Neuroscience Clinical Center & rTMS Unit

Neuroscience Clinical Center & rTMS Unit Il Centro è dotato di rTMS e cura i disturbi neurologici e psichici. Vai a www.neuroscienze.online

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Il Team è composto da personale esperto in ambito sanitario e tecnico che ha maturato in 40 anni di lavoro specialistico una alta professionalità in vari e complementari ambiti di interesse. Il personale sanitario esegue la rTMS fin dal 2007, è formato nel campo delle neuroscienze e dei trattamenti psicocomportamentali dei vari disturbi trattati. Il Centro ha anche una serie di collaborazioni esterne sia in ambito clinico che scientifico con importanti centri clinici e di ricerca nei vari campi di interesse.

SINDROME DA OVERLOAD EMOZIONALE: sesso, droghe e alcol nel circuito della gratificazione patologicaNel contesto odierno,...
08/08/2025

SINDROME DA OVERLOAD EMOZIONALE: sesso, droghe e alcol nel circuito della gratificazione patologica

Nel contesto odierno, caratterizzato da un intrattenimento continuo e iperstimolante, sta emergendo una nuova sindrome clinicamente rilevante ma ancora poco codificata: l’overload emozionale indotto da piaceri intensi e ripetuti – in particolare sesso, sostanze psicoattive e alcol, spesso associati a contesti di festa, euforia collettiva e narcisismo digitale.

Il cervello, esposto a stimoli artificialmente intensi e reiterati, si adatta maladattivamente: il sistema dopaminergico della ricompensa (nucleo accumbens, corteccia orbitofrontale, VTA) viene sovraccaricato, mentre la corteccia prefrontale – deputata all’autocontrollo – si indebolisce progressivamente.

Con il tempo, questi meccanismi generano:
• Assuefazione: serve sempre più stimolo per ottenere lo stesso piacere.
• Dipendenza affettiva o sessuale: relazioni vissute come strumenti, non come legami.
• Distorsioni cognitive: negazione del rischio, pensiero dicotomico (“sto bene solo se godo”).
• Anedonia: perdita della capacità di trarre piacere dalle esperienze naturali.

Secondo recenti studi (Ferrer‑Pérez et al., 2024; Wolf, 2025), si osserva una vera e propria neuroplasticità disfunzionale, che struttura nel cervello percorsi di risposta automatica e impulsiva agli stimoli gratificanti, con effetti neurodegenerativi sul lungo termine se non trattati.

I quadri clinici risultanti spesso includono:
• disturbi borderline e bipolari
• depressione atipica e anedonia sociale
• disregolazione affettiva con acting-out impulsivi
• crisi dissociative e senso di vuoto identitario

Intervenire è possibile, ma richiede un approccio integrato:
• Psicoterapia (CBT, DBT, ACT)
• neuromodulazione con rTMS
• Educazione neurobiologica al funzionamento del cervello
• Inquadramento psicofarmacologico mirato
• Riduzione del danno e reinserimento graduale in esperienze “a bassa intensità dopaminica” (relazioni autentiche, natura, meditazione, arte)

Le evidenze più recenti del 2024–2025 confermano l’importanza di lavorare sulla neuroplasticità positiva per invertire i processi patologici e ripristinare il senso del piacere, non come eccitazione compulsiva, ma come forma matura di integrazione affettiva ed esistenziale.

La cura non è la rinuncia al piacere, ma la sua rieducazione.
Un cervello saturo di euforia non è libero, è prigioniero.
Liberarlo significa riattivare la capacità di sentire davvero, con tutto il corpo, tutta la mente, tutta la vita.

GIOVANI “FINANCE TRADER”: IL LATO RISCHIOSO DEL DIVERTIMENTO AD ALTA INTENSITÀINFO DA Neuroscience Clinical Center & TMS...
08/08/2025

GIOVANI “FINANCE TRADER”: IL LATO RISCHIOSO DEL DIVERTIMENTO AD ALTA INTENSITÀ

INFO DA Neuroscience Clinical Center & TMS Unit

Ketamina, sesso performativo e overload emozionale tra lusso e anestesia psichica

Sempre più spesso, giovani professionisti del mondo finanziario – CEO di startup, trader, consulenti internazionali – cercano rifugio dallo stress del lavoro in weekend all’insegna di eccessi sensoriali tra Ibiza, Dubai, yacht e club esclusivi.
Sostanze come ketamina, cocaina, M**A, alcol e sildenafil vengono combinate in modalità ad alto rischio, per sostenere forme di sessualità iper-performativa e dissociata. Le relazioni diventano transazioni. Il piacere, una prestazione da esibire.

