Naturopata - Marco de Corato

Naturopata - Marco de Corato Mi occupo del benessere delle persone che vogliono stare meglio e arrivare ad un cambiamento concreto

22/09/2025

SE ANCHE LA RADIOTERAPIA FA VE**RE IL CANCRO

Come fa la medicina rigenerativa a trasformare le cellule normali in staminali pluripotenziali, capaci, cioè, di diventare qualsiasi tessuto (come succede allo stato embrionale)?
Una strada è “l’attivazione indotta per radiazione” spiega Frank Pajonk associate professor of radiation oncology al Jonsson Center della Ucla, università di California. Ed è sempre con questa tecnica, le radiazioni, che Pajonk ha prodotto in laboratorio cellule staminali tumorali (le più aggressive).
Il lavoro di Pajonk ( che potete leggere a fondo pagina) è stato pubblicato a marzo 2012 su Stem Cells e mostra che la radioterapia usata per curare i tumori al seno in parte può uccidere le cellule tumorali e in parte trasformare le cellule tumorali superstiti in tumorali staminali (che sono molto più resistenti ai trattamenti delle normali cellule tumorali).
Sentite: i ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center Department of Oncology della UCLA hanno irradiato normali cellule tumorali non-staminali e le hanno inserite nelle cavie. Attraverso un sistema di imaging hanno potuto assistere (direttamente) alla trasformazione delle cellule normali in staminali tumorali per reazione al trattamento con le radiazioni. Pajonk riferisce che la nuova produzione di cellule così ottenuta è incredibilmente simile a cellule staminali del tumore al seno, non irradiate. La squadra di ricercatori ha anche potuto calcolare che queste cellule tumorali staminali indotte hanno una capacità di produrre tumori che è di 30 volte superiore a quella delle normali cellule tumorali (del tumore al seno) non irradiate.

(!!!)…

Il lavoro di Pajonk et al. è del 2012…
A chi saranno andate in mano queste ricerche e soprattutto per farne che cosa, visto che nei reparti oncologici si continua a irradiare? 🤔

A volte è davvero crudele il destino. Ci pone innanzi a scelte difficilissime. Un classico esempio è la diagnostica odierna che si avvale di esami effettuati anche con l'uso delle radiazioni ionizzanti, quindi cancerogene. Per scoprire se abbiamo un cancro, rischiamo di innescarlo o d'aggravarlo (se già in atto).
Ovviamente il problema insorge quando si effettuano troppe analisi ed esami in questione.

☢️ È bene notare e sottolineare che per effettuare una mammografia vengono emesse radiazioni ionizzanti, che seppur a basse dosi, potenzialmente cancerogene.
Non è controindicata la mammografia, ma l'uso reiterato annuale o biennale nell'ambito di screening per il tumore alla mammella.
L'uso intensivo della mammografia non è controindicato solo per queste documentate e autorevoli critiche, ma per il reale rischio che questo esame diagnostico, come noto, possa diagnosticare tumori inesistenti o non vedere tumori presenti; per questi non trascurabili margini di errore l'esame non è completamente affidabile.
Il pericolo maggiore della mammografia è dato però dal rischio che radiazioni ionizzanti regolarmente e ripetutamente concentrate sullo stesso tessuto, in aggiunta al trauma da schiacciamento della mammella, possano col tempo indurre mutazioni tumorali eventualmente già presenti, o peggio trasformarle anche se in rari, ma documentati casi, in cellule tumorali staminali, di elevatissima e incontenibile aggressività! 👿

Sarebbe opportuno per una diagnostica precoce dei tumori al seno (che oggi, malgrado interventi chirurgici, chemio e radio, rappresentano in tutte le statistiche mondiali la prima causa assoluta di morte per le donne) effettuare ecografie del seno e cavi ascellari eventualmente completate, in caso di dubbi, con risonanza magnetica, tecnica che sul seno ha recentemente raggiunto alta affidabilità e sicura definizione (RMN con MDC-CAD Stream).

