L'OSTEOPATIA
L’Osteopatia è una filosofia metodologica manipolativa diagnostica e terapeutica che in Italia viene compresa tra le MNC, complementare e convergente alla medicina classica. Il principio alla base della ricerca osteopatica lega la salute ed il suo mantenimento al movimento sia intrinseco che estrinseco del corpo umano, sintetizzato nella frase “la vita è movimento, il movimento è vita”, che raccoglie la sintesi della sua ricerca evolutiva e afferma che attraverso la qualità del movimento è possibile indagare la qualità della vita. L’Osteopatia ricerca le restrizioni di mobilità presenti nel sistema corporeo attraverso tecniche specifiche mira al ripristino della mobilità normale o, in caso di patologie invalidanti, la mobilità residua, esclusivamente utilizzando tecniche manuali ed escludendo qualsivoglia farmaco o mezzo chirurgico. L’osteopata, mediante specifiche valutazioni discriminatorie non invasive, analizza il movimento nel pieno rispetto delle conoscenze anatomo-fisiologiche e ne discrimina la qualità individuando le eventuali controindicazioni al trattamento. Valutata e studiata la mobilità complessiva del corpo e quella più specifica delle sue singole parti, individua le restrizioni dei movimenti fisiologici ed imposta un trattamento, avvalendosi di proprie e caratteristiche tecniche manuali. PRINCIPI
Il principio olistico dell’unità corporea e dell’interazione di ogni singola parte con l’insieme costituisce il fondamento della cultura osteopatica. L’individuo è visto nella sua globalità e unicità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere. La relazione tra struttura e funzione é un concetto intercambiabile. La perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante e viceversa. Se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e delle modificazioni somatiche dei tessuti. Lo stimolo meccanico conseguente al trattamento manipolativo osteopatico agisce sulle capacità reattive intrinseche residuali dell’individuo, sollecitando gli adeguamenti metabolici e funzionali dell’organismo fondamentali ad una ripresa del movimento. Il grado di mobilità recuperato si traduce così in uno stimolo riorganizzativo ed in una ridistribuzione delle sollecitazioni meccaniche; ne consegue una riduzione degli stress articolari, minor fatica e maggior benessere per i tessuti dell’organismo. INDICAZIONI
L’osteopatia viene utilizzata per la cura delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico; Si rivela spesso efficace, sia in termini di trattamento che di profilassi delle complicanze, in molti altri disturbi funzionali di carattere posturale, viscerale e psicosomatico. L’osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza. Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi come:
cervicalgie, lombalgie, sciatalgie, artrosi, discopatie, cefalee, dolori articolari e muscolari da traumi, alterazioni dell’equilibrio, nevralgie, stanchezza cronica, affezioni congestizie come otiti, sinusiti, disturbi ginecologici e digestivi, accompagnamento della gravidanza e post partum. TRATTAMENTI E TECNICHE
Esistono diverse tipologie di tecniche :
-- Trattamento osteopatico generale: applicazioni di particolari manovre ritmiche di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Ha effetti non solo meccanici, ma soprattutto biochimici, in quanto stimola il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
-- Manipolazioni viscerali: ristabiliscono la mobilità e la motilità (espressione della vitalità cellulare) di un organo. Queste tecniche consento di stimolare l’organo verso una corretta funzione, digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in un ambito più meccanico sia in ambito biochimico.
-- Tecniche craniali: agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
--Altre tecniche post graduate: riflessologia plantare, massaggio neuromuscolare, kinesio-taping, strapping post-traumatico, ventose cinesi, drenaggio linfatico, riequilibrio somatico-emozionale Sutterland, riequilibrio neurovegetativo. Durata dei trattamenti: primo appuntamento 60 minuti, analisi e trattamento del caso clinico appuntamenti successivi 45 minuti per le mamme in cura durante la gravidanza è prevista la possibilità di un check-up gratuito post natale del bambino/a
ELENA SURACE
Osteopata diplomata a Lione, Francia, all'Istituto Superiore di Osteopatia, formazione riconosciuta dal Ministero della Sanità francese equivalente alla laurea breve. Tesi sulla pubalgia del calciatore dopo chirurgia dell'arcata inguinale. Master in medicina dello sport, traumatologia, esame clinico, lettura esami complementari presso il dottor Jean Marcel Ferret (medico della squadra nazionale calcio francese, Olimpic Lione et Rugby Castre). Diploma corso triennale in biodinamica presso Advanced Osteopathy con V. Botti. Specializzazione tecniche BLT e pediatria con J. Fendall. Osteopata della squadra di hockey sul ghiaccio di Lione in prima divisione. Professoressa di osteopatia clinica e membro giuria esami finali presso IFSO Lyon. Diploma ballerina professionista al teatro della Scala di Milano (1992) Carriera di ballerina solista e prima ballerina al Tiroler Landestheater di Innsbruck, Badisches Landestheater a Karlsruhe, Ballet de l'Opera de Lyon (1992 - 2003)