Prevenire e curare anche senza farmaci

Prevenire e curare anche senza farmaci Precedentemente ho lavorato nei servizi territoriali di diagnosi e cura per HIV. Mi occupo di promozione del movimento e degli stili di vita sani dal 2003.

Prevenire e curare (anche) senza farmaci

Al giorno d’oggi abbiamo sempre più bisogno di una medicina integrata in grado di fornire indicazioni sulla salute in modo globale. La pagina tratta i diversi aspetti dello stile di vita e vuole mostrare come questo possa condizionare in modo positivo la salute, rinforzare le difese e avere un’azione terapeutica sulle principali patologie croniche del nost

ro tempo (diabete, obesità, malattie cardiovascolari, depressione, tumori…) attraverso il movimento, la sana alimentazione, l’integrazione psiche corpo, il contrasto allo stress. Viene quindi proposto un approccio integrato in cui sia la persona a scegliere consapevolmente, valutando i benefici e anche i rischi di ciascun intervento preventivo o terapeutico in modo informato. Chi sono

Susanna Morgante

Medico specialista in medicina interna e neurologia; dirigente medico dal 2003 al 2016 presso il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 20 di Verona - Servizio Promozione Salute. Nel tempo ho sviluppato una riflessione critica sulla medicina, sull'abuso di farmaci, sulla possibilità di prendersi cura della propria salute attraverso la prevenzione e la terapia basata sugli stili di vita, con un approccio integrato in cui sia il paziente a scegliere consapevolmente, valutando i benefici e anche i rischi di ciascun intervento terapeutico in modo informato.

Qi gong, meditazione, medicina cinese nei parchi di Verona
18/07/2025

Qi gong, meditazione, medicina cinese nei parchi di Verona

Fino alla fine di luglio con Mura Festival
E da agosto con il progetto parchi in movimento!

Il qi gong gentile...Oggi non ho tempo ma questo argomento, qi gong e salute, lo riprenderemo.Anch'io sto cominciando a ...
16/07/2025

Il qi gong gentile...
Oggi non ho tempo ma questo argomento, qi gong e salute, lo riprenderemo.
Anch'io sto cominciando a praticare

Ossitocina 2Come facciamo a stimolare la produzione di ossitocina e il relativo senso di connessione, fiducia, benessere...
15/07/2025

Ossitocina 2

Come facciamo a stimolare la produzione di ossitocina e il relativo senso di connessione, fiducia, benessere?
- l'emozione connessa con questo ormone viene stimolata potentemente dall'immersione in un ambiente naturale
- altri stimoli potentissimi sono il contatto fisico (una carezza, un massaggio...), il rapporto sessuale, persino il semplice guardarsi negli occhi, ma anche soffermarsi davanti a un' opera d'arte

E ancora:
- compiere un atto di generosità o di gentilezza
- mantenere una stretta rete di contatti, frequentare persone a cui si vuole bene
- ascoltare musica rilassante, cantare
- esporsi al caldo, o anche al freddo
- esercitarsi con atti di gratitudine, tenere un diario in cui giornalmente annotare le cose belle che ci sono successe

Ma attenzione: non affrettiamo troppo le cose, produrre ossitocina richiede tempo!

09/07/2025

"A volte nel tentativo di fare qualcosa di nuovo si sbaglia. L'importante è ammettere velocemente l'errore e tentare con qualcos'altro."

Ossitocina 1Siamo arrivati all'ossitocina.  Potremmo dire che sia il mio neuromediatore preferito. L'ossitocina crea un ...
08/07/2025

Ossitocina 1

Siamo arrivati all'ossitocina. Potremmo dire che sia il mio neuromediatore preferito.
L'ossitocina crea un senso di connessione tra le persone, di rapporto con la natura, di comunanza con ciò che è mistico (per chi è religioso).
Sì, è l'ormone dell'amore, però amore nel senso più ampio del termine.
Viene rilasciata tutte le volte che c'è un contatto, un' intimità, e non solo fisica. Quando accarezziamo il nostro cane, per esempio. Quando guardiamo negli occhi una persona cui vogliamo bene. Quando facciamo l'amore, certo, ma anche quando siamo immersi nella natura e ci prende uno smarrimento dolce, un'unione tra noi e quanto ci circonda. Quando cadono le barriere.

