Nascita e allattamento, che passione

Nascita e allattamento, che passione Benvenuti sulla mia pagina! Sono Eleonora Zuccarini, ostetrica da quasi 20 anni, IBLCL certificata nel 2020, mamma di 3 meravigliosi ragazzi!

Lavoro come libera professionista nella provincia di Varese e zone limitrofe... pian piano vi racconterò di me!

23/07/2022

OSTETRICA E CONTINUITA' DELL'ASSISTENZA.
CHE? COME? PERCHE'?
Abbiamo sentito tutti l'incredibile storia dell'atleta Anita Alvarez (USA) salvata dalla sua allenatrice Andrea Fuentes. Mentre tutti guardavano la vasca solo lei ha avuto la prontezza di tuffarsi e salvare la sua campionessa. Nessuno aveva capito, tutti aspettavano.
A noi è venuto subito in mente che questo è un magnifico esempio di continuità dell'assistenza. Noi ostetriche siamo come queste allenatrici: ci conosciamo in gravidanza, ci raccontiamo, raccogliamo segni e segnali del vostro corpo e del bebè che portate con voi. Quando inizia la gara siamo lì a tenervi letteralmente gli occhi addosso.
Osserviamo, intuiamo e valutiamo.
Se tutto fluisce ci godremo dalla giusta distanza la felicità dell'incontro e la grande soddisfazione.
Osserviamo, intuiamo e valutiamo.
Appena ci rendiamo conto che qualcosa comincia a non funzionare ci tuffiamo in apnea con un braccio teso. Senza indugio o esitazione.
E' la continuità dell'assistenza che ci permette di agire quando gli altri stanno ancora cercando di capire: conosciamo i punti di forza, la coreografia, respiriamo con voi.
Scegliere un'ostetrica in gravidanza e averla a fianco durante il travaglio e il parto è prima di tutto una scelta di salute.
Ormai lo confermano tutte le ricerche!

A volte dico alle donne che masturbarsi, al pari dei rapporti, può facilitare la nascita. Ottengo: "Ma io non l'ho mai f...
10/07/2022

A volte dico alle donne che masturbarsi, al pari dei rapporti, può facilitare la nascita.

Ottengo: "Ma io non l'ho mai fatto", "Non ho molta confidenza con quelle parti là" e anche "mio marito si arrabbia" (non è che per forza sia necessario informarlo comunque!)

Ottengo imbarazzo, silenzio, rocamboleschi cambi di discorso o ammissioni di una mancanza quasi totale di intimità col proprio corpo.
E davvero mi chiedo quanto sia schiacciata la sessualità femminile, quanto potrebbe essere potente e renderci libere, da un certo punto di vista, e ancora non è così! Ancora tabù, ancora pudore, anche tra persone adulte, che tra l'altro mi incontrano per una diretta conseguenza di un atto sessuale!

Secondo me c'è bisogno di parlarne di più e meglio, fin dalla più tenera età, normalizzare il sesso come una parte della vita, non da ostentare ma nemmeno da nascondere. Io penso che sarebbe protettivo anche nei confronti di pedofili, abusi, gravidanze indesiderate, difficoltà nella relazione di coppia.

Perché nessuno dice alle donne in gravidanza di masturbarsi per facilitare il parto?

Che l'orgasmo è un dispositivo d'apertura dell'utero.

Perché nessuno spiega che il parto è sessuale?
Che sono implicati gli stessi organi, gli stessi ormoni.

Che, come per fare l'amore, richiede intimità.

Che ci sono sudore, gemiti, sussulti, occhi ribaltati e bacini in movimento...

Come sono diventati la nascita e il sesso così rigidi e controllati?

Raggiungere l'orgasmo richiede mettere il cervello a riposo ed entrare nel corpo.
Dare alla luce lo stesso.

Il problema è che molte donne vivono fingendo l'orgasmo per corrispondere al modello patriarcale.
Il problema è che non si può fingere un parto.

L'ossitocina è il principale ormone responsabile delle contrazioni uterine, ed è molto sensibile; ha bisogno di tranquillità, luci soffuse e fiducia.