Alcuni di questi individui mostrano tratti della cosiddetta Dark Tetrad: narcisismo, machiavellismo, psicopatia e sadismo funzionale.

Un caso emblematico: il “METODO CRISTIANSEN” (nome di fantasia).
Francese, trentacinquenne, CEO di una startup con sedi a Londra, Parigi e Dubai. Durante la settimana: impeccabile, cortese, lucido. Nei weekend: un copione ben rodato.

Cristiansen frequenta discoteche esclusive e individua ragazze già alterate da ketamina o alcol. Si presenta come protettivo, benestante, con uno stile elegante e rassicurante. Offrendo un passaggio “sicuro” per il ritorno a casa o una suite “per fare una doccia”, le convince a seguirlo.
L’obiettivo è la relazione sessuale , ma con una sequenza prevedibile di controllo, prestazione e autoaffermazione.
Per evitare disfunzioni legate alle sostanze, assume sildenafil regolarmente. Tutto funziona finché una es**rt lo filma durante un rapporto e diffonde il materiale.
Cristiansen va in crisi: ansia, paranoia, depressione, paura di perdere credibilità. L’azienda viene a conoscenza della vicenda, gli dà un forte avvertimento e gli propone un percorso riabilitativo. Inizia così un trattamento con psicoterapia, neuromodulazione (rTMS) e rieducazione affettiva.

Cosa ci dicono le neuroscienze:
Ketamina ricreativa: può causare dissociazione, ansia, dipendenza e danni cognitivi anche a dosi contenute.
Sildenafil usato senza indicazione medica: diffuso tra i 25–40enni, può creare dipendenza psicologica e aggravare le disfunzioni sessuali, soprattutto in associazione con sostanze.

La distorsione del piacere

In queste dinamiche entrambi i soggetti – l’uomo e la donna coinvolta – sviluppano alterazioni neuropsichiche profonde. Il cervello, esposto a esperienze artificiali e ripetitive, perde la capacità di provare piacere naturale (anorgasmia frequente). La dopamina si abitua allo “shock chimico” e abbandona le vie del piacere autentico e fisiologico.
Con il tempo, il rituale diventa routine e identità. L’insight – ovvero la consapevolezza del problema – è spesso assente, e ciò rende ancora più difficile l’intervento.
Una possibile via d’uscita:
Il trattamento delle dipendenze comportamentali e delle disfunzioni sessuali da sostanze richiede un approccio integrato:
neuromodulazione con rTMS,
psicoterapia profonda,
rieducazione alla regolazione affettiva e al piacere relazionale.
È una strada complessa, ma percorribile. E sempre più necessaria.
www.neuroscienze.online

STRESS CRONICO E RIDUZIONE DELLE PERFORMANCE COGNITIVE: UTILITÀ DELLA rTMS NEL MIGLIORARE E MANTENERE MIGLIORI PRESTAZIO...
26/07/2025