Le radiazioni possono essere di diverso tipo e provenienza. Anche se la TAC comporta un'esposizione sostanzialmente più alta a radiazioni rispetto alla radiografia convenzionale, i dati relativi all'entità delle emissioni radianti non sono ancora definitivamente acquisiti. Nonostante i vantaggi diagnostici, esistono preoccupazioni circa il potenziale rischio cancerogeno della TAC valutandone l'entità in relazione all'età, sesso e tipo di scansione.

I raggi X hanno molteplici indicazioni sia terapeutiche che diagnostiche, ma possono creare vari danni su diverse funzioni vitali, diversamente dalle radiazioni UV caratterizzate da un minore rischio cancerogeno.
👉 La melatonina, nello specifico quella più biodisponibile, ovvero la coniugata con adenosina e glicina, (quella inserita nel Metodo Di Bella), protegge dall'esposizione alle radiazioni, ionizzanti e non ionizzanti.

⚠️ Le notizie del post hanno carattere puramente informativo e non intendono sostituirsi al parere del medico.

ECCO IL LAVORO DI PAJONK E COLLEGHI

📌 Riprogrammazione indotta da radiazioni delle cellule di cancro al seno

Riassunto
Si pensa che i tumori al seno siano organizzati gerarchicamente con un piccolo numero di cellule staminali del cancro al seno (BCSC) in grado di far ricrescere un tumore mentre la loro progenie manca di questa capacità. Recentemente, diversi gruppi hanno riportato un arricchimento per i BCSC quando i tumori della mammella sono stati sottoposti al classico trattamento antitumorale. Tuttavia, i meccanismi sottostanti a questo arricchimento non sono completamente compresi. Utilizzando non-BCSC selezionati da campioni di pazienti, abbiamo scoperto che le radiazioni ionizzanti riprogrammano le cellule differenziate del cancro al seno in BCSC indotte (iBCSC). Le iBCSC hanno mostrato un aumento della formazione di mammosfera, un aumento della tumorigenicità ed esprimevano gli stessi geni correlati alla staminalità dei BCSC da campioni non irradiati. La riprogrammazione si è verificata in una sottopopolazione poliploide di cellule, ha coinciso con la riespressione dei fattori di trascrizione Oct4, la regione Y-box 2 che determina il sesso, Nanog e Klf4, e potrebbe essere parzialmente prevenuta dall'inibizione di Notch. Concludiamo che le radiazioni possono indurre un fenotipo BCSC in cellule differenziate di carcinoma mammario e che questo meccanismo contribuisce all'aumento del numero di BCSC osservato dopo il classico trattamento antitumorale.

Lagadec C, Vlashi E, Della Donna L, Dekmezian C, Pajonk F. Radiation-induced reprogramming of breast cancer cells. Stem Cells. 2012 May;30(5):833-44. doi: 10.1002/stem.1058. PMID: 22489015; PMCID: PMC3413333.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22489015/

L’AUTORE
Frank Pajonk
Professor, Radiation Oncology, University of California Los Angeles (UCLA)
Professor, Neurosurgery, University of California Los Angeles
Email: pajonk@ucla.edu
Interests: breast cancer, glioblastoma, radiation, cancer cell plasticity, stem cells, gbm, drug development, cancer stem cells
https://bioscience.ucla.edu/people/frank-pajonk/

🧐 LEGGI ANCHE:
“BEN SAREBBE F***E CHI QUEL CHE NON VORRIA TROVAR CERCASSE”
Presentazione di Gianfranco Domenighetti, economista sanitario (1942-2017) padre della "medicina quanto basta".
https://slowmedicine.it/pdf/prefazione.pdf

03/07/2025

UNA STATINA E' PER SEMPRE?