Non conta quanto vicina sei all'orgasmo: se qualcuno entra nella stanza senza avvisare, o accende luci forti o ti parla di qualcosa di tecnico, non lo raggiungerai.
Sono tutte stimolazioni della neocorteccia, che fanno produrre adrenalina inibendo il processo.

Lo chiamano errore nel processo del parto.

Non credo che si tratti di un errore, nessuno sbaglia nel dare alla luce.
Sono secoli di repressione sessuale uniti a mancanza di informazioni basate sulla paura che provocano tutti questi interventi e questa sofferenza non necessaria.

"In definitiva la nascita è un atto sessuale che si realizzerebbe con la massima gratificazione del piacere per gli esseri umani, se la sessualità delle donne che partoriscono non fosse stata distrutta" Wilhelm Reich

"Lo diciamo seriamente e invocando molte esperienze, e non in nome di teorie, filosofie, credenze: il parto può essere una successione di contrazioni adeguate, buone, perchè generano piacere" Frédérick Leboyer

Anche la maledizione divina "Partorirai con dolore" implicitamente rivela che non è sempre stato così" Casilda Rodrigañez
Crediti all'autore.

Comprendo che per alcuni di voi sia difficile solo da immaginare, ma qui parliamo di sacralità, di natura, di ormoni e reazioni chimiche nel corpo... Non parliamo di pornografia, oscenità o Ka*****ra!
L'ostetrica o l'operatrice perinatale più informata, in quel momento crea una zona tranquilla e dice alle donne di stimolarsi con amore, un massaggio anche con l'aiuto del proprio compagno perché è un momento di condivisione e gioia. È amore. E grazie anche a questo amore e attenzione per il nostro corpo, ci si rilassa e si fatica meno. Non è magia popolare, basta conoscere se stessi e il proprio corpo...
E soprattutto accettare la propria natura senza averne paura.

Sempre con amore ❤️
Dr.ssa Giada Aghi
www.medicinadellapsiche.it

Puoi partorire senza un accompagnamento ostetrico? Certo, ma quanta serenità in più ti dà avere accanto una persona che ...
03/07/2022

Puoi partorire senza un accompagnamento ostetrico?

Certo, ma quanta serenità in più ti dà avere accanto una persona che conosci, di cui ti fidi, a cui puoi fare tutte le domande che ti vengono?

Una persona che ti porta fino alla porta della sala parto al momento giusto per te (o anche dentro la sala parto, se possibile e quando desiderato) e che ti accoglie a casa all'uscita dall'ospedale?

Una persona con cui puoi concordare una dimissione precoce e protetta, proseguendo l'assistenza in puerperio e al neonato a casa, nel tuo ambiente, con tuo marito, sempre con competenza e professionalità, per tutto il tempo di cui hai bisogno?

Partorire è un'esperienza comune... vivere un'esperienza di parto piena, consapevole e serena, invece, è una scelta!

E tu, cosa vuoi per il tuo parto? Scrivimi per avere informazioni sull'accompagnamento al o sull'

Il parto è tuo!

Ostetriche...discendenti delle streghe! 😉C'è (o ci può essere) anche una ritualità nella nascita, che serve a enfatizzar...
29/06/2022

Ostetriche...discendenti delle streghe! 😉

C'è (o ci può essere) anche una ritualità nella nascita, che serve a enfatizzare la sua sacralità, ma le procedure assistenziali sono (o meglio, dovrebbero essere) basate su studi scientifici: niente stregoneria, ok, ma neanche abitudine, quel "si è sempre fatto così" che tanto è dannoso.

Mi piace affiancare, quando si può fare in sicurezza, le procedure assistenziali più aggiornate (grazie anche a Claudia Di Salvo Ostetrica e Consulente in Allattamento !) a momenti di celebrazione di uno dei momenti più intensi e commoventi della vita! La nascita a casa, tra l'altro, si presta benissimo a questi scenari romantici ed emozionanti!

