03/03/2019
Gianfranco Carofiglio, « Con i piedi nel fango » Ed. Gruppo Abele, 2018.
p. 47/ Sull’ ideologia dei ‘complotti’.
“La semplificazione paranoide ti ‘spiega tutto’, proprio perché non spiega nulla.. E soprattutto è impermeabile agli argomenti contrari, alle confutazioni.” Circolano questi argomenti “perchè sono comodi, esentano dal pensare. In questa fase storica hanno corso perché la gente è arrabbiata, a torto o a ragione. Il risentimento individuale e collettivo viene gestito e fomentato da agenzie del rancore: movimenti, partiti, giornali. Il complottismo è un campo elettivo per queste agenzie. Esse offrono a buon mercato un prodotto allettante: spiegazioni dei fatti che liberano dall’onere di pensare e che al tempo stesso danno la gratificante sensazione di essere parte di un ristretto nucleo di persone che hanno davvero capito. Ma lo sforzo di capire è, appunto, uno sforzo: richiede riflessione, elasticità mentale, capacità di ripartire dagli errori. Interpretazione, insomma”. C’è il dovere di “esercitare il pensiero critico, fare distinzioni senza accettare verità precostituite ancorché allettanti. L’interpretazione critica è per i cittadini, il complottismo è per i sudditi”.