Infatti i litigi avvengono principalmente quando l'ossitocina è bassa.
Quindi un primo consiglio, in attesa di esplorare più sistematicamente i (numerosi) strumenti che abbiamo per far rilasciare nel sangue una dose "strategica" di ossitocina.
Abbiamo avuto una giornata di lavoro pesante? Siamo di pessimo umore, certo non abbiamo voglia di parlare con nostro marito/nostra moglie, né tanto meno di stare ad ascoltare. Desideriamo solo buttarci sul divano e accendere la TV, o andare sui social, o leggere il giornale.
Il litigio è quasi assicurato.

Allora, aspettiamo un attimo. Spegniamo il motore e restiamo in macchina cinque minuti da soli. Facciamo un bel respiro, poi estraiamo il cellulare e troviamo un breve brano da leggere. Una poesia, o un articolo che desta empatia.
Bastano pochi minuti. Il cortisolo cala, la dopamina sale.
Risultato assicurato.

Direi che non fa una piega
02/07/2025

Direi che non fa una piega

Negli ultimi anni il mercato della pasta proteica si è arricchito, dai marchi come Barilla, De Cecco e Sgambaro a quelli dei supermercati
Leggi l'articolo di Valeria Balboni su 👇
https://ilfattoalimentare.it/pasta-proteica.html

Sbloccare le spalle in 4 mosse.Ogni esercizio va ripetuto 15 volte, ogni giorno.
01/07/2025

Sbloccare le spalle in 4 mosse.
Ogni esercizio va ripetuto 15 volte, ogni giorno.

Una tecnica antistress ispirata alla medicina cinesehttps://youtu.be/qYS-GZ5ULlk?si=81MmBinIvanep1E3
30/06/2025

Una tecnica antistress ispirata alla medicina cinese

https://youtu.be/qYS-GZ5ULlk?si=81MmBinIvanep1E3

Secondo lo STADA Health Report del 2022 il 52% degli italiani si sente più stressato oggi rispetto a prima della pandemia. Le donne sono state le più colpite...

Dopamina 4Qualche informazione sulla dopamina per concludere, poi passiamo al prossimo neuromediatore.Eravamo arrivati a...
30/06/2025

Dopamina 4

Qualche informazione sulla dopamina per concludere, poi passiamo al prossimo neuromediatore.

Eravamo arrivati alla dopamina interna, migliore di quella esterna.
Ora parliamo della "sbornia da dopamina", quasi sempre seguita da un down dell'umore, ad esempio quando dopo un fine settimana molto stimolante si torna a una routine deprimente - o viceversa, come avviene dopo una settimana lavorativa elettrizzante. La soluzione è semplice: evitare l'"overdose" ed equilibrare con la dopamina lenta.

Particolarmente rischioso risulta esporre il cervello sistematicamente a picchi di dopamina. Nel tempo ci si "mitridatizza": niente più ci stimola e scivoliamo verso la depressione. Con una fase intermedia di accumulo: aggiungiamo stimoli su stimoli, iperlavoro, alcol, si*****te... nell'inutile tentativo di mantenere alto l'effetto.

Intendiamoci, di per sé la produzione di dopamina è una cosa buona. Ci stimola, produce l'energia che permette di portare a termine un compito. Va solo equilibrata. Dobbiamo da un lato evitare l'iperstimolo, dall'altro imparare a produrla quando serve. Ma come?

