01/06/2024
Bisognerebbe informarsi di più!
E aggiungo che se viene venduto in Australia, ha anche diverse regole a cui attenersi.
Piccolo, comodo, pronto all'uso per ogni occasione. Ma potente e resistente!
Peccato che in EU il nuovo regolamento sui cosmetici consenta al massimo l'indicazione 50+. Infatti: tra le tante stabilisce che non possono essere utilizzate (in etichetta, sulla confezione o sul contenitore) diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lasciano presupporre una protezione del 100% dai raggi UV.
Secondo il Nuovo Regolamento EU, le indicazioni relative all’efficacia dei solari devono essere indicate sull’etichetta mediante diciture come bassa, media, alta e molto alta protezione, accompagnate dall’indicazione del valore del fattore di protezione solare, elemento fondamentale che i consumatori hanno a disposizione ovvero un valore numerico che misura la capacità protettiva del prodotto verso i raggi UVB.
Un prodotto con SPF 20 ad esempio significa che la dose di raggi UVB necessaria per sviluppare un eritema è 20 volte superiore all’assenza di protezione. Stesso ragionamento vale per la protezione 50.
La Raccomandazione della Commissione Europea sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni ha suggerito una semplificazione dei numeri usati per indicare il fattore di protezione solare e delle categorie di protezione secondo la seguente classificazione:
Protezione bassa 6, 10
Protezione media 15, 20, 25
Protezione alta 30, 50
Protezione molto alta 50+
Quindi se vedete un prodotto con SPF 100-200-300, o non rientra nella categoria cosmetici, o magari è presente in Australia, in USA o in Sud Africa ove vigono altre leggi.