18/07/2025
Non c’è storia.
A sinistra, un esercizio in cui si chiede al paziente di afferrare piccoli oggetti e depositarli in un contenitore. A destra, un esercizio in cui il paziente, guidato dal terapista e con gli occhi chiusi, deve riconoscere con la mano delle figure in rilievo.
Non c’è storia, perché nell’esercizio di sinistra il movimento è in evidenza, a tutti i costi, anche a scapito di un aumento dell’irradiazione, che nel caso del gomito viene contenuta meccanicamente da un tubolare gonfiabile che forza l’estensione dell’arto, che altrimenti tenderebbe a piegarsi.
Anche nel secondo esercizio il movimento è centrale, ma la guida del terapista aiuta il paziente a gestirne le componenti più elementari, cioè a tenere sotto controllo la spasticità. Inoltre, la richiesta di dirigere l’attenzione al corpo e alle caratteristiche dell’oggetto, di affinare percezione e pianificazione, serve a riorganizzare quei processi cognitivi alla base del movimento, anche se invisibili.
Non c’è storia, perché l’esercizio di sinistra è subito comprensibile, senza troppe argomentazioni, mentre quello di destra va spiegato: a prima vista nemmeno sembra fisioterapia, almeno come siamo abituati a intenderla. Anche chiedere di spostare un oggetto da A a B richiede una preparazione ben diversa da quella necessaria per guidare un paziente nella risoluzione di un problema di riconoscimento.
Non c’è storia, perché l’esercizio di sinistra ha ampie pubblicazioni scientifiche che ne attestano l’efficacia, non considerano la spasticità un ostacolo e misurano forza e ampiezza del movimento. Quello di destra non gode della stessa copertura.
Non c’è storia, e forse non ci sarà mai, perché l’esercizio di sinistra offre al paziente ciò che desidera, ed è perfettamente in linea con ciò che la riabilitazione è pronta a dare. Tra i vantaggi riconosciuti c’è anche la possibilità di far lavorare un fisioterapista con più pazienti contemporaneamente. Quello di destra richiede invece un terapista con un solo paziente, per più di mezz’ora possibilmente, e con molta preparazione.