di Dr. Gabriele Prinzi
1 luglio 2025

La dislipidemia, lo sappiamo, è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, come ci ricordano spesso (inframmezzandolo con delle "maledizioni") coloro-che-si-prendono-cura-di-noi.
Ma la sua associazione con la mortalità è molto meno chiara di come ti viene venduta (con la maledizione) la cura.
Uno studio prospettico di coorte [1] [2] recentissimo ha studiato 1.479 uomini di età compresa 60 e 70 anni per un periodo di di 25 anni. A costoro è stato misurato il colesterolo totale, quello LDL e l'HDL.
A dispetto di ciò che ti hanno detto - o di ciò che ti aspetti - ELEVATI VALORI di COLESTEROLO TOTALE (ma anche elevati livelli di colesterolo LDL, il cosidetto «colesterolo cattivo») non li hanno portati a morte certa ... tutt'altro!
1) Livelli di 200-239 mg/dL sono stati associati (rispetto a coloro che lo avevano inferiore a 200 mg/dL) a un RISCHIO DI MORTALITA' INFERIORE del 13%.
2) In caso di colesterolo totale superiore a 240 mg/dL, invece (rullo di tamburi) è stata registrata una riduzione del 37% della mortalità rispetto a coloro che avevano un colesterolo totale inferiore a 200 mg/dL..
Anche i livelli di LDL hanno mostrato una sorpresa:
3) livelli di LDL compresi tra 130-189 mg/dL sono stati associati (rispetto a coloro che avevano livelli di LDL inferiori a 130 mg/dL) a un rischio di mortalità inferiore del 26%
4) In caso di colesterolo LDL SUPERIORE A 190 invece (non sudare, per ca**tà!) (rullo di tamburi…) è stata registrata una riduzione del 32% TRENTADUE-PER-CENTO rispetto a coloro che avevano un colesterolo LDL inferiore a 130mg/dL.
Adesso, non voglio affermare con forza che certi lavori scientifici VENGONO AUTOMATICAMENTE esclusi dalle linee guida ...... e che chi scrive le linee guida spesso esegue LAVORI SCIENTIFICI finanziati dalle aziende farmaceutiche che spacciano le statine come UNE e SANTE ..... ma un minimo di domanda io me la farei.
E la farei anche a chi-si-prende-cura-di-te!
Perchè, in riferimento ai criteri di "dislipidemia" consolidati, questo studio ha dimostrato che LIVELLI più ELEVATI DI COLESTEROLO TOTALE E sono associati (in modo indipendente e paradossale) a un minor rischio di mortalità per tutte le cause e a una maggiore sopravvivenza negli uomini (esticazzi non ce lo metti?)
Insieme a studi precedenti (questo è del 2023) QUESTI NUOVI RISULTATI supportano una RIGOROSA RIVALUTAZIONE DELLE EVIDENZA SCIENTIFICHE SULLA DISLIPIDEMIA E SUI RISCHI PER LA SALUTE .
Sono necessarie revisioni sistematiche (SERIE) e metanalisi per RIVEDERE le raccomandazioni sulla dislipidemia che siano BASATE SULL'EVIDENZA SCIENTIFICA per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.
Non lo dice il Dott. Prinzi.
E' scritto qui: [2]
👇
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37467298/
NE ABBIAMO PARLATO IERI SERA, ALLE 21:00, in diretta su questa pagina FaceBook e su Youtube.
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https://www.facebook.com/photo/?fbid=1175374077967497&set=a.604129645091946
Spero vivamente tu raccolga TUTTA LA LETTERATURA che ti porto e che tu la mostri a chi-si-prende-cura-di-te ..... perchè LA TUA SALUTE VALE molto di più di protocolli acritici, aspecifici, uguali per tutti, contrari all'evidenza scientifica, contrari alla medicina personalizzata e SPONSORIZZATi dai "soliti noti" che finanziano le ricerche.


Battiti di verità sul colesterolo e sull’infarto del miocardio
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1175363721301866&set=pb.100064847464865.-2207520000

NOTE:

