13/04/2025
🌷Questa sera orata al forno con patate e verdure grigliate!
👉🏻 Pesce d’allevamento o pescato: ci sono differenze?
Buona parte del pesce che acquistiamo proviene da acquacoltura. È sempre più diffusa, però, l’idea che i mangimi utilizzati per l’allevamento potrebbero derivare da risorse non ecosostenibili e contenere contaminanti indesiderati che riducono i benefici nutrizionali del pesce. In realtà, a condizionare i livelli di nutrienti e i potenziali inquinanti presenti nei prodotti ittici, sono molteplici fattori, quali la specie, la stagione, la dieta, la localizzazione geografica e lo stadio del ciclo vitale.
Il controllo del mangime, per il pesce allevato, consente di gestire la quantità dei nutrienti e dei contaminanti, mentre per il pesce pescato risultano determinanti, in tal senso, l’ambiente in cui cresce e il livello di inquinamento delle aree in cui viene pescato.
👉🏻Quali sono i migliori metodi per cucinare il pesce?
Cottura al vapore: tecnica vantaggiosa, in quanto non comporta significative perdite di nutrienti, pur mantenendo inalterati sapore e consistenza. La cottura a vapore richiede tempi più lunghi rispetto alla bollitura, per ridurli è consigliabile tagliare il pesce in piccoli pezzi.
Per mantenere inalterato il contenuto di omega-3, il pesce può essere scottato sulla piastra per una decina di minuti al massimo. Importante, in questo caso, è evitare di bruciacchiare l’alimento per la possibile formazione di composti potenzialmente nocivi per la salute.
Infine, un metodo molto semplice è la cottura al cartoccio. Con questa tecnica i nutrienti restano nei succhi di cottura, limitando una loro potenziale perdita.