STRESS CRONICO E RIDUZIONE DELLE PERFORMANCE COGNITIVE: UTILITÀ DELLA rTMS NEL MIGLIORARE E MANTENERE MIGLIORI PRESTAZIONI DI MEMORIZZAZIONE, ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE E PRONTEZZA COGNITIVA.
Molte persone riportano un calo delle performance cognitive come memoria e concentrazione legato allo stress cronico o a iniziali alterazioni neurodegenerative, come il Mild Cognitive Impairment (MCI), ovvero Lieve Compromissione Cognitiva.
Queste condizioni vengono spesso confuse con la malattia di Alzheimer o con forme gravi di demenza, ma hanno cause, natura e possibilità di trattamento molto diverse.
Nel MCI si osserva un declino misurabile della memoria o di altre funzioni cognitive, superiore a quanto atteso per l’età, ma non così grave da compromettere l’autonomia. Può comunque causare disagi, soprattutto in persone giovani o molto attive mentalmente. Un fenomeno in crescita.
Sintomi tipici:
• Dimenticanze frequenti (nomi, appuntamenti, oggetti)
• Difficoltà di concentrazione
• Lentezza nel ragionamento
• Ridotta efficienza lavorativa, sociale e talvolta sessuale
Spesso si aggiungono alterazioni nel linguaggio, nell’attenzione, nelle funzioni esecutive e nell’orientamento spaziale.
Chi ne soffre è consapevole del problema (a differenza delle forme di demenza).
Sintomi molto simili si osservano nello stress cronico, spesso accompagnato da irritabilità, ansia, depressione e disturbi del sonno che aggravano la condizione.
Lo stress prolungato attiva l’asse ipotalamo–ipofisi–surrene (HPA), aumentando i livelli di cortisolo. Questo, a lungo andare oltre ad alterare il metabolismo dei lipidi e degli zuccheri:
1. Danneggia i neuroni dell’ippocampo (memoria)
2. Riduce la neuroplasticità e la neurogenesi (soprattutto in ippocampo e corteccia prefrontale)
3. Altera la connettività cerebrale (reti esecutive, default mode, salienza)
4. Riduce dopamina e serotonina, peggiorando motivazione, attenzione e umore
Questi cambiamenti sono funzionali e potenzialmente reversibili, soprattutto se affrontati precocemente. Lo stesso vale per il declino cognitivo legato all’età, che spesso inizia dopo i 60 anni.
Il ruolo della rTMS
La Stimolazione Magnetica Transcranica (rTMS), agendo su aree chiave della memoria, attenzione e regolazione emotiva, si è dimostrata efficace nel migliorare le funzioni cognitive alterate senza effetti collaterali sistemici.
L’evidenza scientifica la conferma come terapia sicura, ben tollerata e utile anche in fase precoce.
Per informazioni: 🌐 www.neuroscienze.online 📞 Medical Line: 347 7661616

RELAZIONI SESSUALI TRANSAZIONALI (TSR) E USO DI KETAMINA (CHEMSEX): UN FENOMENO IN CRESCITA TRA LE GIOVANI DONNE ATTRATT...
19/07/2025

RELAZIONI SESSUALI TRANSAZIONALI (TSR) E USO DI KETAMINA (CHEMSEX): UN FENOMENO IN CRESCITA TRA LE GIOVANI DONNE ATTRATTE DAL LUSSO
INFONEWS: Neuroscience Clinical Center & TMS Unit