[1] Uno studio prospettico (detto anche «di coorte») è un tipo di ricerca epidemiologica in cui gli individui vengono osservati nel tempo per valutare la frequenza di manifestazione di una malattia.
In questo tipo di studio, i partecipanti non hanno la malattia all'inizio e vengono seguiti per un periodo di tempo per raccogliere dati sull'insorgenza della malattia.
Gli studi prospettici richiedono più tempo di altri tipi di studi, poiché si deve seguire nel tempo la comparsa degli eventi. Questi studi sono fondamentali per comprendere le relazioni tra esposizioni e risultati di salute.
Gli studi di coorte (Cohort study) riguardano soprattutto la storia e la vita di segmenti di popolazioni e degli individui che li compongono.
Una coorte è un gruppo di persone che condividono una caratteristica o un'esperienza in comune all'interno di un periodo definito (per esempio dalla nascita, o durante l'esposizione ad un farmaco o ad un inquinante, o in seguito alla somministrazione di un vaccino, o mentre vengono sottoposti a determinate procedure mediche). Per esempio un gruppo di persone nate in un giorno o periodo particolare, per esempio nel 1948, formano una coorte di nascita. Il gruppo di paragone può essere la popolazione generale dalla quale la coorte è tratta, oppure può essere un'altra coorte di persone ritenute avere minima o nulla esposizione alla sostanza sotto investigazione, ma per il resto simile. Alternativamente, dei sottogruppi nella coorte possono essere paragonati fra di loro.
Gli studi di coorte possono essere condotti prospettivamente o retrospettivamente da dati archiviati.
Una "coorte prospettrica" definisce i gruppi prima che lo studio sia completato, mentre gli studi storici, a volte definiti "coorte retrospettiva", definiscono i gruppi dopo la raccolta dei dati.
👇
https://www.questionpro.com/blog/it/coorte-studio/

[2] PLoS One. 2023 Jul 19;18(7):e0287923. doi: 10.1371/journal.pone.0287923. eCollection 2023.
Dyslipidemia paradox: Analysis from the veterans exercise testing study
Baruch Vainshelboim 1 , Jonathan Myers 2
PMID: 37467298 PMCID: PMC10355403 DOI: 10.1371/journal.pone.0287923
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37467298/

1 - Center for To***co Research, Division of Medical Oncology, Department of Internal Medicine, the Ohio State University, Columbus, OH, United States of America.
2 - Cardiology Division, Veterans Affairs Palo Alto Health Care System and Stanford University, Palo Alto, CA, United States of America.

FONTE: Dr. Gabriele Prinzi
1 luglio 2025
https://www.facebook.com/photo?fbid=10235215914689442&set=a.10200478910286042

02/07/2025
28/06/2025

💧L'ACQUA NEL TUO CORPO NON È H₂O. È H₃O₂. E QUESTO CAMBIA TUTTO.

Lasciatemelo dire chiaramente.
Vi hanno mentito sull'acqua.

Non solo sull'acqua del rubinetto piena di fluoro, o su quella costosa in bottiglie di plastica, ma sull'acqua all'interno del vostro corpo. L'acqua nelle vostre cellule, nel vostro sangue, nella vostra fascia, nei vostri organi. L'acqua di cui siete fatti.

Vi hanno detto che è H₂O. Questo è quello che abbiamo imparato tutti a scuola. Che il vostro corpo è composto per il settanta per cento da acqua e che l'acqua è solo una sostanza neutra che trasporta le cose in tutto il corpo.

Ma questa non è tutta la storia. Nemmeno lontanamente.

All'interno del vostro corpo, l'acqua non esiste in uno stato liquido di base. Forma una fase strutturata. Una forma vivente, intelligente, elettricamente carica, nota come H₃O₂. Questa è chiamata acqua della zona di esclusione, o acqua EZ, e si comporta in modo completamente diverso dall'acqua liquida standard. Il professor Gerald Pollack, bioingegnere e scienziato dell'Università di Washington, lo ha dimostrato nella sua ricerca rivoluzionaria. Ha scoperto che l'acqua in prossimità di superfici idrofile (che amano l'acqua), come il rivestimento dei vasi sanguigni e delle cellule, si organizza in una struttura cristallina. Diventa più densa, più viscosa, carica negativamente e trattiene energia.

Quest'acqua crea separazione di carica. Agisce come una batteria. Immagazzina energia dalla luce solare, dal calore infrarosso e dalle vibrazioni. Guida il flusso. Alimenta i processi biologici. Esiste nelle piante, negli animali e, soprattutto, in noi.

Questa scoperta riscrive le regole della biologia.

Gli esperimenti di Pollack hanno dimostrato che l'acqua EZ si espande in risposta alla luce infrarossa e che genera una tensione elettrica misurabile. Può muovere i fluidi senza una p***a. Ha pubblicato questo lavoro su riviste peer-reviewed, lo ha documentato con esperimenti reali e ha persino scritto un libro completo sull'argomento, intitolato "La quarta fase dell'acqua".

