Amici Dei Funghi Civitavecchia

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Cantharellus lutescens (Pers. : Fr.) Fr. 1821TassonomiaDivisione BasidiomycotaClasse AgaricomycetesOrdine Cantharellales...
06/11/2022

Cantharellus lutescens (Pers. : Fr.) Fr. 1821

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Cantharellaceae
Genere Cantharellus

Nome italiano
Finferla.

Sinonimi
Merulius xanthopus Pers. 1825
Merulius luteolus O.K. 1898
Cantharellus xanthopus (Pers.) Duby 1830
Craterellus lutescens (Pers.) Fr. 1838

Etimologia
Dal latino lutescens = di colore tendente al giallo.

Cappello
2-6 cm, submembranoso, inizialmente convesso, ombelicato, poi espanso infundibuliforme. Superficie finemente fibrillosa–squamulosa, di colore bruno scuro su fondo giallo-aranciato. Margine crespo, a lungo ricurvo e sottile poi revoluto e sinuoso. Imenoforo da giovane liscio, poi con venature o pieghe sinuose più o meno spesse, forcate o ramificate, che decorrono sul gambo. Colore rosa carne o giallo-arancio.

Gambo
4-8 × 0,5-1,5 cm, irregolare, più largo in alto e via via più svasato verso la base, spesso ricurvo, normalmente a maturità più lungo del diametro del cappello, cavo, poco carnoso, liscio. Color giallo-oro con la base a volte biancastra.

Carne
Delicata, minuta, elastica, giallo-crema. Odore forte di frutta, sapore gradevole e dolce.

Microscopia
Spore 9,6-11,4 × 6,4-7,2 µm, ellittiche, lisce, bianco crema in massa.

Habitat
Fungo assai comune, nasce numeroso in gruppi nei boschi di latifoglie ed aghifoglie, in luoghi umidi, dall'estate e fino all'autunno inoltrato, nel Centro-Sud Italia fino all'inverno, se non ci sono gelate significative.

Commestibilità e tossicità
Buono, gustoso ed aromatico adatto per frittate e trifolati misti, ma anche essiccato e polverizzato come condimento. Viene consumato fresco e conservato attraverso surgelazione o essiccazione come già detto. Se surgelato deve essere precotto, pena l'instaurarsi di una sgradevole amarescenza, che ne rovinerebbe inesorabilmente il gusto.

Osservazioni
Molto apprezzato per la sua buona commestibilità, si riconosce per la caratteristica forma.

Specie simili
Ben conosciuto sotto il nome popolare di "Finferla", è uno fra i funghi più ricercati nella stagione autunnale, trattandosi di specie di buona qualità e molto abbondante nelle stazioni di crescita. Spesso viene senza rischi confuso col Cantarellus tubaeformis, grigio-bruno occasionalmente giallo citrino più o meno soffuso di fuligginoso o di olivaceo, imenio a pliche lamellari più evidenti e senza il profumo di frutta, non così comune come il Cantarellus lutescens, ma altrettanto gustoso. Altre specie con le quali è confondibile sono Cantharellus melanoxeros, con pileo giallo-verdastro, pseudolamelle maggiormente evidenti e in particolare presentante annerimento delle superfici e della carne. Cantharellus ianthinoxanthus, con imenoforo rosa-azzurrognolo e pileo giallastro, privo di annerimento. Infine è decisamente diverso da Cantharellus cinereus e Craterellus cornucopioides, con superfici nerastre in modo diffuso ed uniforme.Cantharellus tubaeformis var. lutescens, che in parte ne emula i cromatismi generali, pur distinguendosi in modo chiaro per l'assenza di odore fruttato e per un imenoforo che presenta nette pseudolamelle in rilievo.

Craterellus cornucopioides (L.) Pers. 1825TassonomiaDivisione BasidiomycotaClasse AgaricomycetesOrdine CantharellalesFam...
06/11/2022

Craterellus cornucopioides (L.) Pers. 1825

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Cantharellaceae

Etimologia
Derivazione mista dal latino e dal greco, Craterellus = piccola coppa e cornucopioides = a forma di cornucopia.

Cappello
È la parte superiore ed interna che si prolunga per tutto il gambo, misura 3-10(12) cm e ricorda una cornucopia o una trombetta, molto svasata in alto e con il margine arrotolato; la colorazione è inizialmente scura, nero-bluastra con presenza di piccole squamette che si evidenziano maggiormente da adulto quando la pigmentazione schiarisce apparendo grigio-brunastra. La zona fertile o imenio si presenta nella parte inferiore ed esterna ed è liscia con rugosità verticali; il colore è da grigio-cenere a grigio-bluastro, tendente a schiarire maggiormente anche per le spore che sono bianche.

Gambo
2-5(6) cm, risulta quasi inesistente, inglobato nel cappello ed è fibroso.

Carne
La consistenza è sottile ed elastica, color grigio-nerastro, da giovane con delicato odore di frutta ma, con l'invecchiamento, ricorda la cantina o il tartufo; il sapore è gradevole, un po' dolciastro.

Habitat
Comunissimo nelle faggete e nei boschi di altre latifoglie, poco frequente sotto aghifoglia.

Commestibilità e tossicità
Craterellus cornucopioides è un ottimo commestibile, molto ricercato, anche se non tutti gradiscono un piatto ingrigito o addirittura annerito da questi funghi; essiccato ha una ottima resa.

Osservazioni
Talvolta si incontrano zone del bosco dove è praticamente impossibile procedere senza calpestare questi funghetti che quasi sempre crescono in gruppi molto numerosi.

Somiglianze e varietà
Piuttosto simile per struttura e colorazione è Cantharellus cinereus, buon commestibile, che presenta un cappello grigio più o meno scuro, ma con tonalità brunastre; la superficie è un po' fibrillosa, soprattutto verso il margine, che appare ben revoluto e marcatamente ondulato; l'imenio di questo fungo è caratterizzato da pliche venose molto ramificate, dette anastomosi, e scambiate da molti per lamelle; il colore è grigio cenere e schiarisce a maturazione, a causa della sporata bianca. Il gambo è ben distinto e pieno ma, crescendo, si forma al centro di esso un sottile condotto che talvolta arriva fino al centro del cappello. La carne è nerasta, sottile ed elastica, con un evidente odore fruttato e sapore gradevole. Cresce numeroso soprattutto nei castagneti umidi e viene raccolto e consumato spesso scambiandolo per le più famose "Trombette". Altro fungo somigliante a Craterellus cornucopioides è Faerberia carbonaria, commestibile, somigliante ad un Cantharellus ed infatti, in un passato lontano, veniva chiamato Cantharellus carbonarius; cresce su residui carboniosi, talvolta nel muschio e presenta un cappello più piccolo, convesso, imbutiforme, con orlo odulato di colore grigio-brunastro ed imenio costituito da vere lamelle.

Curiosità
Il nome "Trombette dei morti" non è dovuto al colore nero, ma al fatto che si sviluppa attorno al 2 novembre, ricorrenza dei defunti. Fungo molto caratteristico per l'aspetto morfologico a tromba, per i suoi cromatismi nerastri, per il suo crescere densamente aggregato e subcespitoso, per il suo odore e sapore aromatico fungino.

Indirizzo

Civitavecchia

Telefono

+390766000000

Sito Web

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