"Il 28 giugno 1424 sulla Piazza del Campidoglio fu bruciata viva la fattucchiera Finnicella; partiva così proprio da Roma la caccia alle streghe che avrebbe insanguinato tutta l’Europa per finire anche nel Nuovo Mondo.
Fino ad allora la Chiesa non aveva una posizione codificata verso chi professava riti cosidetti magici, la vicenda di Finnicella segna il punto di svolta dell’atteggiamento della Chiesa verso quell’insieme di credenze, superstizioni e comportamenti che erano elencati come stregoneria.
Il popolo di Roma mormorava dei misfatti che la donna avrebbe compiuto: trenta neonati uccisi per berne il sangue ancora caldo e il figlio stesso che Finnicella avrebbe ucciso per poi non si sa come arrivare a farne polvere da ingerire per oscuri e nefandi riti magici.
Questi racconti arrivarono a Bernardino da Siena: in quel periodo era a Roma dove, per incarico del Papa, teneva quotidianamente le sue prediche in piazza; bastarono le accuse della fattucchiera perché formulasse un’accusa formale di stregoneria.
Durante il sommario processo ci furono dottori che tentarono di difendere Finnicella sostenendo che i neonati non li uccideva ma li faceva nascere semplicemente perché era un’ostetrica."( RomeandArt ).
Questa vicenda fu poi ripresa dal film "Mia moglie è una strega" ... dove tra l'altro nella prima immagine compare una discendente del Papa che nel film bruciò la Giorgi
:) .

E fu così che la prima arse sul rogo della "santa" chiesa.
Chissà se Finnicella era davvero solo un'ostetrica o magari praticava ancora gli Antichi Culti.
Chissà se era una brava persona oppure no( non è detto ;) .

A me piace pensare fosse semplicemente una donna.
Che aiutava a partorire le altre donne e che a volte avrà fatto bene e a volte male. Con quel linguaggio segreto in più che ci porta a fare da ponte con l'Altro. Con sue ritualità e magie e pozioni.

Onore a te Finnicella!
Riposa in pace.
( La Sorgente e la Dea )

06/06/2022

Giornata internazionale del parto in casa

Ecco un piccolo assaggio del meraviglioso lavoro che
ed io facciamo, grazie alle famiglie che ci scelgono e ci hanno scelto, e in rete con le altre Ostetriche di , in particolare










04/06/2022


𝐁𝐚𝐬𝐭𝐚!

Basta.
Questa volta ho deciso.
Ti lascio piangere un po’.

Caro il mio fidanzato.

Perché sì, perché alla tua età ad un certo punto bisogna pur abituarsi al fatto che non sono sempre lì.
Perché non è sempre facile capire cosa hai.
E ad una certa è giusto che tu impari ad avere un po' più di autonomia.

𝐻𝑎𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎?
𝑇𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑒 𝑐'𝑒̀ 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑎?

Bene, da oggi un minutino sempre in più piangerai o sarai triste in autonomia.

Oh!
Finalmente, questa bella parola.
Autonomia.

Il risultato da aggiungere, a prescindere da tutto, come se fosse una tana libera tutti...

Suona strano vero?
Suonerebbe strano anche se al posto di fidanzato ci fosse stato scritto mamma, babbo, nonna o chi per loro...

Ma non è più così "strano" se al posto di fidanzato ci mettiamo bambino o neonato.

Perché spesso ancora oggi viene detto.
"Lascialo piangere"
"Si abituerà"
"Chiudi la porta"

E così le mamme e le coppie spesso dubbiose e titubanti ti chiedono, "Ma tu cosa ne pensi di questa cosa qua?"

Ecco come spesso rispondo.
Se una persona cara con cui hai un legame (ma anche no) piange ed è in difficoltà (motivazioni a parte) tu cosa fai?

"Beh ma che domanda!
Lo co***lo, lo abbraccio, gli dico di stare tranquillo e che sono li con lui/ lei."

E perché per i neonati questo non vale?
"Telo dico io il perché!"

"Perché sono esseri piccoli, morbidi e profumati progettati per la distruzione di massa e con progetti oscuri che noi umani non possiamo neanche immaginare."

Ma dai.
Siamo seri.

E quindi cosa vuoi dire con tutte queste parole?

E qui vi volevo...
Io non voglio dire nulla!

Questo il punto.
𝗖𝗵𝗲 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼.

