Dott.ssa Enrica Marchione psicoterapeuta EMDR - ADHD Adulti

22/10/2024

“La pecora nera della famiglia dovrebbe essere considerata il leone della famiglia. E’ una persona nata per cercare e aprire strade di liberazione per tutto l'albero genealogico. Coloro che fin da bambini hanno cercato di scardinare credenze e di deviare da sentieri battuti da tradizioni di famiglia, sono spesso criticati, giudicati, e perfino rifiutati, eppure, sono loro che liberano l'albero da meccanismi ripetitivi che hanno portato solo sofferenze a intere generazioni. Chi non si adatta, chi si ribella, ha un ruolo fondamentale all'interno di ciascun sistema familiare.
Con la sua energia trasformativa è capace di riparare la pianta, di disintossicarla e di permetterle di produrre un ramo nuovo e rigoglioso.
Grazie a questa persona l'albero si dota anche di nuove radici. La sua ribellione, la sua creatività è acqua che nutre, la sua determinazione è ossigeno, la sua passione è fuoco che riaccende il cuore dei suoi avi. Se quella persona sei tu, non permettere a nessuno di instillarti dei dubbi e prenditi cura della tua rarità come se fosse il fiore più prezioso dell’albero. Tu sei il sogno realizzato di tutti i tuoi antenati.”
(Bert Hellinger)

07/10/2024

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Alcune volte ci focalizziamo su l’unica cosa che non va come vorremmo e perdiamo di vista tutti gli obiettivi raggiunti e i nostri successi.

Anche questa è una forma di auto sabotaggio e di paura.

25/09/2024

26/04/2024

Ricordati di essere sempre gentile quando parli a tè stesso

23/04/2024

Fai attenzione ai tuoi pensieri e preserva il tuo cuore

03/04/2024

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02/04/2024

Il tempo né cura né cambia le cose. Il tempo è solo una banale costante che se non mettiamo a nostro servizio diventa inutile.
Non è il tempo ad avere potere terapeutico ma la nostra capacità di usarlo nel modo giusto.

26/01/2024

https://www.ritadhd.it/specialisti/

Nuove collaborazioni e nuovi inizi

26/01/2024

Non c'è nulla di più rischioso che lo stare fermi in attesa che la vita ci accada. Non scegliere mai, rimandare sempre dicendosi che tanto non è ancora il momento giusto.
Non c'è nulla di più doloroso di una vita non vissuta, passata nel dirsi che non c'è altro modo, non c'è un'altra possibilità.
Non c'è nulla di più angosciante di chi non agisce mai e alla fine ci sarà qualcuno che lo farà al suo posto.
Chi compie l'azione non lo farà seguendo le aspettative dell'altro e a quel punto avrà la più triste e dolorosa responsabilità.
Agire implica essere responsabili di sé stessi, correre il rischio di non essere compresi e forse additati.
L'azione è un gesto vitale sempre e comunque.
Che ognuno possa guardare il proprio punto di partenza e fare passi verso la vita.

Dott.ssa Enrica Marchione

25/11/2023

In nome dell'amore si compiono le più atroci nefandezze.
Dovremmo fermarci e riflettere sul significato di una parola così grande, così usata e così sfruttata.
Soffermarsi sulle mille sfumature e soggettività, se a ogni persona chiedessimo cosa significa per lui/lei amare scopriremmo mille volti e significati con altrettante migliaia di aspettative; quante parole usiamo senza chiederci davvero cosa contengono per l'altro, la differenza tra significato e significante.
Quando cerchiamo di salvare noi stessi attraverso la salvezza di chi abbiamo davanti, le aspettative celate verso una finta generosità, aspettative deluse che portano alla morte (simbolica, pensata e purtroppo a volte agita).
L'amore è l'arma più subdola e innata, prendiamo qualcuno e gli chiediamo di diventare ciò che non è, perché amare è cambiare, è soffrire.
L'amore è un Cristo in croce che si sacrifica e, non importa quale sia il tuo credo, una parte di te è cresciuta con quell'immagine e quel concetto. Chissà se mai qualcuno libererà quel Cristo e dirà che l'amore è libertà e lasciare libero.
L'amore è il compagnetto di banco a scuola che "ti fa i dispetti e ti tratta male perché gli piaci"?
L'amore è "ti lascio per non ucciderti" o "ti uccido perché ti amo"?
L'amore è riconoscere una parte di te nell'altro e pensare che quindi daremo lo stesso significato a quella sfruttata parola, come dire "abbiamo tutti e due i capelli neri, quindi ameremo entrambi andare al mare".
Amore è pianto? È gioia? È magia? È rabbia? È lo schiaffo tirato? È l'insulto sottile? È vita? È spontaneità?
Se solo ci interrogassimo su cosa significa per noi amare, se è salvezza o condanna.
Se riuscissimo a pensare che è più facile esprimere odio e rabbia piuttosto che l'amore. Non ho problemi a dirti che provo rabbia per te ma mai dirti che ti amo, è così facile esprimere disprezzo, paura, diniego e rifiuto invece di lasciarsi andare a un'emozione più pura e libera.
Quanta strada c'è da fare e la violenza da abbattere non ha sesso.

10/11/2023

La liberazione del paziente passa necessariamente attraverso la libertà del terapeuta: un analista che si limita a usare determinate tecniche in modo acritico e impersonale, che non se la sente di rischiare del proprio sia sul piano creativo che su quello dei sentimenti e delle emozioni, non può dare quello che non ha, non può aiutare nessuno a conquistare la libertà, perché lui stesso non è libero."
Aldo Carotenuto -