Fare bene si può

Fare bene si può Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Fare bene si può, Psicologo, Veglie.

L'idea di partenza di questa pagina è quella di condividere eventi, notizie e nozioni che possano aiutarci a fare bene verso noi stessi e verso gli altri nelle vesti di genitori, figli e cittadini del mondo.

Ci si chiede spesso come sia  possibile continuare a convivere con una persona violenta, perchè non venga fatta una denu...
25/11/2022

Ci si chiede spesso come sia possibile continuare a convivere con una persona violenta, perchè non venga fatta una denuncia, perchè la famiglia non intervenga.
La prima risposta, superficiale ed evidentemente ignorante sul tema della violenza, è quella di pensare alle vittime come a delle persone fragili, deboli, sole e incapaci di reagire.
Il fenomeno della violenza, nella maggior parte dei casi domestica, è in realtà molto complesso e subdolo e, dando un'occhiata ai dati istat, neanche troppo raro.
Perchè subdolo? Perchè all'inizio la relazione risulta gratificante e ideale; la donna si sente amata, si affida completamente al suo uomo. Una volta diventato stabile il rapporto vengono introdotte delle regole, rigide e inviolabili, che hanno l'obiettivo di far diventare il partner l'unico punto di riferimento della vittima, che in questo modo si allontana lentamente dalla famiglia e dai propri cari, in nome dell'amore. Questi, infatti, vengono presentati come
intrusi e disturbanti.
Senza accorgersene, la donna è entrata nel pieno dell'isolamento sociale, al quale seguirà la fase violenta.
Quando si parla di violenza ci si riferisce in linea generale al controllo esercitato da un individuo su un altro e non è solo fisica.
La PRIVAZIONE è violenza ( niente cure personali, niente privacy, nessuna possibilità di movimento e di contatto con l'esterno).
Il CONTROLLO è violenza.
Le PUNIZIONI sono violenza.
La PERVERSIONE è violenza, (essere derisi quando si soffre, alternare momenti di gentilezza a momenti di violenza, facendo credere alla vittima che sia amata).
La MANIPOLAZIONE PSICOLOGICA è violenza, (far credere che la verità sia diversa da come è).
L'USO DEI FIGLI per tenere sotto minaccia la vittima, è violenza.
In sostanza, la VITTIMA non esiste più in quanto persona, perde la capacità di giudizio, esiste solo in funzione del suo carnefice. Ed è questo che le rende impotenti e immobili, incapaci di reagire e di agire.
Ma se è difficile chiedere aiuto, lo è altrettanto dare aiuto.
Sono situazioni molto complesse, nelle quali bisogna fare delle valutazioni precoci, senza intervenire in modo istintivo, poichè il rischio è quello di essere percepiti come nemici.
Il primo passi diventa sicuramente un patto di alleanza con la vittima, per poter fare entrare uno spiraglio di luce che possa rendere nitida la realtà nella quale vive, e smascherare così il mondo nella quale si è state rinchiuse.

Gran parte delle crisi relazionali , di coppia, genitoriali o amicali, partono da un grande problema:LA DIFFICOLTA' DI A...
27/10/2022

Gran parte delle crisi relazionali , di coppia, genitoriali o amicali, partono da un grande problema:
LA DIFFICOLTA' DI ASCOLTO DELL'ALTRO.
e poiché l'Altro siamo anche noi, diventa necessario trovare uno spazio in cui avvenga questo Ascolto.
La stanza delle parole di uno psicologo diventa quindi una boa di salvataggio, grazie alla quale poter mettere fuori ciò che preme da dentro ma che non trova via d'uscita.

