10/03/2022
Le immagini dei bombardamenti che colpiscono l’ospedale pediatrico di Mariupol stanno facendo il giro del mondo mettendoci tutti di fronte ancora una volta all’orrore della guerra e delle sue conseguenze. Riusciremo, tutti insieme, a prenderne coscienza in modo definitivo? Questi bambini sono bianchi, sono nati in Europa, ma non sono diversi da quelli, nati con una pelle di altro colore o in luoghi piu’ lontani che come loro muoiono sotto le bombe.
La nostra scuola, di ogni ordine e grado deve accogliere i bambini e i ragazzi che arrivano in Italia fuggendo da Mariupol e dall’Ukraina, dice giustamente oggi il Ministro dell’Istruzione,
Bianchi ed io penso che questa raccomandazione dovrebbe riguardare tutti i bambini e tutti i ragazzi che arrivano in Italia fuggendo dalle guerre o dalle carestie. Tutti i bambini del mondo dovrebbero poter suscitare, penso, una emozione profonda e una ondata di solidarieta’ forte ed autentica come quella che proviamo oggi di fronte alle immagini dell’ospedale di Mariupol. Anche se non sono bianchi. Anche se non sono europei. In tutti gli europei e in tutti gli italiani, indipendentemente dalla loro appartenenza culturale e politica.
L.C.
AP Photo/Andriy Dubchak