Niente di tutto ciò è speculazione. È un fatto scientifico. Ma è stato ignorato.

Perché?

Perché se le persone capissero quanto sia importante l'acqua strutturata, si renderebbero conto di quanto sia facile guarire senza sostanze chimiche, iniezioni o farmaci.

L'H₃O₂ È CIÒ CHE RENDE POSSIBILE LA VITA

Il sangue non si muove perché il cuore p***a come un motore. Le cellule non funzionano solo grazie ai gradienti di pressione e alle reazioni chimiche. Ciò che guida il flusso, l'energia e la comunicazione nel corpo è l'acqua strutturata presente nei tessuti.

Quest'acqua forma strati di carica che muovono le cose dove devono andare. È così che il sangue scorre negli embrioni precoci, prima ancora che il cuore si sia formato. È così che la fascia conduce vibrazioni e luce. È così che le cellule comunicano istantaneamente, non solo chimicamente, ma attraverso campi elettrici.

Rudolf Steiner, più di cento anni fa, affermò che il cuore non era una p***a, ma una valvola di regolazione all'interno di un sistema già in movimento. Gerald Pollack ha fornito la prova sperimentale a supporto di questa affermazione. Viktor Schauberger ha studiato l'acqua nel suo stato naturale e ha affermato che è la chiave per comprendere la vita stessa.

Eppure, nessuno lo insegna. Né alla facoltà di medicina. Né nella scienza ufficiale. Né dal tuo medico di base. Perché l'acqua strutturata non può essere imbottigliata, brevettata o trasformata in un servizio in abbonamento.

COME PRODURRE ACQUA STRUTTURATA NEL TUO CORPO

Non si ottiene acqua strutturata dal rubinetto. Quella è acqua morta. Trattata chimicamente, appiattita energeticamente e spesso piena di tossine.

Si produce acqua strutturata nel corpo attraverso l'esposizione alla vera forza vitale.

Hai bisogno della luce solare. La luce infrarossa del sole è uno dei più potenti stimolatori della formazione di acqua EZ. Ecco perché ti senti più energico dopo aver preso il sole o aver camminato alla luce naturale. Ti ricarica letteralmente.

Hai bisogno di movimento e respiro. La fascia e i muscoli aiutano a muovere i fluidi attraverso il corpo. Il respiro espande il diaframma, aumenta il flusso e stimola il movimento linfatico. Tutto ciò migliora la struttura e la carica.

Hai bisogno di elettroliti e minerali. Acqua di sorgente, sale marino celtico e Shilajit contribuiscono tutti a una migliore idratazione e conduttività. La vera idratazione non consiste nel bere più acqua, ma nel renderla utilizzabile a livello cellulare.

Hai bisogno di frutta e verdura crude. Le piante contengono già acqua strutturata. Ecco perché ti senti immediatamente rinfrescato dopo aver mangiato melone, cetriolo o succo appena spremuto. La loro acqua è già energizzata.

Hai anche bisogno di radicamento. Camminare a piedi nudi ti connette al campo elettrico naturale della Terra. Questo aiuta a stabilizzare la carica all'interno del tuo corpo e supporta la struttura dell'acqua interna.

E infine, hai bisogno di energia pulita. Pensieri, musica, frequenze e intenzioni sono tutti importanti. L'acqua risponde alle vibrazioni. Masaru Emoto lo ha dimostrato chiaramente: l'acqua può trattenere la memoria e reagire alle emozioni e ai suoni.

IL SISTEMA TI HA MANTENUTO DISIDRATATO DI PROPRIO PROPOSITO

Ti hanno detto di temere il sole.

Ti hanno detto che l'acqua è solo acqua.

Ti hanno dato da mangiare acqua morta nella plastica, piena di xenoestrogeni e BPA.

Ti hanno riempito la casa di Wi-Fi e luce blu che confonde la segnalazione biologica.

Ti hanno fatto credere anche se essere stanchi, secchi, infiammati e confusi è normale.

Non lo è.

Non sei progettato per funzionare con sostanze chimiche, zucchero o caffeina. Sei progettato per funzionare con luce, minerali, respiro ed energia. E il ponte che collega tutto questo è l'acqua strutturata.