E semmai chiedere alla mamma, alla coppia o chi per loro.
"Tu cosa ne pensi?"
"Perché secondo te piange?"
Parliamone un po' insieme...

Senza scordarci una cosa fondamentale...
Le mamme, sopratutto, sono molto sole.
Tanto, più di ciò che si può immaginare.

E la solitudine crea stanchezza, crea irritabilità.

Crea quegli attimi in cui urli "Basta! Non so più cosa farti!"

Ed è qui l'inghippo.
Le mamme e le coppie non dovrebbero essere lasciate sole.
Ora non è che ci si deve piagare con camper e tende sotto la casa della gente...
Ma chiederlo sarebbe d'obbligo.

"Posso aiutarti?"
"Hai bisogno?"
"Ti va se ne parliamo?"

Che poi...
Se lo prendi subito “perché lo prendi subito!?”
Se non lo prendi subito “perché non lo prendi subito?!”

Eeealloraaa!

Basta dire certe cazzate per favore.
Perché si, sarà poco francese ma questo è il termine giusto.
Far piangere i neonati nascondendosi dietri teorie che sono vere come le frasi dei biscotti della fortuna è sfiancate.

Ma anche basta cercare teorie, studi e evidenze!

Se una persona cara a noi piange, siamo predisposti ad andarle incontro e a prendersene cura.
Con una parola, con una carezza, con un abbraccio, piangendo con lei...

Il problema è la solitudine della nostra società intorno alle famiglie.
Non il pianto dei neonati in se per se.

Abbiate pietà per queste creature che nascono nella fiducia di affidarsi.
𝗘 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼𝗰𝗶 𝗮𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗯𝗮𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼.

Con tanto tanto amore.



PS.
Vorrei rinascere neonata,
per stare tra le braccia morbide e profumate di mia mamma.
Contemporanenamente con e senza tutti i perché del mondo.

💬
Vᴀʟᴇɴᴛɪɴᴀ Bᴀɢʟɪᴏɴɪ, Osᴛᴇᴛʀɪᴄᴀ IBCLC
𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 facebook.com/story.php?story_fbid=4094483417298213&id=100002097864479

❔Come affrontare la fase iniziale del travaglio, cioè quella prodromica❔[Estratto dagli incontri di accompagnamento alla...
10/05/2022

❔Come affrontare la fase iniziale del travaglio, cioè quella prodromica❔

[Estratto dagli incontri di accompagnamento alla nascita, dove le coppie hanno potuto riflettere su ogni punto e spesso sperimentarlo!]

1️⃣Continua la tua vita normale finché possibile: mangia, bevi, esci di casa, vedi persone, cammina, riposa, prenditi momenti di intimità col tuo compagno, ascolta il tuo corpo e le tue emozioni.

2️⃣Quando serve, il tuo partner ti può supportare con la sua presenza amorevole, con massaggi, rebozo, digitopressione, applicazioni di calore, attenzione all'ambiente. Puoi fare una doccia o un bagno e assumere posizioni antalgiche.

3️⃣Controlla che il tuo bambino si muova sempre come al solito e di non avere perdite vaginali anomale (sangue rosso vivo o liquido amniotico tinto di meconio).

4️⃣Vai in ospedale quando senti che le contrazioni sono frequenti e ritmiche e richiedono tutta la tua attenzione, se perdi liquido amniotico o sangue, se i movimenti del tuo bambino sono ridotti, se non ti senti tranquilla a stare ancora a casa. Puoi essere ricoverata o fare semplicemente un controllo e tornare a casa, a seconda della situazione e dei tuoi desideri.

❓Cosa ti ha aiutato ad affrontare la tua fase prodromica❓ Dimmelo nei commenti❗

Auguri a te, madre di una persona, di un'idea, un progetto o un animale.Auguri a te che hai partorito, adottato, accolto...
08/05/2022

Auguri a te, madre di una persona, di un'idea, un progetto o un animale.

Auguri a te che hai partorito, adottato, accolto. A te che hai donato la vita, o una vita nuova o una rinascita.

Auguri a te che accompagni i tuoi figli da decenni e a te che lo abbracci da pochi giorni.