Le relazioni sessuali transazionali (TSR), in cui l’intimità sessuale viene scambiata con benefici materiali o accesso a contesti di prestigio (es. eventi VIP, yacht, moda di lusso, discoteche esclusive), stanno aumentando tra le giovani donne in contesti metropolitani occidentali, soprattutto in ambito turistico e dell’intrattenimento. Questo fenomeno, purtroppo spesso normalizzato e apparentemente vissuto come distinto dalla prostituzione classica, è sempre più associato all’uso di sostanze dissociative, in particolare la ketamina. Una recente meta-analisi evidenzia che, tra le donne, la prevalenza del chems*x è del 3,5 %, mentre l’uso di sostanze a sfondo sessuale (SSU) – che include anche ketamina – sale al 25,8 % (M. Ramazanova et al. Prevalence of Sexualized Substance Use and Chems*x in the General Population and Among Women: A Systematic Review and Meta-Analysis of Cross-Sectional Studies. Healthcare 2025, DOI:10.3390/healthcare13080899.
Il tutto spesso associato ad un marcato esibizionismo fotografico sui social. Il presente contributo vuole stimolare la ricerca a studiare i meccanismi neurobiologici, psicologici, educativi e sanitari alla base di queste dinamiche.
A livello neurofunzionale, le TSR e l’uso di ketamina attivano in modo sinergico il sistema dopaminergico mesolimbico, rafforzando circuiti di gratificazione e comportamento compulsivo patologico. Le ricerche fMRI mostrano alterazioni nella corteccia prefrontale e nell’insula, aree coinvolte nella regolazione del desiderio sessuale e nella valutazione e attuazione delle norme sociali. Psicologicamente, queste donne presentano spesso pregressi traumi/abusi sessuali, tratti di personalità dipendente o borderline, e mostrano elevata vulnerabilità alla dissociazione, soprattutto durante l’attività sessuale.
I rischi clinici includono: disfunzioni sessuali (anorgasmia, problemi di lubrificazione e ridotta soddisfazione sessuale), aumentata incidenza di infezioni sessualmente trasmissibili (HIV, Epatiti, HPV, clamidia), e importanti complicanze urologiche legate alla ketamina (cistite interstiziale, insufficenza renale cronica per uso maggiore di un anno ). Molto frequente, inoltre, la presenza di comorbilità psichiatrica (borderline, depressione, stati dissociativi) e sviluppo di deficit cognitivi e abuso di sostanze e farmaci non prescritti. Un caso clinico esemplificativo illustra la complessità del quadro sintomatologico. KF, 27 anni, molto attraente ed ossessivamente impegnata nella sua cura estetica, atteggiamento costantemente seduttivo, operatrice turistica occasionale, KF si presenta in terapia per forte dipendenza da ketamina, ansia crescente e fragilità emotiva, insoddisfazione sessuale (anorgasmia), alta promisquità sessuale e confusione relazionale. Frequenta regolarmente feste esclusive grazie ad una f***a rete di conoscenze ben coltivate e selezionate. Riporta uso intensivo di ketamina “per rilassarsi" e ricerca di "sballo" durante eventi e rapporti. Non si definisce una s*x worker ma ha avuto esperienze di es**rt, ambiente nel quale definisce esserci ormai una “troppo forte concorrenza a basso prezzo”. Considera la sessualità un "normale" veicolo di relazione e interscambio, non che connessa a regali, viaggi e inviti esclusivi e possibili quanto fantasiosi “matrimoni eccellenti”. Non riferisce remore morali o sensi di colpa. Col tempo ha sviluppato dissociazione durante il sesso, impossibilità a raggiungere l’orgasmo (anorgasmia) e problemi di eccitazione con scarsa/assente lubrificazione ridotta soddisfazione sessuale. Lo screening evidenzia ansia elevata (GAD-7 = 16), depressione mascherata e tratti di personalità dipendente con sindrome bipolare.
Questo fenomeno purtroppo in crescita, viene ad oggi “normalizzato” e vissuto positivamente da molte giovani donne, oltre che pubblicizzato sui social in maniera preoccupante come virtuoso e da imitare. “Una tristezza in più da dover affrontare in questi sempre più difficili contesti sociali e sanitari. Difficile recuperare un quadro psicopatologico e comportamentale di questo tipo una volta instaurato specialmente se cresciuto negli anni e accompagnato da uso di sostanze.”
Sicuramente la rTMS, associata ad una costante e intensa psicoterapia ed approccio educativo, può essere utile per risolvere o ridurre le dipendenze, la depressione e gli stati ansiosi che spesso stanno alla base di questi comportamenti.

A CHI DI INTERESSE: DISCORSO AUTENTICO DEL SANTO PADRE LEONE XIV IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA DR...
29/06/2025

A CHI DI INTERESSE: DISCORSO AUTENTICO DEL SANTO PADRE LEONE XIV IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA DROGA

Cortile San Damaso
Giovedì, 26 giugno 2025

Cominciamo con il Segno della Croce: nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. La pace sia con voi!

Benvenuti tutti e spero che il sole non sia troppo forte… Però Dio è grande e ci accompagnerà. Grazie per la vostra presenza!

[Saluto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, e testimonianza di Paola Clericuzio, della Comunità di San Patrignano]

Cari fratelli e sorelle, buongiorno e benvenuti!

Ringrazio chi ha reso possibile questo incontro, che in molti modi ci porta al cuore del Giubileo, un anno di grazia in cui a tutti è riconosciuta la dignità troppe volte sminuita o negata. Speranza è una parola per voi ricca di storia: non è uno slogan, ma la luce ritrovata attraverso un grande lavoro. Desidero ripetervi, allora, quel saluto che cambia il cuore: la pace sia con voi! La sera di Pasqua Gesù ha salutato così i discepoli chiusi nel cenacolo. Lo avevano abbandonato, credevano di averlo perso per sempre, erano impauriti e delusi, qualcuno già se n’era andato. È però Gesù a ritrovarli, a venirli di nuovo a cercare. Entra a porte chiuse nel luogo dove sono come sepolti vivi. Porta la pace, li ricrea col perdono, soffia su di loro: infonde cioè lo Spirito Santo, che è il respiro di Dio in noi. Quando manca l’aria, quando manca l’orizzonte, la nostra dignità appassisce. Non dimentichiamo che Gesù risorto viene ancora e porta il suo respiro! Lo fa spesso attraverso le persone che vanno oltre le nostre porte chiuse e che, nonostante tutto quello che può essere successo, vedono la dignità che abbiamo dimenticato o che ci è stata negata.