IL POTERE DELLA FANTASIA... E LA SUA DISTRUZIONELa fantasia è uno strumento speciale che ogni bambino ha per creare e tr...
18/10/2022

IL POTERE DELLA FANTASIA... E LA SUA DISTRUZIONE

La fantasia è uno strumento speciale che ogni bambino ha per creare e trasformare ogni cosa a suo piacere, seguendo desideri e aspettative.
Essa ha una funzione fondamentale nella psiche poiché consente di mantenere un equilibrio tra la realtà spesso frustrante e piena di difficoltà e lo stato interno. grazie ai viaggi fantasiosi della mente nei momenti difficili è possibile immaginarsi in situazioni più felici e rassicuranti. Il bambino dunque ha la possibilità di trovare una via di fuga nei momenti di paura ma soprattutto ha la possibilità di SPERIMENTARE delle soluzioni prima su un piano immaginario e poi lentamente su un piano concreto.

Cosa possiamo fare noi adulti per favorire lo sviluppo di questa capacità di viaggiare con la fantasia?

Possiamo proporre dei contesti poco strutturati, quindi parchi, luoghi all'aperto, lasciarli liberi di esplorare oggetti e luoghi.
Dobbiamo leggere insieme racconti di ogni genere e lasciare che viaggino con la mente.
possiamo anche lasciarli un pò a tu per tu con la noia, dalla quale per uscire devono mettere in moto pensieri e azioni.

Ma c'è qualcosa che sta uccidendo la fantasia dei nostri bambini.
La tecnologia digitale.
Dietro questa affermazione ci sono studi scientifici che parlano dei rischi da sovraesposizione agli schermi.
Agli occhi di pediatri e maestre risulta evidente l'aumento di disturbi comportamentali e dell'apprendimento, ritardo del linguaggio, oltre ad un assoluto rifiuto dei limiti e ad un'accentuata frustrazione.
Dagli studi emerge che 1 bambino su 5 in Italia ha già usato forme di tecnologia prima di compiere un anno.
usare la tecnologia prima di imparare a parlare comporta una modifica della massa bianca del cervello e quindi del modo di organizzare la conoscenza.
ciò che viene intaccato in modo preponderante è la capacità di concentrazione.

un bambino abituato ad usare tablet o smartphone è abituato ad un modello stimolo-risposta ed è abituato alla velocità della risposta, velocità che nel mondo reale non esiste.

Colloquio psicologico, psicanalisi, terapia cognitivo-comportamentale, sistemico relazionale. Le possibilità di cura che...
15/10/2022

Colloquio psicologico, psicanalisi, terapia cognitivo-comportamentale, sistemico relazionale. Le possibilità di cura che offrono il mondo della psicologia e quello della psicoterapia sono diverse, ognuna con modalità di intervento proprie e soprattutto ognuna adatta alle diverse problematiche e modalità comunicative e relazionali che vengono portate in Studio dalle Persone.
Ma qualunque sia il percorso che si intraprende il fulcro sarà sempre la relazione. Nel momento in cui però questa relazione fatica ad instaurarsi, ci si potrebbe ritrovare in una situazione di stallo.
Per fare un esempio...
Se io ho mal di denti vado da un dentista, ma una volta lì non sono convinta del suo modo di intervenire per svariati motivi; non diventerò sua paziente e andrò alla ricerca di un altro dentista, sicuramente non deciderò di convivere con il dolore.
Lo stesso può avvenire con la cura psicologica. Se con il terapeuta non si crea quella relazione tale da essere funzionale alla presa di coscienza dei conflitti interiori, se lo stile comunicativo risulta discordante, se non ho fiducia nel suo modo di intervenire, se non mi sento compreso o peggio ancora mi sento giudicato, allora so già che quel percorso risulterà non solo fallimentare ma potrà anche acuire i disagi preesistenti.
Questo non deve far rinunciare alla cura, deve solo spingere a cercare la guida giusta per intraprendere il viaggio verso sé stessi.