NON SEI FATTO DI LIQUIDO. SEI FATTO DI ACQUA VIVA E CARICA DI LUCE

Non sei una macchina. Non sei solo carne, ossa e sangue. Sei una batteria vivente. Un essere fluido, vibrante e auto-ricaricante, alimentato dalla luce solare, dal respiro e dal movimento.

La prossima volta che sei a corto di energia, non chiedere di quale integratore hai bisogno. Chiediti quanto è carica la tua acqua.

La luce solare è una medicina.
Il movimento è energia.
La frutta è idratazione.
L'eradicamento è allineamento.
Il respiro è elettricità.
Il tuo corpo sa già come guarire.
Devi solo dargli le condizioni per cui è stato progettato.

Grazie alla mia amica per questo splendido post!

Lorella di Luce su Essere Indaco

21/06/2025

Pillole di fitness
+ MUSCOLI - GRASSO

Al Congresso Mondiale della Scienza dell'Alimentazione, sulla base di numerosi studi statistici, è stato dimostrato che la dieta ipocalorica per il control­lo del peso non funziona e che anzi le persone sovrappeso che più volte hanno seguito programmi dietetici restrittivi nel corso di vari anni, alla fine si sono ritro­vate più grasse di quelle persone, altrettanto sovrappeso, che non si sono mai messe a dieta. Conclusione degli scienziati: è necessaria una dieta normocalorica equilibrata abbinata ad un programma di attività fisica costante, ovvero si è sempre più grassi non perché si mangia di più, ma perché ci si sposta sempre di più in automobile.
esistono tre problemi fonda­mentali con i programmi dietetici
1) mirano ad una riduzione di peso, mentre l'approccio corret­to sarebbe ridurre il grasso corporeo;
2) diminuiscono i muscoli che sono la com­ponente maggiore del corpo che "brucia" il grasso;
3) le perdite di peso sono così veloci che portano il corpo ad una condizione di difesa tanto che lo stress "mantiene" il grasso. Infatti l'organismo tende a conservare il tessuto adiposo in quanto lo considera un prezioso deposito di energia di riserva.

Dal momento che il grasso è importante, il corpo lo rilascia eliminandolo molto lentamente; infatti quanto più uno si sforza di ridurlo, tanto più il corpo oppone resistenza. Questo avviene perché il corpo scambia la mancanza di calorie come una situazione di carenza alimentare (non capisce che ci siamo messi a dieta apposta per dimagrire) e tende piuttosto a catabolizzare il tessuto muscolare (una sorta di autocannibalismo) cercando di preservare il grasso nella maggior parte possibile. Nelle anoressiche che sopravvivono con poco più di 500 calorie al giorno non è raro trovare percentuali di grasso superiori al 30% cioè tecnicamente sono obese. Questo è dovuto al fatto che con un simile regime alimentare c'è un grande catabolismo a livello muscolare con conseguente riduzione del metabo­lismo basale e tendenza a preservare il grasso corporeo.
Nel momento in cui la quantità di grasso perduta supera i 200/250 grammi alla settimana, il corpo fa scattare quei meccanismi di difesa atti a proteggere il grasso. Queste modifiche biochimiche e metaboliche che si attivano per vanificare gli sforzi di chi vuol dimagrire, permangono anche dopo che si interrompe la dieta, con il risultato che si recupera in poco tempo tutto il grasso perso con anche gli interessi.
Quindi ciò che è importante è seguire un piano nutrizionale corretto che porti gradualmente l'organismo ad adattarsi ai nuovi e più bassi livelli di grasso corporeo, praticando costantemente attività fisica, la quale stimola in maniera diretta il metabolismo basale, ed in maniera indiretta, mantenendo o incrementando le masse muscolari.
La percentuale ottimale di grasso per un uomo è tra il 9 e il 12%, per una donna tra il 12 e il 15%. Questa percentuale può e deve essere mantenuta tranquilla­mente tutto l'anno con un beneficio notevole sia dal punto di vista della salute che dal punto di vista della prestazione.