Carissimi, la vostra presenza qui è una testimonianza di libertà. Ricordo che quando Papa Francesco entrava in un carcere, anche nel suo ultimo Giovedì Santo, si poneva sempre quella domanda: «Perché loro e non io?». La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi, in modi diversi, avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà. Incontrandovi, penso all’abisso del mio cuore e di ogni cuore umano. È un salmo, cioè la Bibbia, a chiamare “abisso” il mistero che ci abita (cfr Sal 63,7). Sant’Agostino ha confessato che solo in Cristo l’inquietudine del suo cuore ha trovato pace. Noi cerchiamo la pace e la gioia, ne siamo assetati. E molti inganni ci possono deludere e persino imprigionare in questa ricerca.

Guardiamoci attorno, però. E leggiamo nei volti l’uno dell’altro una parola che mai tradisce: insieme. Il male si vince insieme. La gioia si trova insieme. L’ingiustizia si combatte insieme. Il Dio che ha creato e conosce ciascuno – ed è più intimo a me di me stesso – ci ha fatti per essere insieme. Certo, esistono anche legami che fanno male e gruppi umani in cui manca la libertà. Anche questi, però, si vincono solo insieme, fidandoci di chi non guadagna sulla nostra pelle, di chi possiamo incontrare e ci incontra con attenzione disinteressata.

La giornata di oggi, fratelli e sorelle, ci impegna in una lotta che non può essere abbandonata finché, attorno a noi, qualcuno sarà ancora imprigionato nelle diverse forme della dipendenza. Il nostro combattimento è contro chi fa delle droghe e di ogni altra dipendenza – pensiamo all’alcool o al gioco d’azzardo – il proprio immenso business. Esistono enormi concentrazioni di interesse e ramificate organizzazioni criminali che gli Stati hanno il dovere di smantellare. È più facile combattere le loro vittime. Troppo spesso, in nome della sicurezza, si è fatta e si fa la guerra ai poveri, riempiendo le carceri di coloro che sono soltanto l’ultimo anello di una catena di morte. Chi tiene la catena nelle sue mani, invece, riesce ad avere influenza e impunità. Le nostre città non devono essere liberate dagli emarginati, ma dall’emarginazione; non devono essere ripulite dai disperati, ma dalla disperazione. «Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti, e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!» (Francesco, Esort, ap. Evangelii gaudium, 210).

Il Giubileo ci indica la cultura dell’incontro come via alla sicurezza, ci chiede la restituzione e la redistribuzione delle ricchezze ingiustamente accumulate, come via alla riconciliazione personale e civile. «Come in cielo, così in terra»: la città di Dio impegna alla profezia nella città degli uomini. E questo – lo sappiamo – può portare anche oggi al martirio. La lotta al narcotraffico, l’impegno educativo tra i poveri, la difesa delle comunità indigene e dei migranti, la fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa sono in molti luoghi considerati sovversivi.

Cari giovani, voi non siete spettatori del rinnovamento di cui la nostra Terra ha tanto bisogno: siete protagonisti. Dio fa grandi cose con coloro che libera dal male. Un altro salmo, che i primi cristiani hanno tanto amato, dice: «La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo» (Sal 117,22). Gesù è stato rifiutato e crocifisso fuori dalle porte della sua città. Su di lui, pietra angolare su cui Dio ricostruisce il mondo, anche voi siete pietre di grande valore nell’edificio di una nuova umanità. Gesù che è stato rifiutato invita tutti voi e se vi siete sentiti scartati e finiti, ora non lo siete più. Gli errori, le sofferenze, ma soprattutto il desiderio di vita di cui siete portatori, vi rendono testimoni che cambiare è possibile.

