06/04/2024
IL "QUARTO TRIMESTRE": IL BAMBINO FUORI DALL'UTERO
Quando un bimbo viene al mondo egli vive un periodo chiamato ESOGESTAZIONE, che perdura fino al nono mese di vita. Esogestazione significa *gravidanza fuori dall’utero*. Durante questa fase, i neonati ricercano tutto ciò che a loro era familiare nell'utero: il calore della mamma, la sua voce, il suo respiro, il dondolio, il contenimento...
Infatti, i primi 3 mesi dopo la nascita vengono chiamati *quarto trimestre*, momento che rappresenta la fase nella quale il bambino impara a conoscere il mondo, la sua mamma e il suo papà e se stesso.
Nel quarto trimestre anche i neo-genitori imparano a conoscere il loro bimbo, i suoi ritmi e i suoi bisogni...
Qual è quindi il comportamento che i neo-genitori possono adottare per il benessere del bambino e anche di loro stessi?
•*Fare movimento*: quando bambino era nel pancione era costantemente cullato. Per questo se lo cullate in braccio o danzate dolcemente si creerà un momento molto piacevole;
•*Il massaggio* : il massaggio è un’arma molto efficace per un bambino. Lasciarlo solo con il pannolino e praticare dei movimenti sul suo corpo. Per lui il contatto è molto importante: aiuta a regolare la temperatura, diminuisce lo stress e aiuta la produzione di ossitocina, l’ormone dell’amore;
•*Tenere il bambino avvolto in una coperta*: è una pratica caduta in disuso, ma in realtà ai bambini piace molto perché ricorda loro il contenimento di quando stavano nel ventre materno.
Una pratica simile potrebbe essere il portare in fascia;
•*Non troppo silenzio* : i bambini amano i suoni, durante tutta la gravidanza hanno vissuto circondati dagli stessi rumori ascoltati dalla mamma; udirli anche una volta nato non sarà fastidioso, contrariamente a ciò che normalmente si pensa;
Quello di cui è importante essere consapevoli è che le abitudini, i ritmi e le “regole” che pian piano vogliamo introdurre nella routine del nostro bambino, non possono prescindere dalla consapevolezza che i loro bisogni primario sono, prima di tutto, la sicurezza e l’accoglienza che solo le braccia di mamma e papà possono donare.
Dott.ssa Federica Gozzi