Auguri a te che hai dovuto dirgli addio ma lo porti sempre con te.

Auguri agli uomini che sentono quanto il loro ruolo di padre sia simile e complementare a quello di madre, ma anche a quelli che si sentono proprio madri.

Auguri a me, madre di persone meravigliose, di idee e progetti e, chissà, forse un giorno anche di un animale.

Auguri a mia madre, che oltre a donarmi la vita, mi dona ogni giorno la sua forza e determinazione.

Auguri a chiunque si senta madre, alle madri di ieri, di oggi e di domani.

Taglio del cordone.Così si chiama, ma le possibilità sono diverse.In questa nascita abbiamo proposto ai genitori di usar...
03/05/2022

Taglio del cordone.

Così si chiama, ma le possibilità sono diverse.
In questa nascita abbiamo proposto ai genitori di usare il fuoco!

Da un punto di vista medico/scientifico, è una pratica sicura per separare la placenta dal bambino anche in assenza di strumenti sterili. Previene il rischio di infezione da tetano neonatale, che affligge con la sua letalità i luoghi con condizioni igieniche precarie (per esempio in situazioni di cataclisma).

Ma noi, che nelle nascite a casa abbiamo pulizia e strumenti sterilizzati, abbiamo proposto questa pratica per il suo significato spirituale e energetico: nella tradizione orientale, il calore applicato al cordone sposta il "Qi" (l'energia vitale) della placenta verso il bambino.
È stato anche un meraviglioso momento rituale, con la calma e il tempo che ha richiesto, con la presente partecipazione della famiglia, con la musica scelta dai genitori.

Momento emozionante! 🥰

Come è stata separata la placenta dal tuo bambino (SE è stata separata)?

12/04/2022

💬
𝚂𝚘𝚗𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚟𝚒𝚍𝚊𝚗𝚣𝚊, 𝚑𝚘 𝚒𝚕 𝚝𝚎𝚛𝚖𝚒𝚗𝚎 𝚏𝚛𝚊 𝟷𝟻 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚒 𝚎 𝚑𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚐𝚛𝚊𝚗 𝚙𝚊𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚛𝚒𝚞𝚜𝚌𝚒𝚛𝚎 𝚊𝚍 𝚊𝚕𝚕𝚊𝚝𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚎𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚊 𝚋𝚒𝚖𝚋𝚊.
𝙿𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊, 𝚕𝚎 𝚘𝚜𝚝𝚎𝚝𝚛𝚒𝚌𝚑𝚎 𝚖𝚒 𝚍𝚒𝚌𝚎𝚟𝚊𝚗𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚕 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚌’𝚎𝚛𝚊 𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚋𝚊𝚜𝚝𝚊𝚟𝚊… 𝚙𝚎𝚌𝚌𝚊𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚎𝚛𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚎𝚗𝚗𝚎𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚊𝚍𝚍𝚘𝚛𝚖𝚎𝚗𝚝𝚊𝚝𝚊, 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚎𝚛𝚊 𝚜𝚟𝚎𝚐𝚕𝚒𝚊 𝚙𝚒𝚊𝚗𝚐𝚎𝚟𝚊 𝚎 𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚟𝚊 𝚙𝚘𝚌𝚑𝚒𝚜𝚜𝚒𝚖𝚘 𝚙𝚎𝚜𝚘. 𝙸𝚘 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚎𝚟𝚘 𝚊 𝚕𝚘𝚛𝚘 𝚖𝚊 𝚖𝚒 𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚟𝚘 𝚊 𝚕𝚒𝚝𝚒𝚐𝚊𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚒𝚕 𝚖𝚒𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚊𝚐𝚗𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚘𝚜𝚝𝚎𝚗𝚎𝚟𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚟𝚎𝚟𝚊 𝚏𝚊𝚖𝚎. 𝙰𝚙𝚙𝚎𝚗𝚊 𝚕𝚞𝚒 𝚐𝚕𝚒 𝚍𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚕 𝚋𝚒𝚋𝚎𝚛𝚘𝚗 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗 𝚙𝚘’ 𝚍𝚒 𝚊𝚐𝚐𝚒𝚞𝚗𝚝𝚊 𝚕𝚎𝚒 𝚜𝚒 𝚌𝚊𝚕𝚖𝚊𝚟𝚊 𝚎 𝚖𝚊𝚗𝚐𝚒𝚊𝚟𝚊. 𝙴 𝚒𝚘 𝚌𝚒 𝚜𝚝𝚊𝚟𝚘 𝚖𝚊𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎́ 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚟𝚘 𝚍𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎 𝚒𝚗 𝚐𝚛𝚊𝚍𝚘 𝚍𝚒 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚛𝚎 𝚖𝚒𝚘 𝚏𝚒𝚐𝚕𝚒𝚊. 𝙰𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚊𝚕 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚊𝚛𝚝𝚒𝚏𝚒𝚌𝚒𝚊𝚕𝚎.
𝙷𝚘 𝚞𝚗 𝚐𝚛𝚊𝚗𝚍𝚎 𝚛𝚒𝚖𝚙𝚒𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚎 𝚑𝚘 𝚙𝚊𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚛𝚒𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚛𝚖𝚒 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚊 𝚜𝚒𝚝𝚞𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎..