Quando le aspettative superano la realtàIn questi giorni  gli studenti di ogni grado riprenderanno o cominceranno un per...
12/09/2022

Quando le aspettative superano la realtà

In questi giorni gli studenti di ogni grado riprenderanno o cominceranno un percorso scolastico.
Tutti i genitori, ognuno a modo proprio, riversano delle aspettative sui risultati dei figli. Ma che peso comportano sulle spalle di questi ultimi?
Avere delle aspettative positive sul rendimento scolastico dei propri figli tende a portare a dei risultati migliori, ma solo se esse non sono esagerate ed eccessive rispetto alle reali capacità.
Il rischio in quest'ultimo caso è quello di far sentire il figlio inadatto e incapace, creando stress e ansia, incidendo sull'autostima e sul senso di realizzazione di sè.
E' necessario per il proprio benessere psicologico sapere che il bene provato dal genitore non dipende dai risultati scolastici; uno studente deve sentirsi libero di fare esperienze nell'apprendere e di poter sbagliare senza provocare delle reazioni negative sull'Altro.
Bisogna tenere a mente che il rendimento scolastico
- non è una rappresentazione dell'individuo;
-,non rende i genitori giusti o sbagliati, bravi o cattivi;
- dipende da un insieme di fattori legati agli interessi, alla motivazione personale, alle capacità del docente e al contesto classe;
- non è solo la valutazione finale l'indice di apprendimento di un bambino.

Con questo auguro a tutti coloro che intraprendono un nuovo anno di studio di viverlo serenamente, mettendo alla prova sé stessi non per dimostrare al mondo di saper fare e saper essere ma per imparare ad esserci davvero.

Per  favorire  il processo di attaccamento madre-bambino, il contatto pelle-pelle  immediato e prolungato deve essere pr...
17/05/2022

Per favorire il processo di attaccamento madre-bambino, il contatto pelle-pelle immediato e prolungato deve essere proposto a tutte le madri, a prescindere dal fattore allattamento, immediatamente dopo il parto e nei giorni di permanenza in ospedale.

Essere preparate e informate è il primo passo per iniziare la relazione con il proprio bambino nel miglior modo possibile.

domani ne parliamo insieme.
se sei interessata scrivimi e ti invierò il link per l'incontro online

Chiara Di Stefano

Molte persone si ritengono metereopatiche, con un umore variabile come le condizioni metereologiche. C'è chi però soffre...
12/05/2022

Molte persone si ritengono metereopatiche, con un umore variabile come le condizioni metereologiche.
C'è chi però soffre di un vero e proprio disturbo, chiamato Disturbo affettivo stagionale.

I sintomi più comuni sono ipersonnia o insonnia (dormire molto o molto poco), iperfagia ( abbuffate soprattutto di carboidrati con conseguente aumento di peso), stanchezza mentale e fisica, difficoltà di concentrazione e irritabilità.

Ma perché viene questo malumore solo in determinati periodi dell'anno?
Una delle cause maggiori sarebbe attribuibile alla produzione della serotonina, ovvero l'ORMONE DEL BUONUMORE.

Oltre ad intervenire chiedendo una consulenza psicologica ed intraprendere se necessario un percorso psicoterapico, ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono mettere in atto in totale autonomia, come
- cercare di mantenere un adeguato ritmo sonno-veglia;
- avere un'alimentazione equilibrata e fresca, adatta alla stagione in cui ci si trova;
- svolgere attività fisica all'aria aperta; molto indicate lo yoga e il pilates;
- evadere dal proprio ambiente abituale anche per vivere brevi esperienze o semplici gite giornaliere;
- stare in compagnia.

Claudia Fratini Serafide

Nonostante la Natura ci abbia programmati alla perfezione, molte donne che vorrebbero allattare al seno si trovano ad af...
25/03/2022

Nonostante la Natura ci abbia programmati alla perfezione, molte donne che vorrebbero allattare al seno si trovano ad affrontare delle difficoltà di varia natura e un momento che dovrebbe essere di serenità e interazione diventa fonte di ansia e frustrazione.

Poter condividere informazioni, parlare dei propri dubbi, arrivare preparate all'incontro con il proprio bambino e sapere di avere una rete di supporto sulla quale contare e con la quale confrontarsi nei momenti di difficoltà può rendere una mamma più sicura dei proprio mezzi e meno sola nell'affrontare una fase fondamentale per la relazione con il proprio bambino e per la sua crescita ottimale.