L'allenamento con i pesi elimina il grasso corporeo dai punti critici alzando il metabolismo basale del proprio corpo.
Ogni kg di muscolo in più richiede al corpo un surplus di energia giornaliero pari a circa 80 ÷ 100 kCal, mentre la stessa quantità di grasso richiederebbe una quota trascurabile di energia. Più muscoli si hanno, più si è vitali ed energici. Con più muscoli, anche nelle sessioni di aerobica si consumano più calorie.
L'allenamento con i pesi poi favorisce il dimagrimento. Chi è a dieta, non può dimagrire troppo velocemente se no il corpo ricava l'energia dagli aminoacidi che compongono i muscoli. Questo meccanismo abbassa il metabolismo basale e quindi va evitato assolutamente.
Per ingannare il corpo, bisogna praticare l'allenamento con i pesi o in alternativa un'attività aerobica che impegni a fondo le proprie masse muscolari, tenendole ipertrofiche e ben allenate. In questo modo il corpo capisce che i muscoli gli servono e non li utilizzerà a scopo energetico!

16/06/2025

COLESTEROLO PIÙ BASSO ..... MORTALITÀ PIÙ ALTA?
Uno studio giapponese ha studiato 12.334 adulti sani tra 40 e 69 anni, sottoposti a screening di massa.
Il periodo medio di follow-up è stato di 11,9 anni.
I risultati?
1) Il colesterolo basso è correlato a un'elevata mortalità:
"I nostri risultati differiscono da quelli di studi precedenti in quanto il colesterolo alto non è stato identificato come fattore di rischio per la mortalità nel presente studio..... l'attenzione dovrebbe essere rivolta agli adulti con colesterolo basso piuttosto che a quelli con colesterolo alto"
2) hanno dimostrato una RELAZIONE TRA BASSI LIVELLI DI COLESTEROLO E MORTALITÀ NON CARDIOVASCOLARE (mortalità per cancro ad esempio):
"Poiché un basso livello di colesterolo è associato a un'elevata mortalità per cancro, un basso livello di colesterolo è un dato chiave nel cancro. Studi precedenti hanno riportato un aumento del cancro al fegato ..... ciò suggerisce la necessità di uno screening per tumori diversi dal cancro al fegato negli individui con bassi livelli di colesterolo"
3) anche la mortalità per ictus e la mortalità per malattie cardiache sono state correlate ai bassi livelli di colesterolo;
"In conclusione, abbiamo osservato che bassi livelli di colesterolo erano associati a un aumento del rischio di cancro, ictus emorragico e insufficienza cardiaca, escluso l'infarto del miocardio".
Fossi in te ... ci penserei due volte prima di farmi spaventare da chi-si-prende-cura-di-noi.
Perché a volte la domanda ("ma lo fanno per il mio bene o per il bene di qualcun altro?") SORGE.

E perché la tua salute vale 💪

🩻T.me/dottgabrieleprinzi💊

06/06/2025

PRENDI LA STATINA, MI RACCOMANDO.
COSI TI AMMALI DI INSULINO-RESISTENZA.
Una revisione sistemica pubblicata 2 anni fa prende in considerazione 11 studi per UN TOTALE DI 46.728.889 partecipanti.
NON POCHI ne convieni?
I risultati?
L'uso di è associato a una diminuzione della sensibilità all'insulina.
Quindi all'insulino-resistenza, una forma di ...... considerato uno dei fattori principali delle malattie cardiache.
Questi INTERESSANTI RISULTATI possono avere importanti implicazioni cliniche per le persone in terapia con statine, in particolare quelle a rischio di sviluppare il diabete.
O quelli che il diabete ce l'hanno già, e vengono messi in terapia con le statine perchè-così-dicono-le-linee-guida.
A proposito, se credi alla favoletta del grasso che genera il "colesterolo":
1) è dal 2017 che l'associazione dei Cardiologi Americani, ci ricorda che sono gli zuccheri ad essere aterogeni.
2) in biochimica, il colesterolo viene generato dai trigliceridi
3) i trigliceridi, in biochimica, vengono generati dagli zuccheri, in particolare il
4) è il fruttosio la prima causa della steatosi epatica (fegato grasso)..... e qual è lo zucchero che viene consigliato ai diabetici?
Prima di farmi prescrivere una statina e una dieta priva di grassi ..... ci penserei 46 MILIONI di volte.
Non chiedermi, nei commenti, quale statina prendere al posto di quella che già assumi.
Chiediti perchè CI VOGLIONO MALATI..... e perchè E QUANTO la tua salute (nella sanità) vale ...
LINK al lavoro originale (gratuito e in inglese, a tradurlo ci pensa Chrome): https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10351747/

25/04/2025

Sapete come funziona la Tachipirina?