La Chiesa ha bisogno di voi. L’umanità ha bisogno di voi. L’educazione e la politica hanno bisogno di voi. Insieme, su ogni dipendenza che degrada faremo prevalere la dignità infinita impressa in ciascuno. Tale dignità, purtroppo, a volte brilla solo quando è quasi del tutto smarrita. Allora sopravviene un sussulto e diventa chiaro che rialzarsi è questione di vita o di morte. Ebbene, oggi tutta la società ha bisogno di quel sussulto, ha bisogno della vostra testimonianza e del grande lavoro che state facendo. Tutti abbiamo, infatti, la vocazione ad essere più liberi e ad essere umani, la vocazione alla pace. È questa la vocazione più divina. Andiamo avanti insieme, allora, moltiplicando i luoghi di guarigione, di incontro e di educazione: percorsi pastorali e politiche sociali che comincino dalla strada e non diano mai nessuno per perso. E pregate anche voi, affinché il mio ministero sia a servizio della speranza delle persone e dei popoli, a servizio di tutti.

Vi affido alla guida materna di Maria Santissima. E di cuore vi benedico. Grazie!

Tante grazie a tutti voi! Coraggio sempre e avanti!

Vaticano - 26 giugno 2025 Giornata Internazionale Contro la Droga
28/06/2025

Vaticano - 26 giugno 2025 Giornata Internazionale Contro la Droga

27/06/2025

COMUNICATO STAMPA - Roma, 26 giugno 2025 – INCONTRO CON PAPA LEONE XIV – GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA DROGA
Tutti gli anni si celebra questa giornata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987.
In occasione di questo evento, il dott. Giovanni Serpelloni, neuroscienziato e già Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha partecipato oggi all’importante iniziativa promossa dal Vaticano per tutti gli operatori e ricercatori del settore delle dipendenze, culminata con un’udienza e l’incontro con Papa Leone XIV. Da sempre impegnato nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze a livello nazionale e internazionale, Serpelloni – attualmente direttore del Neuroscience Clinical Center & TMS Unit – ha ribadito l’importanza di un’azione continua e strutturata per fronteggiare un fenomeno che, nonostante alcuni segnali incoraggianti, resta tra le emergenze sanitarie e sociali più complesse del nostro tempo. Intervistato da Radio Rai in una trasmissione andata in onda ieri, il dott. Serpelloni ha commentato i dati più recenti diffusi nella Relazione al Parlamento 2025 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando come sia indispensabile proseguire senza interruzioni le politiche di prevenzione precoce, cura e riabilitazione che il sistema sanitario italiano ha saputo garantire con efficacia negli ultimi decenni, adattandosi progressivamente anche alle nuove sfide rappresentate dalle sostanze psicoattive di nuova generazione sempre più accessibili tramite internet. Secondo quanto illustrato nell’intervista, che ha sottolineato, oltre al pericoloso fenomeno delle overdose da Fentanyl e altri oppiacei in USA (oltre 100.000 morti all’anno) per fortuna in Italia scongiurato grazie al Piano di Azione Nazionale Fentanyl, il consumo di almeno una sostanza illegale tra gli studenti è sceso al 25% rispetto al 28% del 2023, con una diminuzione dei consumi di cannabinoidi, oppiacei e stimolanti. Il numero degli utenti presi in carico dai servizi pubblici per le dipendenze (SerD) è salito a 134.443 (+1,7%), con una prevalenza di problematiche legate all’uso di oppiacei/oppioidi (59%) e cocaina/crack (27%). Anche tra i detenuti, le problematiche da uso di sostanze rimangono rilevanti: sono 28.679 i soggetti con dipendenza segnalati, di cui il 55% per cocaina/crack e il 23% per oppiacei. I decessi da overdose nel 2024 sono stati 231, in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+1,8%), con il 35% attribuito agli oppiacei/oppioidi e il 27% alla cocaina. Gli accessi al pronto soccorso per intossicazioni da sostanze psicoattive sono stati 8.378, con un calo del 2,5%, mentre i ricoveri ospedalieri sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 7.382, segno che il fenomeno resta ancora grave ma monitorato. I sequestri complessivi di droga hanno superato le 58 tonnellate, con ma*****na (49%) e hashish (30%) ai primi posti. Preoccupa l’aumento del +225% delle compresse e dosi di droghe sintetiche, sintomo della diffusione crescente di nuove sostanze spesso non rilevate con i test standard. Serpelloni ha sottolineato come il mercato illegale sia oggi profondamente influenzato anche dalla disponibilità in rete di molecole sintetiche, spesso prodotte in laboratori clandestini all’estero. Altro dato critico emerso riguarda la purezza delle sostanze: secondo i dati dei laboratori delle Forze dell’Ordine, la cocaina da strada ha una purezza media del 66%, l’eroina del 67%, l’M**A in polvere anch’essa al 67%, con valori simili tra le analisi della Polizia di Stato e quelle dell’Arma dei Carabinieri. “Non possiamo abbassare la guardia – ha dichiarato Serpelloni – la lotta alla droga richiede visione, continuità e un forte investimento nella prevenzione e nella ricerca scientifica. I segnali positivi che arrivano dai dati sui consumi giovanili ci incoraggiano, ma le nuove droghe, le alterazioni del mercato e la continua evoluzione delle sostanze richiedono strumenti aggiornati e competenze sempre più avanzate”.