- Motivandoci ad agire attraverso i perché emotivi. Voglio indurmi a fare una cosa importante che mi risulta difficile - ad esempio fare attività fisica regolare? Posso collegarla ad un ricordo, ad esempio di una persona cara che si è ammalata per essere stata troppo disattenta allo stile di vita, oppure del benessere provato in passato dopo una corsa o una gita in montagna... L'importante è sempre collegare il ricordo a un' emozione. Anche se negativa.
- Molto consigliati i bagni o le docce fredde, che producono una scarica di dopamina molto durevole, di alcune ore. Provare per credere... Io ancora non sono riuscita ahahah. Ma conto di provarci prima o poi.
- Infine, potremmo provare a puntare sull'impeto, lo slancio, "momentum" per gli anglosassoni. Una volta cominciato è relativamente facile proseguire un' attività. Ma se mi fermo, farò molta fatica a ricominciare. L'importante è partire: la scarica dopaminica che si produce innesca un circolo virtuoso, dopo di che tutto sarà più facile. La dopamina è una sostanza a breve scadenza, l'ideale è non lasciar passare troppo tempo tra un'azione desiderata e un'altra.

Spero di aver dato sufficienti input per padroneggiare e utilizzare al meglio questo mediatore.
Non privo di rischi, a mio parere.
Personalmente, preferisco puntare di più su un'altra molecola quasi miracolosa prodotta dal nostro cervello: l'ossitocina.

Il resto, come sempre, nella prossima puntata ;)

Dormire meglio quando si ha doloreIl dolore può aumentare di notte e disturbare il sonno. E abbiamo già parlato a lungo ...
29/06/2025

Dormire meglio quando si ha dolore

Il dolore può aumentare di notte e disturbare il sonno. E abbiamo già parlato a lungo dell' importanza di proteggere il sonno, per attivare le difese anti stress, rinforzare il sistema immunitario, proteggere la memoria e molte altre funzioni del nostro organismo.

Se ne occupa l'università di Harvard nel sito per i pazienti Harvard Health Online nell'ultimo post pubblicato oggi, nella sezione "salute maschile" (qui sotto il link, è in inglese ma cliccando in alto a destra sui tre puntini si può attivare la funzione "traduci").

Perché il dolore potrebbe aumentare al tramonto? Alcune ricerche hanno suggerito che il dolore potrebbe seguire un ritmo circadiano, simile all'orologio biologico che regola il ciclo sonno-veglia.

Ma esistono strategie efficaci che possono offrire sollievo.
Gli esercizi descritti nel report dell' università di Harvard, "The Joint Pain Relief Workout: Healing Exercises for your shoulders, hips, knees, and ankles", possono aiutare ad alleviare il dolore a caviglia, ginocchio, anca o spalla.

Sì tratta di
- Adottare una routine regolare di rilassamento prima di andare a letto, per esempio fare ai una doccia calda o fredda, eseguire una serie di esercizi di stretching delicati o posizioni yoga, fare qualche minuto di meditazione o di esercizi di respirazione profonda.
- Creare un ambiente sano: rendete la camera da letto il più buia e fresca possibile e migliorare il materasso, il cuscino, le lenzuola e il pigiama. Utile anche usare un generatore di suoni che riproduca un rilassante rumore bianco o suoni della natura come la pioggia che cade.
- Cambiare posizione durante il sonno e sostenere le zone doloranti con cuscini. Nella pagina del sito di Harvard e nel report sono descritti gli esercizi specifici a seconda dell' organo dolente.
- Riformulare le proprie convinzioni: adottare un pensiero più positivo (se temi che il dolore ti tenga sveglio, ricordati che puoi e che riuscirai ad addormentarti) è importante per contribuire ad alleviare il dolore.

Se il dolore ti sveglia, lascia che il tuo corpo si riprenda in modo da poterti riaddormentare. Ascolta musica soft o leggi.
Tuttavia, evita dispositivi elettronici, come computer, tablet e smartphone, che emettono luce blu, nota per interferire con il sonno sopprimendo la secrezione della melatonina.

https://www.health.harvard.edu/pain/sleeping-better-when-you-have-pain

Dopamina 3Esistono dei "trucchetti" per orientare la produzione di questo neurotrasmettitore verso effetti di lunga dura...
28/06/2025

Dopamina 3

Esistono dei "trucchetti" per orientare la produzione di questo neurotrasmettitore verso effetti di lunga durata? Evitando quindi i sintomi tipo "astinenza" (metto tra virgolette perché non è proprio la stessa cosa, ma un po' ci assomiglia)?
Certo che sì.

