Psicoterapeuta Mauro Rossetti a Venezia

Psicoterapeuta Mauro Rossetti a Venezia Formazione nella Scuola di Pichon Riviere a Buenos Aires. In Italia con Donald Meltzer.

03/03/2019

Gianfranco Carofiglio, « Con i piedi nel fango » Ed. Gruppo Abele, 2018.
p. 47/ Sull’ ideologia dei ‘complotti’.
“La semplificazione paranoide ti ‘spiega tutto’, proprio perché non spiega nulla.. E soprattutto è impermeabile agli argomenti contrari, alle confutazioni.” Circolano questi argomenti “perchè sono comodi, esentano dal pensare. In questa fase storica hanno corso perché la gente è arrabbiata, a torto o a ragione. Il risentimento individuale e collettivo viene gestito e fomentato da agenzie del rancore: movimenti, partiti, giornali. Il complottismo è un campo elettivo per queste agenzie. Esse offrono a buon mercato un prodotto allettante: spiegazioni dei fatti che liberano dall’onere di pensare e che al tempo stesso danno la gratificante sensazione di essere parte di un ristretto nucleo di persone che hanno davvero capito. Ma lo sforzo di capire è, appunto, uno sforzo: richiede riflessione, elasticità mentale, capacità di ripartire dagli errori. Interpretazione, insomma”. C’è il dovere di “esercitare il pensiero critico, fare distinzioni senza accettare verità precostituite ancorché allettanti. L’interpretazione critica è per i cittadini, il complottismo è per i sudditi”.

11/01/2019

"Tutto è stato già detto, ma siccome nessuno ascolta bisogna sempre ricominciare da zero", A. Gide (citato in Psicoterapia e Scienze Umane da P.F.Galli.

17/11/2018

Murakami Haruki
La nuova religione nell’epoca del pragmatismo.
Al posto dei libri Sacri si usano dei manuali, al posto dell’illuminazione e del paradiso promettono carriera e grossi guadagni.

17/11/2018

Come ha insegnato Freud, la civiltà moderna è edificata sulla repressione delle pulsioni immediate, soprattutto sessuali e aggressive, necessaria a garantire l’ordine, ma anche la pulizia e la bellezza assenti nelle epoche precedenti. A un certo punto, tuttavia, quegli stessi valori si sono rovesciati in impulsi distruttivi. Così dalla ricerca della purezza a ogni costo si è arrivati alla sindrome razzista, in particolare col nazismo.

Lo straniero nella comoda veste del turista, in quella drammatica del migrante e in quella tragica del rifugiato, è il prodotto artificiale delle società con cui viene in contatto. Da sempre ogni società crea il “proprio” straniero –vale a dire qualcuno che non è collocabile nella propria mappa cognitiva, estetica e morale. Egli, nella sua diversità reale o immaginaria, costituisce una chiazza opaca nel quadro limpido delle culture nazionali. Così nascono i fondamentalismi e gli integralismi che promettono ai loro convertiti di liberarli da una libertà difficile da sostenere perché confliggente con una utopia di un ordine definitivo.

Da “Le riflessioni di Zygmunt Bauman”, di Roberto Esposito, 4/9/18.

Oxford nei tempi di Meltzer
17/11/2018

Oxford nei tempi di Meltzer

02/08/2018
Estate
30/07/2018

Estate

Il Gruppo Racker di Venezia ha ripreso gli incontri mensili del suo Gruppo di Studio sui testi di D. Winnicott e D. Melt...
18/02/2018

Il Gruppo Racker di Venezia ha ripreso gli incontri mensili del suo Gruppo di Studio sui testi di D. Winnicott e D. Meltzer.
Ogni incontro si compone di una prima parte di discussione del testo programmato per quel giorno e una seconda riservata alla supervisione di un caso clinico portato da uno dei partecipanti al gruppo.
I prossimi incontri saranno incentrati sulla Teoria Psicoanali- tica dell’adolescenza, problemi emozionali e psicopatologia secondo Donald Meltzer e Martha Harris.
Maggiori informazioni al numero 338 7989 783.

15/02/2018

"La malattia mentale consiste nella incapacità a trovare qualcuno che vi sopporti" (John Rickman -citato da Winnicott)

10/02/2018

Meg Harris Williams, “Fede e conflitto estetico”. “Non mi ricordo se Bion citi Kierkegaard, ma Meltzer trovò sicuramente i suoi scritti molto avvincenti. Si delineano chiaramente i paralleli tra l’interpretazione poetica e religiosa-filosofica della fede e il modello della mente Bion-Meltzer”.
“L’oscillazione tra dubbio-fede mette a risalto il conflitto estetico del bambino fondato sulla sua reazione amore-odio verso la bellezza del volto della madre, un sole accecante subito caratterizzato dalle nuvole in rapido movimento.
La tensione tra amore e odio fa nascere la curiosità per il mondo interno della madre, la fonte di tutte le altre indagini interne ed esterne e che costituisce la base per instaurare un senso di realtà. Questa ricerca di conoscenza conduce al cambiamento catastrofico man mano che aspetti della verità sono assunti dal sé durante il continuo processo di ‘divenire’ ”.

10/02/2018

Stephen Hawking ‘Il grande disegno’ (Mondadori. 2011)
I calcoli matematici della teoria di Newton, utili nei grandi settori della nostra percezione immediata, non riescono più a dar conto quando i corpi si avvicinano alla velocità della luce e per i calcoli dei livelli atomici e sub-atomici (Per affronatre questo problema viene elaborata la Teoria della relatività speciale e poi quella generale di Einstein)
Da qui si è elaborata la Fisica Quantistica.
Quando usiamo un modello non dobbiamo domandarci se è reale, ma se è d’accordo con l’osservazione.
Ma la fisica quantistica ci dice altro: 1)non ci darà un risultato unico, ma la probabilità di un risultato.
2) Inoltre ci dice che i risultati vengono sempre alterati dall’osservazione (dalla presenza dell’osservatore) e, infine,
3)che nessuna teoria può descrivere l’universo da sola.

10/02/2018

René Roussillon: la madre “indica” il padre prima della nascita, che significa ancora prima che il padre stesso venga scoperto, attraverso le emozioni che essa trasmette al feto nei suoi incontri con il partner. Il “padre reale” non è ancora simbolizzato. Esiste solamente nei segnali emotivi della madre, nella sua sessualità. E’ una sessualità che nel bambino si simbolizzzerà nell’ apres-coup.

04/02/2018
03/02/2018

"La tolleranza del dubbio e la tolleranza della sensazione dell'infinito sono fattori vincolanti nella crescita di conoscenza" (Bion).

01/02/2018

“Il mondo può anche essere privo di scopo, ma non è del tutto privo di una certa magia”.(Woody Allen,2014)

01/02/2018

Montaigne: “la consuetudine è in verità una maestra di scuola traditrice e prepotente. Essa ci mette addosso a poco a poco ...il piede della sua autorità” ... “la vediamo forzare ad ogni istante le regole di natura”….”le ‘idee comuni’ che essa ci infonde ci sembrano naturali...ci naconde il vero aspetto delle cose...”.

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