi di soffio forte, di cui abbiamo bisogno per prepararci al nuovo.

"Vista da fuori “non sembra”, così mi hanno detto.Vista da fuori funziono bene, certo son stanca, con una bambina come B...
05/04/2025

"Vista da fuori “non sembra”, così mi hanno detto.
Vista da fuori funziono bene, certo son stanca, con una bambina come Bea e Carlotta ancora così piccola, però vista da fuori la facciata è ancora buona, non servono grandi opere.
Dentro, invece, quante crepe, infiltrazioni, danni strutturali che come si recuperano? Lei è così bravo, dottore? Io non lo sono. Dentro sono spazi affollati e voragini nelle solette, dentro sono animali selvatici che si sono rintanati. Dentro io sono un lupo con chiazze di pelo morto."

🔸Ci sono eventi di vita che creano profonde e scoperchiano dolori antichi.
Valentina Lunardi si trova ad attraversare uno di questi, con due bambine piccole e la percezione di essere sprovvista di un "manuale di istruzioni", un lavoro da incastrare che non le piace, un compagno con cui si è allentata la connessione che da sempre li ha uniti, e con intorno chi sente la necessità di dire per forza la sua, criticando, imponendo consigli e non riconoscendole il diritto ad essere sofferente. La parola diventa un termine indicibile, un argomento inaffrontabile. Valentina se la immagina come un lupo che le abita dietro lo sterno, presente fin da quando era piccola, che nel frattempo è cresciuto con lei, un animale non addomesticato che ora la sta divorando.
È da questa profonda crisi che nasce anche la necessità per Valentina di guardare dentro quel guidata dal suo psicoterapeuta, andando a raccontarsi e raccontare anche quello che è molto scomodo, che non si dovrebbe dire, ma che quando viene negato crea il dolore più grande.
Raccontare per cercare di dare un posto a quel dolore, e per trovare il proprio posto.
Valentina pagina dopo pagina spiega e si spiega e, attraverso questo spiegarsi, comprende e fa comprendere, tanto.

["Quello era un posto" - Sonia M. Laezza]

🔹"Come scrive Donald Winnicott, l’adolescenza va vissuta dai ragazzi e dalle ragazze: questa è la cura migliore."La reda...
11/03/2025

🔹"Come scrive Donald Winnicott, l’adolescenza va vissuta dai ragazzi e dalle ragazze: questa è la cura migliore."

La redazione di "State of Mind" mi ha proposto di recensire l'ultimo libro dello psicoanalista Massimo Ammaniti sull' . Incuriosita, ho accettato, scoprendo un libro molto interessante che mi ha aperto a nuovi sguardi su un periodo dello sviluppo molto delicato, per comprendere sempre di più e sempre meglio i ragazzi e le ragazze e, in particolare, coloro che entrano nella mia stanza di terapia.

“I paradossi degli adolescenti” è infatti un interessante libro divulgativo rivolto a tutti, dove gli in particolare possono sentirsi rispecchiati, e e adulti possono trarre importanti spunti per potersi avvicinare a loro nel modo migliore possibile.

🖊️ Potete trovare la mia recensione su "State of Mind":
https://www.stateofmind.it/2025/03/paradossi-degli-adolescenti-recensione/

["I paradossi degli adolescenti" - Massimo Ammaniti]

State of Mind
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10138

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