Il problema non è di evitare la gratificazione a breve termine, ma di bilanciarla con quella a lungo termine.
Quindi potremmo fare alcune cose per contenere la dopamina rapida.

- Evitare l'accumulo. La dopamina rapida soddisfa per breve tempo, quindi si tende a sovrapporre più fonti di piacere: guardo una serie TV, contemporaneamente uso il cellulare, sgranocchio patatine... Ecco, sarebbe meglio evitarlo e dedicarsi a una sola attività per volta.
- Provare una "disintossicazione" (tra virgolette... non c'è niente di tossico, piuttosto un'abitudine poco funzionale che il cervello ha preso, quella di appagare all' istante il bisogno di dopamina). Il massimo sarebbe eliminare per una decina di giorni, o più, tutte le fonti di dopamina rapida. Un'alternativa più soft: eliminare metà della dopamina rapida sostituendola con quella lenta: leggere, risolvere parole crociate, frequentare gli amici, coltivare i passatempi...
- Trovare un equilibrio dopaminico. Per molte persone, potrebbe essere ottimale un rapporto 1/4 (4 volte tanto dopamina lenta, si intende :) )
- Evitare di cominciare la giornata con la dopamina rapida, ad es. guardando il cellulare: la dopamina rapida fa passare la "fame" di quella lenta
- Disattivare le notifiche: appena si accende il cellulare viene voglia di continuare a usarlo.
- Praticare il potenziamento dopaminico: ad es. rinunciare al binge watching e guardare una serie una puntata per volta, passando alla prossima dopo aver lasciato salire la curiosità di sapere come va a finire. Altrimenti, è come ricevere una scatola di cioccolatini e mangiarli tutti subito: il piacere dura poco...
- Puntare sulla dopamina "interna" anziché su quella "esterna": la prima è collegata col piacere intrinseco di una certa attività, disegnare come fare giardinaggio o altro, la seconda con ricompense esterne, molto più effimere.

Mi fermo qui... per ora. Alla prossima!

Dopamina 2Riprendo l'argomento dopamina, nell'ambito di un ragionamento sui neuropeptidi, gli "ormoni" rilasciati dal ce...
27/06/2025

Dopamina 2

Riprendo l'argomento dopamina, nell'ambito di un ragionamento sui neuropeptidi, gli "ormoni" rilasciati dal cervello che hanno effetto sul nostro stato di benessere (o malessere) psicofisico.
Partiamo dalla dopamina, che ci dà una gratificazione immediata oppure a lungo termine ("dopamina rapida" e "lenta"). Ne ho parlato in un precedente post. In realtà la sostanza è sempre la stessa, sono gli effetti che possono essere effimeri (e generare poi un malessere di rimbalzo) oppure più duraturi (più impegnativi da ottenere ma molto più gratificanti a lungo termine).

Tre i primi, si annoverano gli effetti di
- videogiochi
- social
- serie TV
- uso del cellulare in genere
- zuccheri, dolciumi, cioccolato
- fast food
- alcolici
- app di incontri
- uso dell'auto (invece che delle gambe)....

Generano invece dopamina con effetto prolungato:
- libri
- imparare cose nuove e per noi importanti
- film
- incontrare gli amici
- cucinare
- bricolage
- giardinaggio
- ballo
- sesso nell'ambito di una relazione affettiva
- attività fisica, specie se nella natura....

Naturalmente la vera domanda è: come faccio ad aumentare la dopamina lenta spostandomi sul secondo gruppo di attività, senza dovere per forza eliminare le prime, ma imparando a gestirle?
Rimando a un prossimo post :)

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