Il principio attivo è il paracetamolo.

Si tratta un farmaco antipiretico (riduce la febbre) ed analgesico (riduce il dolore). E’, dunque, usato per i sintomi di febbre e dolore, che sono segnali di uno stato infiammatorio.

Non è considerato un FANS (Antinfiammatorio Non Steroideo) in quanto è inattivato in periferia e quindi ha minore effetto sulla ciclossigenasi nei tessuti periferici. Ecco perché la sua azione antinfiammatoria è pressoché inesistente.

Per cui se un soggetto non ha febbre elevata, è un protocollo praticamente inutile e inopportuno… ma ancora in auge… purtroppo dai tempi in cui si pensava di risolvere una malattia infiammatoria con un antipiretico.

FEBBRE

La febbre è una risposta del nostro sistema immunitario. Il sistema immunitario ci difende da virus ed infezioni.

Ma questo, del resto, lo sanno anche i bambini…
Il sistema immunitario ci difende attraverso due modalità: innata (aspecifica) e acquisita.

Nella risposta innata ritroviamo il processo infiammatorio.

La febbre è quindi segno che è in atto una risposta del nostro sistema immunitario, come abbiamo visto.

Quando è moderata, ha un’azione benefica e finalizzata ad eliminare il patogeno, in quanto ne inibisce la crescita.

E’ sufficiente l’aumento di un grado di temperatura, quindi da 37°C a 38°C, per interferire con il ciclo di riproduzione virale.

La febbre inoltre

👉 Fa aumentare la produzione di TRASFERRINA che, sequestrando il ferro, lo sottrae ai patogeni (ostacolandone la crescita).
👉 Attiva i linfociti T CD8 (citotossici) in grado di attaccare e uccidere batteri, le cellule che ospitano i virus e i tessuti estranei all'organismo.
👉 Velocizza i meccanismi di riparazione.

In questo contesto, quando il nostro sistema immunitario sta lottando per difendere il nostro territorio (una lotta per la salute), comprendiamo bene che sopprimere una febbre moderata attraverso un antipiretico quale ad esempio il paracetamolo (vedi Tachipirina) è piuttosto inopportuno: andremmo ad impedire al sistema immunitario di fare il suo lavoro.

Inoltre, il paracetamolo riduce i livelli di glutatione ridotto, bloccandone la produzione.

Il Glutatione, nella sua forma ridotta (GSH), detossifica i metaboliti tossici dei farmaci e delle specie reattive dell'ossigeno e regola l'espressione genica, l'apoptosi e il trasporto transmembrana dei soluti organici. Il mantenimento dell'omeostasi del GSH è essenziale affinché l'organismo possa svolgere le sue numerose funzioni. Il turnover del GSH è un processo dinamico e grandi quantità di GSH vengono sintetizzate ogni giorno dai suoi precursori amminoacidi cisteina, acido glutammico e glicina.

Dosi tossiche di paracetamolo riducono il GSH intracellulare e provocano la morte cellulare attraverso una combinazione di meccanismi, che portano a necrosi e apoptosi, principalmente nel fegato.

In situazioni cliniche caratterizzate da bassi livelli di GSH, il rischio di tossicità da dosi terapeutiche di paracetamolo potrebbe teoricamente aumentare [1].

Il Glutatione, oltretutto, già diminuisce nel corso di una infezione virale, con il rischio di stress ossidativo.

Per cui, al danno, uniamo anche la beffa.

Quindi, la febbre non va messa subito a tacere. Ma solo quando le temperature sono molto alte.

[1] Lauterburg BH. Analgesics and glutathione. Am J Ther. 2002 May-Jun;9(3):225-33. doi: 10.1097/00045391-200205000-00008. PMID: 11941382.

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