Claudia Fratini Serafide Chiara Di Stefano

Il martedì delle parole in pillole. Riporto alcune domande (D) poste alla Dott.ssa  Andreoli (psicoterapeuta)  e le sue ...
23/03/2022

Il martedì delle parole in pillole.
Riporto alcune domande (D) poste alla Dott.ssa Andreoli (psicoterapeuta) e le sue risposte (R).

D: Ha senso regalare una seduta dallo psicologo, sapendo che chi lo riceve ne ha bisogno?
R: Assolutamente no. la terapia o i colloqui psicologici hanno senso quando la spinta viene dalla persona che sta male, non perché gli altri decidono che sia giusto.

D: Ogni dolore passa con il tempo?
R: No. il dolore passa con la cura.

D: I genitori sono la causa principale per cui le persone vanno in terapia. vero o falso?
R: "La cosa peggiore che può capitare a una persona è avere dei genitori".

D: Può fare degli esempi di violenza psicologica?
R: La manipolazione, il gaslighting ( false informazioni con l'intento di far dubitare della propria memoria e percezione), lo svilimento, il silenzio come punizione, i ricatti morali, la vittimizzazione secondaria.

D: E' vero che i figli adottivi hanno più problemi legati al cibo?
R: Soprattutto quando sono stati in istituti da piccoli è frequente.

D: Mia madre mi fa sentire in colpa perché metto me prima di tutti. io sto bene così
R: Bravissima. continui così.

D: Ragazza di 14 anni non esce mai, dorme tutto il giorno, si sveglia solo per mangiare, mi devo preoccupare?
R: decisamente si.

D: Crede che il carattere di una persona esista già dalla nascita o che si sviluppi con l'esistenza?
R: Gli studi hanno ampiamente dimostrato che la biologia può solo accompagnare le esperienze di vita che facciamo.

D: Mia figlia di 14 anni ogni tanto mi chiede se può saltare la scuola. io mi arrabbio.
R: Lei non deve cedere. sua figlia faccia l'adolescente, deve saltarla di nascosto.

D: Per essere bravi genitori cosa si deve fare?
R: Essere felici.

D: Il registro elettronico non è un bene, non crede?
R: assolutamente no. è una delle armi

Letture consigliatissime per chi è genitore, per chi lo sarà, per chi è figlio. Insomma libri per tutti

I CAMPANELLI D'ALLARMEScoprire che una persona a noi cara soffra di disturbo del comportamento alimentare genera un mix ...
18/03/2022

I CAMPANELLI D'ALLARME
Scoprire che una persona a noi cara soffra di disturbo del comportamento alimentare genera un mix di emozioni negative. La prima domanda che ci si pone è "come ho fatto a non accorgermene?"
I campanelli di allarme sono molti ma purtroppo non sono sempre evidenti. La magrezza non è l'unica manifestazione di un disagio legato a comportamenti alimentari sbagliati.
Sicuramente bisogna fare particolare attenzione quando il nostro caro
- inizia a seguire una dieta in modo esageratamente rigido;
- comincia a saltare dei pasti o a mangiare sempre fuori casa (sottraendosi quindi allo sguardo dei familiari)
- pratica attività fisica in modo eccessivo e compulsivo, senza porsi limiti di orario nè interrompendo in caso di condizioni atmosferiche avverse;
- scompare cibo dalla dispensa in modo sistematico (confezioni intere di biscotti o altro);
- si reca in bagno molto spesso soprattutto dopo i pasti;
- ha frequenti sbalzi di umore e manifesta soprattutto irritabilità, tendenza alla tristezza, isolamento sociale.

Queste sono alcune delle manifestazioni che richiedono attenzione, e che se perpetuate possono comportare dei danni alla salute fisica e mentale. Una diagnosi precoce garantisce una prognosi migliore.