BUONE NOTIZIE PER LA CURA DELL’ALZHEIMER : nuova ricerca dimostra che la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)dimezz...
07/04/2025

BUONE NOTIZIE PER LA CURA DELL’ALZHEIMER : nuova ricerca dimostra che la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)dimezza la progressione della malattia dopo 52 settimane di trattamento
News da Neuroscience Clinical Center & TMS Unit (www.neuroscienze.online)
Positivi risultati del primo trial clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, sugli effetti di un trattamento prolungato per 52 settimane di Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) in pazienti con Alzheimer in fase lieve-moderata. In questa ricerca i pazienti trattati con TMS hanno mostrato un rallentamento del 52% della progressione della malattia con miglioramenti evidenti rispetto al gruppo placebo sulle funzioni cognitive, l’autonomia della vita quotidiana e i disturbi comportamentali.
(Studio della Fondazione Santa Lucia IRCCS - G. Koch et al)
La tecnica di Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) punta ad attivare il precuneo un’area molto importante del cervello nei pazienti con malattia di Alzheimer.
Il trattamento, non è invasivo e viene sempre personalizzato, si svolge normalmente in due fasi: un primo ciclo intensivo con applicazioni quotidiane per 2-3 settimane, successivamente, in una fase di mantenimento, la TMS viene fatta una volta a settimana fino a 50 settimane.
Il nostro centro applica questo trattamento da molti anni con buoni risultati clinici ora dimostrati anche da questo ultimo studio. La rTMS viene impiegata come valida terapia complementare (e non sostitutiva) ai tradizionali trattamenti farmacologici (centralino +39 347 7661616)

Self Checkup Gratuito per TMS Online Benvenuti nel sito del nostro Centro. Vengono offerte terapie di neuromodulazione tramite TMS per la cura di vari disturbi neurologici e psichici. Si tratta di un innovativo approccio multidisciplinare basato sulle moderne neuroscienze, al fine di fornire trattam...

OBESITÀ, IPERALIMENTAZIONE E CONTROLLO DEL DESIDERIO COMPULSIVO DI CIBO: il possibile ruolo della TMS (Stimolazione Tran...
03/03/2025

OBESITÀ, IPERALIMENTAZIONE E CONTROLLO DEL DESIDERIO COMPULSIVO DI CIBO: il possibile ruolo della TMS (Stimolazione Transcranica Magnetica)

News dal Neuroscience Clinical Center & TMS Unit (www.neuroscienze.online)

Il 4 marzo è la Giornata Mondiale dell’Obesità, un’occasione per sensibilizzare su questa crescente emergenza sanitaria globale. L’obesità è l’iper alimentazione non è solo una questione di stile di vita, ma un fenomeno complesso che coinvolge fattori genetici, ambientali e comportamentali.
Lo stress, l’ansia e la depressione sono cause spesso importanti nel generare nel nostro cervello il desiderio compulsivo ad alimentarsi con ricerca di cibi particolarmente stimolanti ma nel contempo poco sani.

L’OMS riporta che entro il 2035, una persona su quattro vivrà con l’obesità.
100% in più: Si prevede un raddoppio dell’obesità infantile rispetto al 2020.