🧑🏻‍⚕️Risponde oggi Eʟᴇᴏɴᴏʀᴀ Zᴜᴄᴄᴀʀɪɴɪ, Osᴛᴇᴛʀɪᴄᴀ ᴇ IBCLC ʟɪʙᴇʀᴀ ᴘʀᴏғᴇssɪᴏɴɪsᴛᴀ.

Ci sono diversi fattori che determinano il successo dell’allattamento al seno.
👉🏻Da un lato c’è la mamma: è necessario che ci sia latte a sufficienza, che ci sia un efficace riflesso ossitocico che permetta al latte di fluire, che la mamma sappia come posizionare correttamente il bambino per ottenere un attacco ottimale.
👉🏻Dall’altro c’è il bambino: nasce con delle competenze specifiche e dei riflessi che lo sostengono nella capacità di nutrirsi, ma è necessario che sia in grado di esprimere queste competenze, attaccarsi correttamente al seno, succhiare efficacemente e deglutire.

La buona notizia è che è possibile porre attenzione a tutti questi fattori e adottare provvedimenti per quelli che non stanno funzionando autonomamente in maniera appropriata.
𝗦𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗼, 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮, 𝗲̀ 𝘀𝗼𝗻𝗻𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗲𝘀𝗼, 𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗼 𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗮𝗱𝗲𝗴𝘂𝗮𝘁𝗶, 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗮𝗽𝗶𝗿𝗲 𝗹’𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀.

▪️Il primo aspetto da valutare è l’attacco al seno, che è strettamente correlato alla posizione del bambino rispetto al seno materno. Se il bambino non è attaccato profondamente al seno, infatti, non riuscirà ad estrarre una adeguata quantità di latte (e spesso provocherà dolore e lesioni al capezzolo). Alcuni bambini reagiscono con un pianto di frustrazione, altri invece tendono ad appisolarsi con il seno in bocca, senza più succhiare, ma rimanendo attaccati “24 ore su 24”.
Assicurati quindi che posizione e attacco siano ottimali: posiziona il bambino con il capezzolo sotto al nasino, aspetta che spalanchi la bocca e attaccalo velocemente, tenendolo adeso al tuo corpo. Ricorda: mento attaccato al seno, bocca spalancata, nasino libero. Non dovresti sentire nessun dolore e il capezzolo deve uscire tondo dalla bocca del bambino, alla fine della poppata.

▪️Se l’attacco è ottimale, forse il flusso è ridotto: può capitare quando ancora non è arrivata la montata lattea (il colostro è sempre relativamente poco) oppure, quando inizia la produzione abbondante di latte, il flusso può essere scarso per mancanza di ossitocina (questo ormone è molto sensibile a dolore, imbarazzo, disagio) o perché la quantità di latte non è molta.
Una volta reso l’ambiente confortevole, allontanando tutte le persone (e i pensieri) che possono interferire con la produzione di ossitocina, è possibile aumentare il flusso di latte (o di colostro) eseguendo delle compressioni sul seno, una sorta di “mungitura” che facilita la fuoriuscita del latte e aumenta la soddisfazione del bambino, inducendolo quindi a succhiare di più.