Nonostante il percorso per uscirne sia faticoso e lungo, da questi disturbi si guarisce. Sui social esistono dei gruppi di giovani che si aiutano e si supportano in questo percorso, che si incoraggiano e danno suggerimenti, condividono le difficoltà, i fallimenti ma anche i loro traguardi.

Stare bene si può.

Ieri, 15 marzo, è stata la Giornata del Fiocchetto Lilla, riconosciuta istituzionalmente come giornata nazionale contro ...
16/03/2022

Ieri, 15 marzo, è stata la Giornata del Fiocchetto Lilla, riconosciuta istituzionalmente come giornata nazionale contro i Disturbi dell'Alimentazione. E' stata promossa per la prima volta nel 2012 ed è nata dall'iniziativa di un padre che ha perso la figlia di 17 anni per bulimia.
Alcuni numeri:
- una donna ogni 200/300 soffre di anoressia nervosa;
- una donna ogni 50/100 soffre di bulimia nervosa;
- quasi il 10% delle donne tra 15 e 25 anni soffre di un disturbo alimentare parziale, cioè non presenta tutti i criteri per soddisfare una diagnosi di disturbo alimentare ma la sua condizione di salute necessita di un'attenzione medica.
Ieri la Dottoressa Andreoli ha lasciato spazio nel suo "Martedì delle parole" proprio per le domande sui disturbi del comportamento alimentare e ha fatto una sintesi perfetta per inquadrarli. Riporto fedelmente

CHE COS'E' IL DCA (disturbo del comportamento alimentare):
1) non c'entrano le modelle;
2) se ne muore;
3) non soffre di anoressia solo chi è scheletrico;
4) vomitare non è l'unica condotta espulsiva;
5) chi non mangia non lo fa perché non ha fame;
6) chi si abbuffa non lo fa perché ha fame;
7) genitori con passato di dca hanno più spesso figli con dca;
8) si ammalano anche i maschi;
9) il cibo c'entra meno di quanto si creda;
10) non si guarisce solo sforzandosi con un po' di buona volontà;
11) non riguarda solo gli adolescenti;
12) c'è tanto tanto tanto altro ancora da dire ma questo serve per creare una cornice.

Il cibo:  Croce e delizia per tutti noi poveri mortali. Cibo da scoprire.Cibo che che divide i bambini in bravi (se mang...
01/03/2022

Il cibo: Croce e delizia per tutti noi poveri mortali.
Cibo da scoprire.
Cibo che che divide i bambini in bravi (se mangiano tutto) e cattivi (è più il cibo buttato che quello ingerito).
Cibo che rende genitori adatti o meno.
Cibo come premio.
Cibo che consola.
Cibo del quale ci priviamo per penitenza.
Cibo che non riusciamo più a gestire arrivando a stare male.

Nuovi spunti da cui partire. Work in progress
Claudia Fratini Serafide

Ogni cambiamento che avviene nel corpo della donna dovuto alla gravidanza è un cambiamento che porta vita, quindi va vis...
27/02/2022

Ogni cambiamento che avviene nel corpo della donna dovuto alla gravidanza è un cambiamento che porta vita, quindi va vissuto come tale. La natura fa un vero e proprio miracolo, creando una casetta che sarà la dimora del bambino per 9 mesi.

Claudia Fratini Serafide questa è farina del tuo sacco

Indossare il bambino.Una traduzione particolare del termine Babywearing, che  richiama l'immagine di un bambino inglobat...
25/02/2022

Indossare il bambino.
Una traduzione particolare del termine Babywearing, che richiama l'immagine di un bambino inglobato dentro un indossatore.
In effetti lo scopo del Portare in fascia è proprio questo. Ricreare un ambiente caldo e rassicurante che faccia rivivere al nostro bambino le sensazioni piacevole e a lui familiari che ha sperimentato dentro il grembo materno.
I benefici per la mamma, per il bambino , per la loro relazione e per l'ambiente familiare riguardano tanti aspetti, da quello fisiologico a quello psicologico.
Insomma la fascia non è altro che uno strumento a servizio del benessere.

Claudia Fratini Serafide

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