Uno degli aspetti causali meno considerati dell’obesità è il ruolo di alcune aree del nostro cervello nel generare il desiderio compulsivo di cibo (craving) soprattutto in relazione allo stress, all’ansia e alle varie forme di depressione, che possono agire da fattori scatenanti e di mantenimento e rendere difficile seguire una dieta equilibrata per mantenere il peso sotto controllo. La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) si è rivelata una terapia complementare promettente per ridurre il craving alimentare, agendo direttamente su sulle aree del cervello coinvolte nel controllo degli impulsi ad iperalimentarsi e nelle dipendenze da cibo.

La TMS rappresenta un nuovo ulteriore strumento per supportare chi lotta contro l’obesità, affiancandosi a interventi nutrizionali e comportamentali.
La TMS rappresenta una soluzione complementare innovativa per affrontare questi problemi.

Per informazioni contatta il nostro centro (+39 347 7661616) per un consulto telefonico medico gratuito, sulla TMS e le sue applicazioni nel controllo del desiderio compulsivo di cibo, dell’ansia spesso correlata e dello stress.

NEWS da Neuroscience Clinical Center end TMS Unit (www.neuroscienze.online)IMPORTANZA DEL MICROBIOMA INTESTINALE SUL CER...
13/02/2025

NEWS da Neuroscience Clinical Center end TMS Unit (www.neuroscienze.online)

IMPORTANZA DEL MICROBIOMA INTESTINALE SUL CERVELLO E TERAPIA CON TMS NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE (ALZHEIMER, PARKINSON, SCLEROSI M.)

È noto da tempo che Il microbioma intestinale (cioè i batteri i virus e i funghi presenti normalmente nell’intestino) regola il corretto funzionamento dei neurotrasmettitori e del metabolismo del cervello attraverso il nervo vago, connessione fondamentale intestino-cervello.
Ma l’attività del nervo vago risulta significativamente ridotta e anomala se il microbiota è alterato (disbiosi). L'attività vagale può essere ripristinata quando si riequilibra il microbioma che è in grado di produrre nutrienti e sostanze fondamentali stimolanti la neurogenesi e la sinaptogenesi cerebrale.
Ormai numerose e consolidate ricerche confermano l’esistenza di un chiaro collegamento intestino-cervello e la necessità di mantenere in salute il microbioma intestinale (eubiosi) per assicurare il migliore funzionamento e metabolismo cerebrale oltre che una migliore risposta alle terapie.
Un ricerca in particolare , guidata da Kelly G. Jameson dell'Hsiao Lab dell'UCLA, ha identificato sostanze specifiche prodotte dal microbioma intestinale, come gli acidi grassi a catena corta e gli acidi biliari, che possono stimolare l'attività vagale attraverso particolari recettori.
https://dx.doi.org/10.1016/j.isci.2024.111699

Il nostro Centro Clinico ha messo a punto un nuovo protocollo per studiare e correggere le abitudini alimentari e di attività fisica dei pazienti in TMS che si basa sulla tipizzazione genetica del microbioma, al fine di ottimizzare ancora di più i risultati della neuromodulazione attraverso l’introduzione di una corretta dieta. L’introduzione di regimi dietetici personalizzati cosiddetti “di precisione” , con aggiunta di pre e probiotici mirati, sulla base però dei risultati di precise analisi genetiche del micribioma, può migliorare di molto le condizioni di salute del paziente, la risposta al trattamento e la sua qualità di vita. Assumere integratori e varie sostanze senza un preciso studio del proprio microbioma potrebbe risultare inutile se non addirittura dannoso. La definizione di un protocollo nutrizionale di precisione, associato all’attività fisica programmata che può e dovrebbe svolgere la persona in trattamento, si avvale di moderne e innovative tecniche basate su sistemi integrati di AI Avanzata. (CB- NCC 25) messi a punto dal ns Centro.
Per informazioni e consulto telefonico gratuito: + 39 347 7661616, www.neuroscienze.online.

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Via Leone Pancaldo, 70
Verona
37138

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 18:00
Martedì 08:30 - 18:00
Mercoledì 08:30 - 18:00
Giovedì 08:30 - 18:00
Venerdì 08:30 - 18:00
Sabato 08:30 - 18:00
Domenica 08:30 - 12:30

Telefono

+393493844480

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