𝗘 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗼 𝗲̀ 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗱𝗱𝗼𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝘂𝗼𝗹𝗲 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝗼?
👉🏻La prima cosa da fare è spogliarlo e metterlo pelle-a-pelle: questo semplice passaggio permette alla mamma di produrre più latte e più ossitocina e di riuscire a cogliere ogni minimo segnale di fame del bambino; parallelamente, favorisce l’espressione delle competenze e dei riflessi del bambino e mobilita le sue riserve endogene di glucosio, favorendone il risveglio e l’interessamento al seno.
👉🏻Una ulteriore strategia è quella di spremere qualche goccia di colostro direttamente nella bocca del bambino (oppure su un cucchiaino, per poi lasciargliele cadere in bocca): anche piccole quantità di colostro, con le sue proprietà energetiche, sono in grado di fornire al bambino le energie che gli occorrono per attaccarsi al seno!
𝗟𝗮 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗻𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗺𝗺𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮, perché, se appresa e consolidata prima della nascita, è molto utile e di semplice applicazione in diversi momenti dell’allattamento, mentre risulta più complicato impararla con il bambino in braccio, quando magari la situazione è già complessa.
Chiedi alla tua ostetrica di mostrarti come eseguire correttamente la spremitura manuale!

L’ultima considerazione che voglio fare è questa: non si partorisce e non si allatta da sole!
C’è bisogno di competenze professionali da parte del personale sanitario e di supporto empatico da parte della famiglia: parto e allattamento sono lavori di squadra (a cui partecipa anche il bambino), quindi, care mamme, liberiamoci dai sensi di colpa, che sono solo un ulteriore ostacolo, e facciamo semplicemente del nostro meglio!


Eʟᴇᴏɴᴏʀᴀ Zᴜᴄᴄᴀʀɪɴɪ svolge la sua attività come libera professionista nella 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗩𝗮𝗿𝗲𝘀𝗲.

Mamme, se volete contattare Eleonora ecco tutti i suoi riferimenti!
✉️ Email: zuccarinieleonora@gmail.com
☎️ Telefono: 3897857217
🖥 Pagina Facebook: Nascita e allattamento, che passione

♥️ Grazie Eleonora Zuccarini Ostetrica Ibclc!

📷 junejewell

Posizione lateraleSi sa che l'allattamento non ha orario e la maggior parte dei bambini non fa caso al ritmo circadiano!...
10/04/2022

Posizione laterale

Si sa che l'allattamento non ha orario e la maggior parte dei bambini non fa caso al ritmo circadiano! Le poppate notturne possono essere molte e possono essere tra le cose più faticose al mondo (nel mondo della maternità indendo!) E, contrariamente alle aspettative, non sono riservate ai primi giorni, ma sono frequenti per tutta la durata dell'allattamento, con dei picchi di aumento di richiesta in corrispondenza di alcune fasi della crescita: quando spuntano i dentini, quando inizia lo svezzamento, quando non sta tanto bene, quando la mamma torna al lavoro, quando impara a camminare... Praticamente: sempre! 😅

Ma non disperare: abbiamo strategie per sopravvivere! Quali?
Togliere al bambino le poppate notturne? Possibile ma non facile: il bambino potrebbe non essere per niente d'accordo e mostrarlo con tutti decibel che riesce a produrre (e questo per lui/lei è estremamente stressante☹️). Inoltre, togliere le poppate notturne potrebbe influire sulla produzione di latte perché è proprio di notte che la mamma produce più prolattina, se allatta in queste ore.

Altra strategia? Allattare e dormire in contemporanea! Certo, si può fare!! Non è necessario stare a guardare il bambino per tutto il tempo della poppata: basta attaccarlo in una posizione in cui possiamo addormentarci in sicurezza (per entrambi). Per esempio stando sdraiata sul fianco, con il tuo bambino accanto! Ci vuole qualche trucchetto per trovare la posizione giusta e l'attacco adeguato, ma poi potrai abbandonarti al sonno ristoratore, con la certezza che la tua mente resta consapevole della presenza del bambino accanto a te e che quando il piccolo sarà sazio semplicemente lascerà il capezzolo e andrà avanti a dormire, chiamandoti quando avrà di nuovo bisogno di te!

E tu: allatti o hai allattato da sdraiata? Raccontami la tua esperienza! 😊

Dopo una consulenza sull'allattamento, che sia in presenza o online, mi piace, ed è buona pratica, mandare un resoconto ...
03/04/2022

Dopo una consulenza sull'allattamento, che sia in presenza o online, mi piace, ed è buona pratica, mandare un resoconto ben fatto: è un'occasione per me di ripensare alle cose dette e eventualmente a quelle non dette (magari per questioni di tempo o di focus) e permette alla mamma di avere un promemoria da rileggere con calma (a volte infatti il tempo della consulenza è denso di parole e prove col bambino in braccio: non la situazione ideale per memorizzare informazioni!)

Quando poi ho con me una tirocinante molto promettente, motivata e volenterosa, oltre che mamma e donna accogliente, la consulenza e il report sono un vero piacere: la collaborazione è sempre un momento arricchente e chi insegna...impara! 😊

Statue e pitture sulla maternità nella cultura capoverdiana. La celebrazione della fertilità, il portare in fascia tradi...
28/03/2022

Statue e pitture sulla maternità nella cultura capoverdiana.
La celebrazione della fertilità, il portare in fascia tradizionale, la rappresentazione degli abiti tradizionali...
Mi affascina sempre scorgere il significato e la rappresentazione della maternità nelle varie culture!

Anche voi avete trovato immagini di maternità nei vostri viaggi in giro per il mondo? Condivideteli con me! 😊🙏

Si vede che ho studiato tanto?! Ecco altre immagini dei miei appunti per parlarvi di...Benefici dell'allattamento matern...
20/03/2022

Si vede che ho studiato tanto?! Ecco altre immagini dei miei appunti per parlarvi di...

Benefici dell'allattamento materno...per la mamma!!
(anche se non abbiamo nominato tutti quelli per i bambini!)

L'allattamento:
💦riduce il rischio di anemia🥴 (riduce le perdite post parto e, nella maggior parte delle donne, sospende le mestruazioni per mesi)

💦distanzia le nascite 🤰(interferendo con la funzionalità dell'ovaio, ma attenzione: possiamo usarlo come contraccettivo solo se sono presenti specifiche condizioni di allattamento)

💦favorisce la perdita del peso accumulato in gravidanza, soprattutto fra i 3 e i 6 mesi di allattamento🙅 (in realtà, hai accumulato più kili apposta per allattare, ma anche per accudire il tuo bambino)

💦riduce l'osteoporosi🦴, favorendo gli accumuli di calcio nelle ossa al termine dell'allattamento

💦riduce il rischio di insorgenza di tutti i tipi di diabete🍧, particolarmente importante nelle donne con familiarità o diabete gravidico

💦previene l'insorgenza di tumori⚕️, sia nella mamma, sia nel bambino, perché contiene specifici fattori antitumorali.

Avevi mai pensato a questi importanti benefici per la tua salute? Essere informate è fondamentale per poter effettuare una scelta!😊


19/03/2022
Cosa contiene il latte materno? Il latte materno è un alimento che varia la sua composizione in base all'età del bambino...
17/03/2022

Cosa contiene il latte materno?

Il latte materno è un alimento che varia la sua composizione in base all'età del bambino, all'ora del giorno (o della notte), al numero di poppate, alla dieta materna e alle necessità specifiche del bambino: è un alimento vivo!

Contiene principalmente lattosio, che serve al bambino per fare fronte alle elevate esigenze di sviluppo del suo cervello in vertiginosa crescita; poi lipidi, indispensabili allo sviluppo della retina dell'occhio, del sistema nervoso e del sistema immunitario, e proteine, che hanno proprietà antibatteriche, batteriostatiche, battericide, antimicrobiche, antiipertensive, antitrombotiche, sedative e intervengono nell'assorbimento di minerali, acidi grassi essenziali, vitamine.

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Varese

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